ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Barbi -, staccatosi dai suoi compagni, fu presso a poco quella dell'uomo di corte: accorrere qua e là dov'eran signori in fama 124-127]; l'originedella diversità dei linguaggi dalla confusione babelica; l'invenzione delle lingue "grammatiche", ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] suo tempo, Milano 1964, e di M. R. Catti De Gasperi, D. uomo solo, Milano 1964; I. Giordani, A. D., Milano 1955; P. Ottone, Novacco, sopra I governi di D., in Italia 1945-1948. Le originidella Repubblica, Torino 1974, pp. 71-98. Sul D. e la ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] Pozzuoli il nuovo viceré Pedro Girón duca d'Osuna, uomo ambizioso e irrequieto; sin dall'agosto, ancor prima di De Mattei, La politica di C., Roma 1927; Id., Contenuto ed originidell'idea universalista nel Seicento, in Rivista internaz. di filos. d. ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] una ideologia individualistica (quella all'originedell'impresa fiumana) del tutto irriferibile estrinseca analogia tra il contenuto sostanzialmente borghese della concezione dannunziana dell'uomo come centro di accumulazione di esperienze e ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] sul potere temporale. Lo Stato, che nel De regimine principum viene analizzato nella sua origine naturale e ricondotto all'intrinseca tendenza dell'uomo all'associazione civile, viene visto, nel De ecclesiastica potestate, nella sua subordinazione al ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] poesia che accoglieva le memorie e gli affetti dell'uomo e il suo amore per un'arte dal classico decoro non nasceva certo a partire dal 1872: la sua origine si confonde con i prodromi dell'itinerario poetico carducciano. ètuttavia vero che quei temi ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] formelle esagonali raffiguranti Storie bibliche e i Lavori dell'uomo, eseguite - per la maggior parte probabilmente già ), pp. 218-238; E. Cecchi, G., Milano 1937; M. Salmi, Le originidell'arte di G., in Rivista d'arte, XIX (1937), pp. 193-220; C ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] il Rand, dal Bark).
Il processo era stato dunque originato da una denuncia, contro il senatore Albino, di complotto sua seconda edizione: la definizione del caso e l'esempio dell'uomo che trova un vaso d'oro senza averlo cercato; la distinzione ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] pp. 294 s.). Di particolare interesse sono gli excursus sull'originedelle città, dove è più sensibile il distacco di B. gli furono tributati, nonché il rapido affievolirsi della memoria dell'uomo.
Autodidatta introduttore di schemi culturali nuovi, ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] della Storia dell'età barocca in Italia, l'attenzione principale è diretta alle attività morali dell'uomo. Ogni uomo C., in Altri esercizi, Torino 1972, pp. 31-75; M. Corsi, Le origini del pensiero di B. C., II, Napoli 1974; D. Faucci, La filosofia ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...