FERRERO, Ermanno
Piero Treves
Nacque di doviziosa famiglia, da Nestore e da Sofia Vassalli, a Torino, il 27 ag. 1855. Fece a Torino tutti gli studi medi, quindi iscrivendosi alla facoltà di giurisprudenza [...] goffo autoctonismo antifrancese che venne di moda, in specie presso la storiografia municipalistica piemontese, negli anni Venti tradizione civile della sua terra.
Di origine e di "taglio" francese è anche l'attività del F. nell'ambito delle "notices" ...
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SILISTRA (Durostorum)
D. P. Dimitrov
Città della Bulgaria nordorientale, situata sul Danubio, sorge sulle rovine dell'antica città di Durostorum, chiamata dai Bulgari, nel Medioevo, Drăstăr. Ai suoi [...] fiori, melograni, grappoli d'uva, pavoni, anatre ed altre specie di uccelli, e infine quattro scene di caccia, in cui delle guardie dell'imperatore, che sono di origine gotica (per esempio: Missorium di Teodosio I, vol. I, pag. 623; piedistallo dell ...
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OCEANO (᾿Ωκεανός)
H. Sichtermann
È in Omero (Il., xiv, 201) ancora l'origine non personificata di tutte le cose, rappresentato come un grande fiume (Il., xvi, 151) che scorre attorno alla terra. Questo [...] xiv, 200 ss.) e ciò mette in luce un tratto caratteristico della sua natura. Nel Prometeo di Eschilo egli tenta di fare da intermediario egli è però assimilato largamente ad altre divinità marine, specie a quelle dei fiumi. Compare in questa posa sui ...
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IO
E. Paribeni
(᾿Ιωᾒ). − Eroina argiva, figlia del dio fluviale Inachos. Secondo altre genealogie è anche detta figlia di Iasos, di Arestor, di Kadmos e persino di Prometeo.
Sacerdotessa della grande [...] può supporre che Argo fosse in origine un cane da guardia − viene poi invece, e in specie nell'anfora prossima a p. 263; id., in Jahrbuch, XVIII, 1903, p. 37 (con catalogo delle raffigurazioni di I.); A. Cook, Zeus, Cambridge 1914, p. 437; S. ...
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TAKHT-I RUSTAM (Trono di Rustam)
C. A. Pinelli
Il nome deriva da un filone della leggenda popolare islamica particolarmente diffuso nei paesi di lingua iranica. Esso si trova perciò tradizionalmente [...] in pietra chiara. La costruzione, che in origine doveva essere perfettamente quadrata, fu considerata dallo Poco sopra la base della collina si trova un'alta piattaforma trapezoidale, tagliata alla sommità di una specie di promontorio secondario. ...
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Vedi CABIRI dell'anno: 1959 - 1994
CABIRI (Καβείροι, Cabīri)
M. Floriani Squarciapino
Divinità tra le più antiche della Grecia tantoché molte fonti le collegano ai Pelasgi, e tali e tante sono le elaborazioni [...] e Tebe. Il culto, originario della Fenicia o dell'Asia Minore, si impiantò in Grecia Kasmilos o Kadmilos. Generalmente ovunque, specie nel periodo posteriore alle guerre persiane soltanto nel tentativo di stabilire l'origine e l'essenza di queste ...
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TERRA MATER
N. F. Parise
Divinità romana che si rivela chiaramente come il risultato dello sviluppo secondario, compiutosi in epoca storica e sotto l'influsso delle idee religiose greche, dell'antica [...] della Repubblica, ed è diffusa nelle province, specialmente in Numidia, nella Gallia Narbonense e nelle regioni danubiane. Testimonianze del suo culto fuori d'Italia provengono dalle province danubiane e africane, specieorigine la vita delle piante ...
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CANOSA DI PUGLIA (Κανύσιον, Canusium)
O. Elia
Città àpula sita all'estremo limite della Daunia, al confine con la Peucezia, sulla riva destra dell'Ofanto, a circa 20 km dalla foce. Le corrisponde oggi, [...] inferiore.
La città riannodava le sue origini al mito dell'eroe Diomede che vi avrebbe condotto a dell'Apulia per la produzione e la lavorazione della lana, anche quasi sicuramente un centro di commercio di questo prodotto, una specie di borsa della ...
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SULIS AQUAE
J. M. C. Toynbee
La città romana ora occupata dall'abitato medievale e moderno di Bath, nel Somerset, deve essere il luogo della Britannia indicato nel periodo romano come ῝Υδατα Θερμά da [...] di una specie di reputazione "internazionale".
S. A. era essenzialmente un luogo per la cura delle acque. Nessuna parte della pianta stradale vicino le linee monumentali romane, secondo cui in origine furono costruite. La parte centrale e dominante è ...
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MADAUROS
P. Romanelli
Città dell'Africa, al confine fra la Numidia e la Getulia, come ci dice Apuleio, che in essa ebbe i natali; uno degli imperatori flavî vi dedusse una colonia di veterani; S. Agostino [...] di maggior modulo ed è più largo degli altri: in origine forse, prima che il Foro avesse la sua sistemazione, questo divisa in due parti, la seconda delle quali (verso il fondo) aveva lungo le tre pareti una specie di banco in muratura sul quale ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...