Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] origine tessutale (v. fig.). Se si ripete l’esperimento con sospensioni cellulari ottenute da due embrioni di specie o di pochi fili si svolge orizzontalmente ed effettua la formazione delle maglie in successione, sino ad avere un rango completo; si ...
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Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] alto decoro della frase latineggiante (come il ricorso a intermezzi mitologici) a esiti satirici e ironici, specie quando ne sottolinea mescolati col classicismo di origine cinquecentesca, confermano poi la maturità dell'artista ormai in grado di ...
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Qualsiasi malattia caratterizzata da una lesione anatomica, per lo più diffusa, del parenchima encefalico, con caratteristiche evolutive più o meno spiccate, e di natura degenerativa, displasica, tossica, [...] , originate nel corso della digestione soprattutto proteica: ammoniaca, che si forma per azione della flora anche dopo il passaggio in altre specie. Per questo motivo e per la inusuale facilità di trasmissione da una specie a un’altra, la BSE ...
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Ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio e dell’identificazione delle relazioni tra esseri viventi e fossili e rappresenta tali relazioni in sistemi gerarchici che, a loro volta, ne costituiscono [...] assunto inoltre il ruolo vitale di descrivere il grande numero dellespecie minacciate dall’estinzione. Nuovo impulso alle ricerche di s fornito opportunità senza precedenti alla comprensione dell’origine e della storia evolutiva degli organismi. Dal ...
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Pianta dal cui frutto (uva) si trae il vino. Per v. s’intende normalmente la v. europea o v. nostrana (Vitis vinifera; v. fig.), unica specie del genere che vive spontanea in Europa e in tutto il bacino [...] sue varietà, per il frutto. Dellespecie asiatiche nessuna è utilizzata nella viticoltura europea. Lo studio della v. può farsi da un letame, oggi surrogato da sostanza organica di diversa origine: animale (lombrichi), vegetale o industriale. Riguardo ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] Alla fine del processo la maggior parte delle vescicole di endocitosi dà origine a strutture intracellulari dette lisosomi (fig. 7 C reagisce all’interfaccia membrana-soluzione di feed con la specie A (secondo la reazione reversibile: A+C⇄AC) e ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] Costantinopoli, dove sono raccolti capolavori della Grecia classica, convengono artisti di varia origine; già nel 5° sec., mesi dell’anno) e il Typikòn, specie di Ordo perpetuus (funzioni e cerimonie).
Diritto
In senso lato, diritto dell’impero ...
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Farmaceutica
Preparato liquido ottenuto per azione di solventi su sostanze vegetali essiccate (droghe), in forma facilmente assimilabile dall’organismo; le t. di droghe animali, già assai rare un tempo, [...] origine minerale, si migliorò la tecnica della mordenzatura e il governo francese svelò nel 1765 il segreto della t. al rosso turco.
La storia della esterno-interno o viceversa); inoltre, specie per la t. delle tecnofibre, sono diffusi apparecchi che ...
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(o Appennini) Catena montuosa che, riallacciandosi alle Alpi a nord del Golfo di Genova, forma, per 1350 km, la spina dorsale della penisola italiana fino allo Stretto di Messina, oltre il quale continua [...] , da circa 2000 m in su, e specialmente in Abruzzo.
La fauna dell’A. è caratterizzata da un numero elevato di specie endemiche e da specie di origine settentrionale che hanno il loro limite di distribuzione nei massicci centro-appenninici. Tra ...
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Affossamento terrestre di una certa estensione, nel quale le acque permangono.
Geografia fisica e sedimentologia
I l. si possono presentare di forma e dimensione molto variabili, come variabili sono anche [...] quasi sempre di origine tettonica e sono presenti sia in aree cratoniche stabili che in aree mobili della crosta terrestre. La Il popolamento animale è molto abbondante e ricco di specie: sono presenti Molluschi Gasteropodi e Lamellibranchi, larve di ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...