CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] elementi classici sia attraverso la tradizione cristiana delleorigini, sia tramite l'aprirsi del nuovo discorso il terminus a quo per la datazione dell'affresco. Anche se l'opera non è citata dalle fonti, lo stile, specie ove si abbia S. Cecilia come ...
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TATTI, Jacopo (detto il Sansovino, o Sansavino)
Maria Beltramini
Primogenito di Antonio di Jacopo Tatti (o del Tatta) materassaio e di una non meglio nota Monna Francesca, nacque a Firenze e fu battezzato [...] versante orientale del campanile, a sostituzione della precedente tardogotica: forse in origine pensata per circondare la torre sui di Jacopo è considerata sicura per il registro inferiore, specie il portale architravato inquadrato da un arco, e ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] delle riforme da introdurre nello Stato della Chiesa divenne il punto dolente dell'Oplnione europea e italiana. Non sappiamo se l'A. fu all'origine il massimo delle garanzie diplomatiche, specie riguardo alla restituzione delle Romagne. Allorché ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] del C., infatti, era di origine ebraica). Collaboratore, consigliere e per "ogni modernità in Arte e specie per la Musica e per balletto infantile in un atto per orch. da camera (Roma, teatro delle Arti, 28 nov. 1940; scenario di A. M. Milloss); La ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] dell'Epistre de la prison de la vie humaine, indirizzata nel 1414 a Marie de Berry, duchessa di Borbone, la cui famiglia era stata duramente provata da lutti e sconfitte; è una specie I'origine du nomde la déesse Othea, in Atti dell'Accad. delle sc. ...
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LORENZETTI, Pietro
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato dal 1306 al 1345, fratello di Ambrogio, come attestava la scritta apposta sotto gli affreschi [...] p. 164; Becherucci, col. 688), ma che, specie nel Battista, mostrano l'indubbia mano del pittore in ulteriore Frugoni, Firenze 2002, pp. 15-117; L. Bellosi, in Duccio. Alle originidella pittura senese (catal., Siena), Milano 2003, pp. 390-393; M. ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] fare della questione romana una questione internazionale, una specie di ipoteca accesa dal concerto delle potenze mantenendosi conforme in linea di massima alla condanna della guerra e delleorigini ideologiche di questa contenuta nell'enciclica di ...
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MONTEVERDI, Claudio Gian Antonio
Paolo Fabbri
MONTEVERDI (Monteverde), Claudio Gian Antonio. – Nacque a Cremona nel 1567 e fu battezzato il 15 maggio nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso. Era il primo [...] eterogeneo, con molti madrigali concertati (specie a 2 voci e continuo), Mantova, ancora una volta per la questione della pensione. Ritornato in Laguna, il 29 nel 1647).
Monteverdi, per quanto in origine violista, non ha lasciato musica strumentale ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] conte di Grimoard, uno dei più attivi organizzatori della campagna contro il Necker specie dopo il Compte rendu au roi del 1781, a stroncare abusi, egli ne ricercava sempre l'origine e procedeva inflessibilmente contro tutto ciò che mancasse di ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] rendite erano di origine fondiaria. C. era alta e legato all'urgenza dei tempi, della eminente dignità e dei doveri del vescovo. oratoresacro, in La scuola catt., LXI [1935], pp. 313-322, specie p. 321) - corrisponde in lui a ciò che sono le "follie" ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...