PINTORI, Giovanni
Roberto Cassanelli
PINTORI, Giovanni. – Nacque, penultimo di sei figli, il 14 luglio 1912 a Tresnuraghes (Oristano), piccolo centro presso Bosa, sulla costa orientale della Sardegna, [...] loro attività professionali, specie nell’allestimento di cui avverte il condizionamento d’origine e insieme la possibilità di Rauch, Graphic import-export, in Il modello italiano. Le forme della creatività, a cura di O. Calabrese, Milano 1998, pp. ...
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ANTONIO di Francesco da Venezia detto Antonio Veneziano
Marco Chiarini
Ricordato in docc. anche come Antonio da Firenze o da Siena (Anonimo Magliabechiano), è attivo tra il 1369 e il 1388. Incerta è [...] di Pisa e il Tabernacolo della Torre degli Agli (Novoli), se pure, specie il secondo, assai rovinati dal Palermo nel Rinascimento..., Palermo 1899, pp. 47 ss.; L. Venturi, Le originidella pittura veneziana,1300-1500, Venezia 1907, pp. 13 ss., 45-49; ...
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GIUSTO de' Menabuoi
F. Flores d'Arcais
Pittore di origine fiorentina, noto a partire dal 1363 e morto prima del 1391.Le opere di G. firmate e datate sono: la Madonna Schiff, del 1363 (Pisa, Mus. Naz. [...] nel 1286) nella Basilica del Santo, rendendo ragione di alcune caratteristiche, specie in ordine alle soluzioni spaziali, assai simili nei due complessi.Nel 1382 G. decorò la cappella della famiglia Conti, - anch'essi familiari dei Carraresi - o del ...
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Vedi KABUL dell'anno: 1961 - 1995
KĀBUL
U. Scerrato
BUL Capitale dell'odierno Afghanistan, posta a circa 1700 m sul mare nel territorio delle antiche Parapomisadae. Corrisponde con tutta probabilità [...] schisto, era in origine sormontato da un gigantesco capitello di tipo persepolitano coronato dalla "Ruota della Legge", che indicava ) ha subito molte perdite per varie circostanze e specie durante la rivolta del 1929. Un cenno particolare meritano ...
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SCARABEO (lat.: scarabaeus forse da avvicinare al termine greco κάραβος)
L. Breglia
Fu in Egitto collegato al culto del Sole, di cui divenne quasi un simbolo, specie per quanto ne riguarda il movimento: [...] accanto ad esemplari di eccezionale finezza si moltiplicano, specie in alcuni periodi, altri di esecuzione sommaria e accentua quando in questa prima decorazione, originata dai segni della scrittura, penetrano elementi decorativi di diversa ...
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MOSCOFORO e CRIOFORO (Μοσχοϕόρος; Κριοϕόρος)
S. de Marinis
Il motivo dell'uomo che porta un animale sulle spalle, un vitello (μόσχος) o un capretto (κριός) compare nell'arte greca fino dal VII sec. a. [...] piedi uniti; indossa soltanto una specie di perizoma, di tradizione minoico- Aggiunge poi che in occasione della festa della divinità veniva scelto il più trova però anch'esso la sua prima origine nel significato di quelle rappresentazioni greche in ...
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LABACCO (Abacco, dell'Abacco), Antonio
Flavia Colonna
Nacque a Vercelli (Bertolotti, p. 48), probabilmente intorno al 1495.
In un privilegio del 1549, rilasciato da papa Paolo III al L., si dice che [...] sua famiglia (Baldini, p. 339).
In merito a questa e specie sulla paternità del L. esistono opinioni discordanti. Alcuni sostengono che fosse della Compagnia di S. Rocco, nel romano rione di Campo Marzio. Con "da Morco" identifica il paese d'origine ...
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DRÔLERIE
M. Camille
Termine francese, utilizzato dagli storici dell'arte in riferimento alle forme figurative di carattere bizzarro che abbondano soprattutto nei margini dei manoscritti miniati di epoca [...] della creazione di immagini sono diventate oggetto di attenzione. La vexata quaestio delle fonti e delleoriginidelle d , specie intorno al 1300, coincidono esattamente con le aree dedite al commercio più ricche e più urbanizzate dell'Europa ...
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DE PUTTI (Di Putti), Angelo
Franco Barbieri-Francesca Lodi
Fondamentali ricerche documentarie della Toniato (1964), mentre comprovano l'origine padovana di questo scultore - il che permette di distinguerlo [...] cronologica e dichiarando di origine trevisana, il terzo altare dello scultore solleva qualche difficoltà - ma può trattarsi di un comprensibile errore di prospettiva - va, d'altro canto, riconosciuto che questo gruppo di opere a Ferrara, e specie ...
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DOLMEN
G. Lilliu
Parola del basso brettone (anche dolmin), significante tavola (dol) - pietra (men, min), introdotta nella letteratura scientifica dal Legrand d'Aussy (1797), poi divulgata, insieme [...] poligenista del d.; la tesi opposta, dell'origine geografica unica d'una costruzione architettonicamente tanto semplice , d'epoca protostorica e storica). I d. più semplici, specie quando si mostrano raccolti in vere e proprie necropoli come in ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...