PANDORA (Πανδώρα)
E. Simon
La prima donna mortale, l'"Eva" della mitologia greca, consorte del titano Epimeteo (Hesiod., Theog., 513; Op., 84 ss.) e madre di Pyrrha (Hyg., Fab., 142; Apollod., 1, 46); [...] 1938, p. 105), riferendosi ai noti pìthoi della Creta minoica, credette alla origine minoica del mito di Pandora. Si osserva dell'identità tra P. e la dea della Terra. In realtà l'iscrizione, uno dei tanti esempî per l'oscillazione dei nomi, specie ...
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PEGASO (Πήγασος)
E. Paribeni
Nell'arte figurata della Grecia antica, i due motivi paralleli del cavallo alato e di P. - quest'ultimo è a volte rappresentato senz'ali - si affiancano e si incrociano sino [...] figurare cavalli di origine divina, cavalli di di Bellerofonte.
Affiancato agli splendidi cavalli alati della mitra e dell'elmo di Axòs - per i quali non a cui a volte assistono divinità benevole, in specie Atena, nei vasi attici più recenti, come nel ...
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BABILONESE, Arte
G. Furlani
Di arte b. non si può parlare propriamente che dal tempo dello stabilirsi della I dinastia di Babilonia, quando questa città fu fatta capitale del nuovo regno semitico nel [...] ritratte accanto a quelle della glittica anteriore. I nuovi motivi sono di origine occidentale, provengono cioè del dio nella stele di Hammurapi; il dio è sotto una specie di baldacchino sorretto, nel lato anteriore, da un'esile colonnina provvista ...
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MANCA, Mauro
Maura Picciau
Nacque il 23 dic. 1913 da Luigi e Antonietta Dessena a Cagliari, dove il padre, proveniente da un'agiata famiglia sassarese, era magistrato militare. Dopo un soggiorno a Venezia [...] di Dorgali. I rapporti con la terra d'origine si facevano sempre più stretti: insieme con Tavolara specie nei settori orafo e tessile, la realizzazione di manufatti innovativi, dal disegno anche estraneo alla tradizione regionale. Promotore dell ...
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FEZZAN, Culture del
G. Caputo
Il F., la regione che si stende a mezzogiorno della Tripolitania e, per gli antichi, della Piccola Sirte, confina a N con la Hammada el-Homra ed il Gebel es-Soda (cioè [...] acquisito che il rito sepolcrale del rànnicchiamento, di origine neolitica, perdurò in età romana. Esso non poteva venticinque anni fa ebbe carattere d'innovazione, specie nei confronti dello spirito che allora dominava le ricerche preistoriche in ...
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MONTEFORTINO di Arcevia
G. Annibaldi
Località delle Marche, a circa 40 km dalla costa adriatica, prossima al fiume Misa che congiunge Arcevia con Senigallia qui costituendo un porto-canale.
In questa [...] più lontano dalle terre d'origine (come parrebbe debba interpretarsi il Ancona (Liv., v, 35, 3). La data dell'insediamento non è precisata, ma si vorrebbe precedente piuttosto a gancio e dall'altro in una specie di capitello che sorregge un gruppo di ...
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COUSIN (Gentile, Primo), Louis (Luigi, Aloygio, Aloisio, Ludovico)
Laura Russo
Nacque nel 1606 secondo il De Bie (1661) a Bruxelles; in base a documenti pubblicati da Bodart (1970, p. 154) a Breynelden. [...] a Roma, dove entrò a far parte della Schildersbent (ibid.), una specie di società di mutua assistenza tra artisti chiamato così dagli Spagnoli. Non si è riusciti a risalire all'origine di questo appellativo; ma sta di fatto che esiste un documento ...
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MARGARITO
E. Antetomaso
(o Margaritone)
Pittore del sec. 13° attivo nel territorio di Arezzo, città dove risulta menzionato in uno strumento d'allogazione del 1262. Vasari (Le Vite, II, 1967, pp. 89-93), [...] che lo chiama Margaritone, fece di M. "una specie di multiforme genius loci duecentesco" (Salmi, 1951), Firenze, Firenze 1955, pp. 34-35; F. Bologna, La pittura italiana delleorigini, Roma-Dresden 1962; F.R. Shapley, Paintings from the Samuel H. ...
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CATANEO (Cattaneo), Pietro
Arnaldo Bruschi
È incerta la data di nascita, da porsi presumibilmente nei primissimi anni del sec. XVI, di quest'artista senese, figlio di Giacomo, il quale, benché attivo [...] tradizione rinascimentale, specie, anche letteralmente cristiana, di origine medievale, ora attualizzata (n. CCXLIII) e nota, 366 (n. CCLVI); G. Milanesi, Docc. per la storia dell'arte senese..., Siena 1856, pp. 178 (n. 107) e 195 (n. 117); S ...
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TALENTI
V. Ascani
Famiglia di architetti e scultori toscani originaria di Nipozzano, nel Pratomagno fiorentino, attiva a Firenze nel Trecento, responsabile dell'edificazione di alcune tra le più importanti [...] costruzioni religiose cittadine, in specie Santa Trinita, alla base della nascita del Gotico fiorentino, della basilica, seguendo anche progetti formulati all'origine, riflessi per es. nella celebre 'pergamena senese' (Siena, Mus. dell'Opera della ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...