Dueville, Trecastagni, Quattro Castella, Cinquefrondi, Settefrati, Ventimiglia, ma anche Quindici, Trenta e Cento, nonché Terzo, Quarto, Quinto, Sesto, Settimo e via discorrendo... Sono tutti toponimi [...] tre imponenti alberi di questa specie che sorgevano nella località catanese, nel Vicentino. Dimensioni e distanzeLa seconda origine dei toponimi numerali ha a che Giulia e Matilde sono tornate. La teoria delle mode dei nomi personali11 Il profilo dei ...
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Le lunghe novene, i lunghi rosari, che mi affascinavano con le loro iterazioni, e poi le voci dei pupari e dei banditori e i ritmi percussivi: non certamente melodia, ma battuta in levata, di origine araba, [...] la lingua, che trascina dietro di sé ogni altro aspetto della poetica. L’opera in versi completa è stata pubblicata da è incantamento, quindi, ma una presa di coscienza del vero, specie quello più doloroso. Questo vero implica la scelta di parole ...
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Nella precedente puntata della rubrica abbiamo accennato alla classificazione dei toponimi in base al loro significato. Dopo aver citato i nomi di città che descrivono la città stessa o la sua collocazione, [...] una presenza copiosa di determinate specie oppure dalla presenza di un ossia castello del mulino (Mola era nome dell’antico villaggio ed è rimasto l’unico del la voce vico, che in italiano ha dato origine a vicolo, ma che in latino valeva ‘villaggio ...
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Il patrimonio dei cognomi italiani è colmo di nomi di luogo. Si tratta in gran parte di quelli di grandi e medie città, dalle quali si sono mosse più persone per giungere in altri centri dove sono stati [...] anche più spesso che altrove i cognomi hanno origine da toponimi.Ecco la classifica nazionale (da Lurati da Lurate, Saronni da Saronno, ecc., – specie dove, nei dialetti del Nord d’Italia, la è il caso dei membri delle comunità ebraiche che in tutta ...
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A compiangere la morte funesta di Fetonte, punito da Zeus per aver incendiato le terre d’Africa col carro paterno, vi è anche Cicno, signore dei Liguri, musico dalla voce melodiosa, legato al figlio di [...] nostra indagine solo ai casi in cui lo zoonimo ha origine antroponimica, ovvero laddove si ha un passaggio dal nome della scoperta o della prima descrizione dellaspecie stessa. Caratteristica di questo insieme è la natura transfrontaliera delle ...
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Le dedicazioniCome i più comuni derivati da sostantivi (bambino > bambinesco), anche quelli costruiti sulla base dei nomi propri (Dante > dantesco) sono di norma invenzioni spontanee della comunità dei [...] che in genere porta chiaramente impresso il segno della sua origine, ed è quella delle dedicazioni, vale a dire dei lessemi semplici e così via. Più rare sono dedicazioni non di una specie ma di un genere, come quello di un mammifero mesozoico ...
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«Da morettiano, la domanda più difficile che possiate farmi è: qual è il più bel film di Nanni Moretti? La lista è lunga, le sequenze memorabili sarebbero troppe, le idee fulminanti innumerevoli, da Io [...] del musicista e al cognome del/della cantante, 2) derivati da toponimi, specie nel caso di nomi di danze, di correnti e sedi cinematografiche.La presenza di deonimici che traggono origine dal cognome del regista o dal nome di un protagonista di un ...
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I fiori hanno sempre ispirato nomi personali. Sono indicatori di bellezza, freschezza, profumo, colori, candore, purezza e per questo augurali e affettivi.Limitandoci al XX secolo e all’attualità, il primatista [...] e un altro più recente, di origine scandinava: Greta. Il colore violaCome altri (16 con 8 Geranio maschile) tipico dell’Umbria, in Mughetta (43), toscano, ‘fanciulla’), Fresia (32), Magnolia (17, specie in Sardegna e Lombardia), Giunchiglia (5), ...
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Come ha mostrato Francesco Crifò nell’articolo di apertura a questa sezione (vedi), oltre che nella lingua comune anche in alcuni linguaggi settoriali, numerosi termini rimandano al nome di un personaggio [...] dell’americano Archibald Bruce (1777-1818), medico, mineralogista ed editore dell’«American Mineralogical Journal», che per primo scoprì la specie caso, l’identificazione del nome dello studioso all’originedella dedicazione non è semplice, per ...
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È noto che la libertà di espressione – o libertà di manifestazione del pensiero – sia una delle fondamenta sul quale è sorto lo Stato liberale. È nata come libertà da, poiché lo Stato non avrebbe potuto [...] attività di filtraggio operata in specie dai social network, i quali dell’Uomo, l’art. 10 si occupa specificamente della libertà in questione. La giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’UE ha invece sofferto dell’origine mercantilistica dell ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...
(Alessandra La Marca)
Naturalista inglese (Shrewsbury, Shropshire, 1809 - Downe, Londra, 1882). Nipote di E. Darwin, filosofo, medico e naturalista. Dopo un viaggio di cinque anni intorno al mondo, formulò una teoria sull'evoluzione di tutti...
Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie dell’evoluzione
L’idea che le...