DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] differire da quelle dell'amministrazione, anche se egli si manteneva fedele ad essa, specie dopo che il ., in Criticapolitica, XI (1949), 2-3, p. 1300;P. Alatri, Le origini del fascismo, Roma 1956, passim;L. Salvatorelli-G. Mira, Storia d'Italia nel ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] innovazioni A. abbia introdotto nell'esercizio della "potestas" temporale, di recente origine, perché cominciato solo con gli ultimi al mondo romano ed ai rischi che esso comportava, specie dopo la conquista del regno longobardo da parte di un ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] .000 fiorini). La conduzione della guerra provocò notevole delusione a Firenze, specie quando E. non riuscì ), pp. 91-118, 350-418; VII (1889), pp. 368-412; A. D'Ancona, Origini del teatro italiano, Torino 1891, I, pp. 290-95, 337 ss.; II, pp. 127-36 ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] Genéve 1975, p. 125), specie d'una silloge d'espressioni amorose originaire de Florence", ripercorre le vicende d'una famiglia anch'essa fiorentina d'origine (1939), pp. 548, 550 n.; A. Pompeati, Storia della lett. it., II, Torino 1946, p. 695; M. ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] intenditore d’arte, in specie contemporanea, e di collezionista, all’origine, nel tempo, di una 55, e da G. Scotti, Fiat, auto e non solo, Roma 2003. Un’analisi della crisi aziendale nel corso del 2002 è in G. Berta, La Fiat dopo la Fiat. Storia ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] di un paio di mesi). La convivenza con la famiglia d’origine era difficile e sterile, per cui la donna decise di stabilirsi nella Callas’, che specie a Milano non tolleravano altri soprani a interpretare i principali personaggi «della Maria». E ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] dallo stesso Luigi XIV, dalla quale traggono origine indagini accurate, rapporti di agenti, informazioni sfacciato favoritismo; non appena avvisato della nomina del nuovo viceré, si dà "a far denari per ogni banda", specie a "far tratte fuora di ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] sulle merci trasportate in Italia da porti non di origine. Attaccando la convenzione di navigazione del 1862, vero "privilegio della bandiera estera a danno della bandiera nazionale", e chiedendo una ritorsione contro eventuali nuovi atti unilaterali ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] Giovanni Evangelista Pallotta, sulla quale avevano forse influito le gravi ripercussioni sul mondo finanziario romano, specie di origine fiorentina, della recente "guerra dei tre Enrichi", che nel 1588 aveva costretto i Giustiniani a intervenire in ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] muratori, artefici addetti ai servizi del tempio; ma, specie nella buona stagione, immenso era l'afflusso dei pellegrini accolta in A. Peretti, Valhallaatestino, Modena 1844.
Sulle originidell'invenzione parnassica: L. Firpo, Allegoria e satira in ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...