Filosofo (Danzica 1788 - Francoforte sul Meno 1860). Studiò nelle univ. di Gottinga, Berlino e Jena; a Berlino ascoltò (1811) le lezioni di Fichte, ma non ne rimase entusiasta. Ripiegò, perciò, sullo studio [...] dolore. Di qui gli esiti radicalmente pessimistici della concezione metafisica schopenhaueriana. L'unica soluzione offerta all'uomo per liberarsi da tale schiavitù è la negazione stessa della volontà, consistente nella rinuncia sempre maggiore agli ...
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In filosofia, rapporto immediato e diretto tra soggetto pensante e oggetto; questo rapporto può essere poi inteso come semplice presenza dell’oggetto alla mente o come immedesimazione del soggetto nell’oggetto. [...] mistici medievali indicano nell’i. l’unica via per l’uomo di entrare in contatto con Dio, intendendo talora questo contatto origine degli elementi della matematica (numeri, assiomi, teoremi) un continuo intervento dell’i. concepita come attività della ...
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Scritti filosofici e teologici del tardo ellenismo (2°-3° sec. d.C.), attribuiti al dio Ermes, identificato con l’egizio Thoth, dio dell’astrologia e della scienza, inventore della scrittura, e perciò [...] quali ha il nome di Poimandres (da ποιμήν «pastore» e ἀνήρ «uomo»), passato a designare l’intero Corpus per errore di Marsilio Ficino, caratteristico della tarda grecità ellenistica. Il nucleo religioso è costituito da una dottrina, originata, come ...
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teosofia In origine, saggezza o scienza concernente Dio o le cose divine; con questo significato il termine appartiene alla tradizione neoplatonica e allo Pseudo-Dionigi. Ripreso da questa tradizione, [...] dalla storia culturale del 19° sec.; tra i presupposti della t. si ritrovano, infatti, l’evoluzionismo, l’umanitarismo e tutto l’esistente procede dall’Uno, concepito come ‘supercoscienza’; l’uomo ha per fine supremo il ritorno all’Uno, ma il suo ...
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Agàmben, Giorgio. - Saggista italiano (n. Roma 1942); docente di estetica presso le università di Macerata (1988-92), Verona (1993-2003) e IUAV di Venezia. Ha promosso e curato per Einaudi, fino al 1996, [...] Tra le sue opere: L'uomo senza contenuto (1970); Stanze: la parola e il fantasma nella cultura occidentale (1977); Infanzia e storia: distruzione dell'esperienza e originedella storia (1978; nuova ed. 2001); Idea della prosa (1985); La comunità che ...
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Disciplina spirituale di origine cinese che si propone di studiare le interazioni tra l’uomo e l’ambiente al fine di sviluppare un maggiore benessere individuale. Il termine feng significa in cinese «vento» [...] un elemento mobile in perenne simbiosi con la natura, fino a divenirne elemento costitutivo. Il f.s., parte integrante della cultura spirituale e religiosa cinese, è costituito da una serie di esercizi che hanno come scopo il raggiungimento di una ...
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Filosofo greco (n. 624 o 623 - m. tra 548 e 545 a. C.), secondo la tradizione dossografica il più antico filosofo greco. Poche e incerte le notizie sulla sua vita; inattendibili le attribuzioni delle opere. [...] come uno scienziato, distaccato dalla vita quotidiana, e insieme come un abile politico e uomo pratico. Aristotele considera T. come l'iniziatore della ricerca dell'ἀρχή, del "principio", da cui tutte le cose si sarebbero generate. Tale principio ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] La mentalità di un individuo storico, fosse pure un grand'uomo, è proprio ciò che egli ha in comune con gli suo campo d'applicazione che sta all'originedella sua nascita e che costituisce gran parte della sua efficacia. Proprio il fatto di trovare ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] non poteva a sua volta essere originata dalla materia. Egli negò l'esistenza delle forme sostanziali in relazione alle cose occasionalista il problema del rapporto mente-corpo nell'uomo posto da Descartes. Cordemoy accettò la definizione cartesiana ...
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La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] quello di situare nell'antica Grecia le originidella dimostrazione matematica e di evidenziare una linea uomo) corrisponde alla tradizionale distinzione tra questi tre regni, tipica della Cina antica.
Il lettore si domanderà forse la ragione delle ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...