CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] uomo di 36 anni che aveva chiuso bruscamente un amore, si accingeva a partire per un lungo viaggio, si trovava a un bivio della sua Parigi Esther Judith Singer, detta Chichita. Argentina di origine russa, lavorava come traduttrice dall'inglese per l ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] più importanti: trasformarsi in uomo.
Alle difficoltà nelle quali si dibatté nel corso dell'ultimo decennio del sec . 251-254; G. Mombello, Recherches sur I'origine du nomde la déesse Othea, in Atti dell'Accad. delle sc. di Torino, CIII(1968-9), pp. 1 ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] dell'ava materna gli piacque desumere il cognome Del Carretto, di cui si valse quando ebbe motivo di tenersi celato, ma senza fondamento è la pretesa origine come vero e proprio mito critico, l'uomodella santa e salutare ignoranza che "si dipinge ...
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Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] plebe lombarda e le sue consuetudini, che costituisce una sicura origine del suo successo.
Il C., con questi suoi scritti e piemontese, rivelatosi accentratore e irrispettoso delle "libertà ecclesiastiche".
L'uomo non sapeva però mai rinunciare ad ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] tutto nuovi; l'analisi ne svela l'origine vichiano-foscoliana, oltre impressioni raccolte dalla cultura 'uomo del 1821 conservava ancora scrupoli e riserve mentali, ma era egualmente matura nel B. come in tanti altri patrioti borghesi la base della ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] giudizio politico, in cui il diplomatico e l'uomo di lettere miscelano abilmente le istanze pragmatiche del ragionamento ; 2a ed., ibid. 1600). Pensato in origine come una Lettera delle lettere di corredo esplicativo alla sua antologia epistolare, ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] il testo è decisivo nell’accompagnare quell’ideale di uomo rinascimentale formato a ogni tipo di scibile, nella cui dell’imitazione di origine ciceroniana, che in grande parte si svolge nel quadro delle idee di ➔ Pietro Bembo e delle sue Prose della ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] cui servig.; rimase dal 1552 al '57. Alle originidella rottura con il governatore di Milano stanno forse le Salza (L. C., uomo di lettere e di negozi, Firenze 1903, pp. 278-281), cui bisogna aggiungere le edizioni moderne delle Lettere del Giovio (a ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] stampa. Notevoli sono anche le digressioni sull'originedelle imprese; le difesa della storia come "lectione veramente signorile", cioè dell'E. (si trova nel quinto libro in una sezione dedicata all'uomo di corte, sezione che presenta delle ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] Imola, che insegnava lettere umane in Bologna l'anno 1270, fu uomo saggio").
Il 12 ag. 1269 i tre figli più grandi di Duecento che goda di un'attestazione parimenti significativa nei canzonieri delleorigini (Laur. Rediano [L], Palatino [P], Vaticano ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...