VIX
J. Joffroy
Villaggio situato alcuni km a N-O di Châtillon sur Seine (Côte d'Or) dominato dal monte Lassois, una collina isolata che sovrasta il passaggio della vallata. La località conobbe la sua [...] Sembra che al momento della inumazione tutti gli oggetti siano stati avvolti da una specie di copertura di cuoio lakonikos, in Charites, 1957, pp. 127-135; C. Rolley, L'origine du cratère de Vix: remarques sur l'hypothèse laconienne, in Bull. Corr. ...
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MNESIKLES (Μνησικλῆς)
L. Guerrini
Architetto greco, attivo ad Atene nella seconda metà del V sec. a. C., autore dei Propilei dell'Acropoli (v. atene). Philochoros (in Harpokrat., s. v. Προπύλαια), Heliodoros, [...] al retrostante muro di fortificazione miceneo. Questa specie di esedra a gradoni, che si veniva , probabilmente elevantesi all'origine in altro luogo (per il problema della sistemazione v. lykios).
Alla descrizione dell'intero complesso, fatta ...
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CORREZIONI OTTICHE
S. Stucchi
La constatazione, fatta sul Partenone (cfr. vol. i, pp. 997, 998) agli inizî del secolo scorso e poi in molte costruzioni antiche, che esse presentano delle anomalie nelle [...] sensibile; chi poi vi trova delle modulazioni delle linee; chi le spiega come una specie di soffio di vitalità infuso nelle stata provata la loro origine quali correzioni "negative". Identico l'atteggiamento della critica verso la statuaria. ...
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BOTTI, Ulderigo
Italo Biddittu
Nacque a Montelupo Fiorentino (Firenze) il 4 giugno 1822 da Giovanni Battista, allora podestà di quel paese, e da Maria Billi. Fece i primi studi a Prato, poi passò all'università [...] quale il B. stabiliva una nuova specie fossile della ittiofauna cenozoica dell'Italia meridionale.
Più significative le sue per l'edilizia, fu scoperta una cavità naturale di origine carsica che conteneva abbondanti resti di fauna pleistocenica: il B ...
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Vedi MINII, Vasi dell'anno: 1963 - 1995
MINII, Vasi
F. Biancofiore
Il nome "minio" (dai leggendarî Minii) fu attribuito per la prima volta dallo Schliemann ad una ceramica rinvenuta tra i materiali [...] Grecia e, specie, in Troade 1914, p. 126 ss.; V. Gordon Childe, On the Date and Origin of Minyan Ware, in Journ. Hell. St., XXXV, 1916, p 1934; D. Levi, Abitazioni preistoriche sulle pendici meridionali dell'Acropoli, in Ann. Atene, XIII-XIV, 1930-31 ...
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TROFEO (τρόπαιον, tropaeum)
G. A. Mansuelli
L'uso di conservare le spoglie di una vittoria come documento del proprio valore, è diffuso in ogni stadio culturale dell'umanità. A questo si unisce poi il [...] parallelo nell'uso latino della dedica a Giove delle spoglie del capo dell'esercito vinto (spoliae bassorilievo e a tutto tondo, specie nella decorazione degli archi onorarî t. a cumulo trae indubbiamente origine anche l'edificio circolare che pure ...
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TRAPEZOFORO (τραπεζοϕόρος τραπεζοϕόρον, trapezophorum)
F. Coarelli
Etimologicamente, ὁ τὴν τράπεζαν ϕέρων, sostegno di tavolo. In epoca tarda (Pollux, 10, 69; Digesto, xxxiii, 10, 3) passa a significare [...] il t. a zampa di animale di origine romana. La diffusione maggiore del t. resto, che una delle conseguenze dell'industrializzazione dell'artigianato artistico, si pensi, ad esempio, ai lecti Deliaca specie citati da Plinio. Va aggiunto che la ...
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Vedi CANOPO dell'anno: 1959 - 1994
CANÒPO
S. Donadoni
L. Laurenzi
S. Donadoni
L. Laurenzi
Prende nome di c. ciascuno dei quattro vasi destinati, in Egitto, alla conservazione dei visceri mummificati. [...] cassette a quattro compartimenti, nei quali in origine erano direttamente conservati i visceri. Tali scatole sono sempre una specie di calotta con ciocche più o meno ondulate, tagliate a frangia sulla fronte e pendenti fino all'inizio della nuca, ...
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Vedi AMULETI dell'anno: 1958 - 1994
AMULETI
S. Donadoni
L. Rocchetti
Oggetti che in antico si portavano indosso nell'intento di preservarsi dalle malattie o dai malefici. L'amuleto si differenzia dal [...] nello studio della storia dell'arte, oltreché della religione e della vita quali erano diretti. La parola, forse di origine orientale, si trova in latino per la prima di gioielli ed ornamenti di tutte le specie, di pietra e di metallo prezioso ...
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ILIZIA
G. Gualandi
(Εειᾒϑυια, Ilithyia). − Dea protettrice dei parti, considerata come divinità singola e anche moltiplicata in più personificazioni dei dolori dei parti. Era figlia di Hera e di Zeus [...] i bambini. Sarebbe invece una antica forma secondaria di origine pregreca, come è indicato dal suo collegarsi a Hera dee. I. compare nella scena della nascita di Atena; l'episodio mitico è molto ripetuto nella ceramica specie in quella a figure nere, ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...