VESTA (Vesta)
G. Carettoni
Divinità romana del focolare domestico.
Il significato del vocabolo greco corrispondente (ἑστὶα = fuoco) e l'identità del culto indussero gli antichi a ricercare anche un rapporto [...] ritenuto di poter individuare un elemento rivelatore delleorigini indogermaniche di V. (culto aniconico del fuoco copriva anche le spalle. ed era simile al vermiglio velo della sposa, ed una specie di diadema di lana diviso in sei cordoni (infula) ...
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GIOVANNI Fiorentino
Gerardo Doti
Non si conosce l'anno di nascita di questo decoratore e scultore d'origine fiorentina, attivo nel primo quarto del XVI secolo in Ungheria, dove ottenne un discreto successo [...] della sua famiglia e degli sviluppi della sua carriera.
La fortuna artistica di G. sembra aver avuto origine G. scolpì il portone d'ingresso, il ciborio per custodire le specie eucaristiche e il fonte battesimale, in passato nel Museo Ipolyi di ...
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LATTANZIO da Rimini
Rossella Faraglia
Non è nota la data di nascita di questo pittore riminese, documentato per la prima volta nel marzo del 1492, quando è citato come aiuto di Giovanni Bellini nel [...] linea continua delle montagne del paesaggio. Le figure, disposte in modo rigidamente simmetrico, richiamano iconografie carpaccesche, specie il gruppo di accrescere la loro visibilità nei luoghi d'origine, in genere centri piuttosto arretrati e la ...
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Vedi POLA dell'anno: 1965 - 1996
POLA
B. Forlati Tamaro
Città dell'Istria meridionale (Croazia sud-occidentale, Jugoslavia, oggi Pula, già Pulj) posta nel fondo del golfo omonimo. Il nome di P. ricorre [...] evidentemente i rapporti marittimi dell'alto Adriatico con il Mediterraneo orientale. Comunque il nome non è di origine latina, ma illirica, il monte ridotte a una), sormontate da una specie di attico a finestre rettangolari, tutto in grossi blocchi ...
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GAIDON, Antonio
Calogero Farinella
Nacque nell'agosto o nel settembre 1738 da Salvatore e da Barbara Burna a Castione di Brentonico, nel Trentino, ove i genitori si trovavano di passaggio: infatti, [...] che gli dedicò un Catalogus plantarum dellespecie rinvenute in quelle perlustrazioni botaniche del G. Acque perenni e torrenti che mettono nel fiume Brenta, dalla sua origine fino alle Nove, villaggio vicentino; schizzi, disegni e piante di mano del ...
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Vedi CHERCHEL dell'anno: 1959 - 1994
CHERCHEL (Iol; Caesarea)
M. Floriani Squarciapino
Città della Mauretania, sulla costa mediterranea, in Algeria. Sorse come emporio fenicio e fu chiamata Iol, forse [...] rinvenuti: l'edificio divenne, cioè, una specie di museo.
Statue e mosaici sono stati personaggi imperiali o di privati di età romana. Molte delle statue più belle sono ancora di età augustea e modo, qualunque sia l'origine prima di queste sculture, ...
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Vedi SARDA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SARDA, Arte
G. Lilliu
Le prime manifestazioni plastiche e grafiche in Sardegna si presentano nell'età eneolitica.
Si tratta di rilievi e statuette e di ornati [...] (dea dell'amore e della morte). Generalmente, queste manifestazioni primitive d'arte plastica non sono sarde, né per origine né come esempio e impulso delle manifestazioni degli altri due gruppi: un po' mischiato di esotico, specie per "materia" d' ...
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LACUNARE (lacunar)
M. Wegner
I lacunari, o "cassettoni" dell'architettura greca ci sono particolarmente noti attraverso gli edifici classici di Atene: Partenone, Propilei, tempietto di Atena Nike, Eretteo, [...] dell'architettura esterna, speciedella peristasi, mentre possiamo ritenere che la copertura degli ambienti interni della , in Reall. Ant. u. Christ., III, p. 629 ss. Sull'origine del l.: E. Dyggve, Das Laphrion, Copenaghen 1943. Per i l. riprodotti ...
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CAMMEO di Francia
L. Rocchetti
La più grande delle sardoniche antiche, lavorata a ben cinque strati con raffigurazioni di personaggi imperiali romani, la cui identificazione ha fatto di questo celebre [...] figurata più ampia a causa di un certo affollamento delle figure, specie nella zona centrale.
Una tesi diversa ha presentato il nota vari ritocchi: la testa di "Tiberio" avrebbe avuto in origine la barba, poi abrasa; solo se barbata, infatti, la ...
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FIKELLURA, Vasi di
W. Schiering
Nome dato a una classe di vasi dipinti dell'Oriente greco, databili fra il secondo e l'ultimo terzo del VI sec. a. C., della località F., dove avvennero i primi trovamenti, [...] vasi di F. si può leggere seguendo lo sviluppo delle anfore. All'inizio sta la decorazione a fregio in questo gruppo più recente. Quella specie di horror vacui che troviamo trasmesso dopo il 6oo a. C. Per l'origine dei vasi di F. questo connesso vale ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...