GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] letterarie fiorentine, specie gli Apatisti, dove lesse una propria traduzione in versi dell'Ecuba di Euripide , pp. 112-114; L. Gasperetti, Appunti sulle "Origini italiche" di M. G. e sull'utopia della "sapientia antiquissima", ibid., pp. 127-140; G. ...
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LACUNARE (lacunar)
M. Wegner
I lacunari, o "cassettoni" dell'architettura greca ci sono particolarmente noti attraverso gli edifici classici di Atene: Partenone, Propilei, tempietto di Atena Nike, Eretteo, [...] dell'architettura esterna, speciedella peristasi, mentre possiamo ritenere che la copertura degli ambienti interni della , in Reall. Ant. u. Christ., III, p. 629 ss. Sull'origine del l.: E. Dyggve, Das Laphrion, Copenaghen 1943. Per i l. riprodotti ...
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CAMMEO di Francia
L. Rocchetti
La più grande delle sardoniche antiche, lavorata a ben cinque strati con raffigurazioni di personaggi imperiali romani, la cui identificazione ha fatto di questo celebre [...] figurata più ampia a causa di un certo affollamento delle figure, specie nella zona centrale.
Una tesi diversa ha presentato il nota vari ritocchi: la testa di "Tiberio" avrebbe avuto in origine la barba, poi abrasa; solo se barbata, infatti, la ...
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FIKELLURA, Vasi di
W. Schiering
Nome dato a una classe di vasi dipinti dell'Oriente greco, databili fra il secondo e l'ultimo terzo del VI sec. a. C., della località F., dove avvennero i primi trovamenti, [...] vasi di F. si può leggere seguendo lo sviluppo delle anfore. All'inizio sta la decorazione a fregio in questo gruppo più recente. Quella specie di horror vacui che troviamo trasmesso dopo il 6oo a. C. Per l'origine dei vasi di F. questo connesso vale ...
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Vedi NOLA dell'anno: 1963 - 1996
NOLA (Nola, Νῶλα)
G. Cressedi
¿ G. Chierici
Red.
Cittadina della provincia di Napoli (già di Caserta). Forse originariamente città degli Ausoni, poi greca ed etrusca, [...] dell'Italia e l'ultima ad arrendersi ai Romani, espugnata nell'89 da Silla. Durante la guerra civile tra Mario e Silla parteggia, come tutte le città italiche ed in specie essa fu il nucleo che dette origine e nome al centro paleocristiano di ...
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SUNIO (Σούνιον)
L. Vlad Borrelli
Promontorio roccioso all'estremità sud-orientale dell'Attica, al limite del golfo Saronico e del canale di Eubea, uno dei più importanti demi attici per la sua posizione [...] blocchi isodomi, rustici, di una specie di conglomerato simile all'arenaria; non c'erano torri. Nella zona N-O dell'acropoli, presso un braccio di muro pure incompiuto pensare si trattasse di un architetto di origine insulare o, comunque, di un ...
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Vedi LENTINI dell'anno: 1961 - 1995
LENTINI (Λεοντῖνοι, Leontini)
G. V. Gentili
Antico centro in Sicilia, di origine sicula, accolse i Calcidesi di Thukles sei anni dopo la fondazione di Naxos (735 a. [...] , disposti per testa, delle dimensioni medie di m 1,50 × 0,50 × o,6o, racchiudeva la città più antica delleorigini e del VII sec. specie di torre a difesa dell'ingresso, risaliva il declivio del colle Metapiccola procedendo verso S a fronte della ...
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TAPPETO (τάπης e δάπις, tapetum)
Red.
Per l'antichità il termine t. va inteso in un senso più esteso dell'attuale, perché indica le stoffe in genere, che largamente si impiegavano per l'arredamento della [...] il giallo; dalla scorza dell'indaco che dà l'azzurro. Il rosso carminio era di origine animale, da una cocciniglia, fili della catena saranno chiusi da questo nodo che si ripeterà nei due fili seguenti della catena e così via, lasciando una specie di ...
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AKSUM
A. Davico
Città dell'Etiopia, di grande importanza per la storia politica e religiosa di quel paese, considerata come la città santa e "madre delle città" d'Abissinia.
Situata nel Tigrè, A. sorge [...] capitale dell'Etiopia, A. fu culla di una civiltà che raggiunse un grado ed una importanza abbastanza elevati. L'origine del regno quattro pilastri agli angoli che dovevano sorreggere una specie di baldacchino. Parte di questi dovevano esser stati ...
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SUDARIO
K. Parlasca
Egitto. - L'usanza di coprire le mummie in sudaflA con figure dipinte è testimoniata in Egitto per la prima volta nel corso del Nuovo Regno (v. egiziana, arte). Dovrebbe aver avuto [...] C., appartiene alla mummia di una principessa della XXI dinastia. Semplici linee di contorno raffigurano Osiride può dedurre l'origine di questo p. 264 ss.; id., Mumienporträts und verwandte Denkmäler, Wiesbaden 1966, specie p. 137 ss.; 152 ss. ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...