Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Vicino Oriente
Marcella Frangipane
Le prime fasi della neolitizzazione
Quando ci si riferisce alle "prime comunità [...] tradizionalmente considerato, anche per la presenza dellespecie selvatiche interessate, il nucleo originario di Transition in Palestine and Transjordan, Oxford 1986; M. Liverani, L'originedelle città, Roma 1986; H.J. Nissen, The Early History of ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] della basilica, di chiara impronta antichizzante, il cui disegno architettonico conobbe nei decenni seguenti ripetute imitazioni specie pp. 193-212; F. Bologna, La pittura italiana delleorigini, Roma-Dresden 1962; N. Acocella, La decorazione ...
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Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA
L. Breglia
R. Grousset
J. Auboyer
Una storia della o. antica manca ancora, né è ancora possibile tracciarla nonostante che, da un decennio circa a [...] , ricorrono forme della cultura cicladica e protoelladica accanto ad altre di origine centro-anatolica.
un lato la lavorazione di fabbriche diverse con tonalità proprie, specie nel periodo più antico, dall'altro una continuità di produzione che ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Le vie di comunicazione e i mezzi di scambio commerciale premonetali e monetali
Lo studio delle vie di comunicazione [...] con esseri della propria specie o di espansione delle proprie attività di sussistenza.
Cina
La rapida diffusione della coltivazione del sp., ad eccezione della prima, comune nella Cina settentrionale, tutte di origine meridionale; altri di ...
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Il fenomeno urbano nel mondo fenicio
Massimo Botto
Sandro Filippo Bondì
Il fenomeno urbano in fenicia
di Massimo Botto
Tracciare un quadro esaustivo dell'assetto urbano delle città della Fenicia è [...] dell'espansione mediterranea ‒ e in specie per il controllo delle rotte ‒ ha prevalso sulle riflessioni relative al ruolo delle ne sono stati illuminati i temi dell'origine, delle finalità e dello sviluppo dei più precoci insediamenti fenici ...
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ARMI BIANCHE
D. C. Nicolle
In senso stretto la specificazione di a. 'bianche' si applica storicamente solo alla spada e al pugnale con le loro varianti lunghe e corte: dallo spadone a due mani allo [...] solo per l'armamento difensivo, il Trecento, quello peninsulare in specie. Un falcione vero e proprio, marrancio o coltella in asta, e forme. L'originedell'arco è notoriamente antichissima, risalendo almeno sin all'età della Pietra. Attraverso le ...
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Il Paleolitico medio
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il territorio e l'ambiente
Il Paleolitico medio, come tradizionalmente inteso, corrisponde agli stadi isotopici 5e-5a, 4 e a parte dello stadio [...] specie; quando il clima divenne più rigido e la composizione delle faune limitata a poche specie (per effetto della Altai, Novosibirsk 1997; M. Krings et al., Neandertal DNA Sequences and the Origin of Modern Humans, in Cell, 90 (1997), pp. 19-30; A ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] , la ricchezza dei corredi, la diversità dei luoghi d’originedelle importazioni, hanno portato a riconoscere l’esistenza di un’élite specie più selezionate, in concomitanza con l’avanzare dei processi di romanizzazione. I rituali funerari dell’età ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] ne accresce il rango, specie se esse vengono edificate sul reimpiego: Modena e Pisa viste in parallelo, Annali della Scuola normale superiore di Pisa. Classe di lettere e scultura a Genova e in Liguria dalle origini al Cinquecento, I, Genova 1987, ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (vitrum)
D. B. Harden
Sommario. 1. Il v. come sostanza. 2. Industria del v. nell'antichità. 3. Sviluppo delle officine: a) v. a sabbia; b) v. alessandrino [...] fabbricati anche altrove, specie in Italia, poiché molti se ne trovano in località anche a N della valle del Reno e antichi v. che portano figure intagliate ed essi poi sono all'origine di una lunga serie di v. con figurazioni intagliate, che si ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...