GABBURRI, Francesco Maria Niccolò
Giovanna Perini
Nacque a Firenze il 17 dic. 1675 da Edoardo e da Virginia del Beccuto. Membro di un'agiata e illustre famiglia della piccola nobiltà fiorentina, ricevette [...] potrebbe avere anche un'origine particolarmente interessante: potrebbe trattarsi, infatti, di una parte dell'ultimo studio di disegni includendo occasionalmente brevi excursus di ordine teorico (specie estetico) e metodologico - basati come sono ...
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CAVERNI, Raffaello
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 12 marzo 1837 a San Quirico di Montelupo (Firenze), terzogenito di Vincenzo - piccolo imprenditore di materiali edili - e Assunta [...] Darwin "sembrano strane nella trasformazione delle classi, in quelle delle varietà nelle specie sembrano assai più probabili". Ma .
Il lavoro si apre con un "discorso preliminare", "Dell'origine e de' progressi del metodo sperimentale in Italia", che ...
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BOLGENI, Giovan Vincenzo
Renzo De Felice
Nato a Bergamo il 22 genn. 1733, il 31 ott. 1747 fu accolto come novizio nella provincia romana dei gesuiti. Studiò teologia a Roma, ove ebbe per maestro G. [...] solo altresì deve essere il principio, l'origine, la fonte dell'episcopato che lo comunichi agli altri vescovi. ma 1950); G. Alberigo, Lo sviluppo della dottrina suipoteri nella Chiesa universale, Roma 1904, passim e specie pp. 307-48; nonché L. Rini ...
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BONIFACIO (Bonifatio, Bonifazio), Natale, detto Bonifacio da Sebenico o Natale Dalmatino
Fabia Borroni
Figlio di Girolamo, di nobile famiglia oriunda di Capua, nacque a Sebenico il 23 dic. 1538. Le [...] incisori, specie a Nicolò Beatricetto (Nicolas Beautrizet), che operò a Roma prima dell'arrivo del III, Id., Le pitture murali della Gall. delle carte geografiche, Città del Vaticano 1952, pp. 58, 74; L'Africa dalle origini alla metà del sec. XIX ...
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MANFREDI, Lelio
Floriana Calitti
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo umanista le cui lettere sono pressoché gli unici documenti rimasti della sua vita. Il M. fu attivo a Ferrara nella [...] , specie nelle corti padane (probabilmente anche fonte, per l'episodio dei monaci che parlano a Rinaldo della storia di Ginevra, dell'Orlando e tratta dell'originedell'ordine della cavalleria, delle cause della sua degradazione e delle cerimonie in ...
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DENTICE
Salvatore De Salvo
Famiglia di musicisti napoletani di nobile origine, attivi tra il XVI ed il XVII secolo. Mentre sappiamo di sicuro che Luigi era il padre di Fabrizio, non e chiaro se Scipione [...] per i tempi e ciò risulta da una serie di preziose testimonianze dell'epoca e più recenti.
Sir T. Challoner, nella lettera a Estense di Modena, collezione Mus. F. 311, Cl. spec.): si tratta del madrigale tEmpio cor cruda voglia", successivamente ...
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PAVARI, Aldo
Marco Paci
PAVARI, Aldo. – Nacque a Roma il 16 agosto 1888 da Giovanni Battista, veneto, ingegnere del genio civile, e Ginevra Podio, romana di lontana origine spagnola.
A undici anni, [...] approccio comparativo: una volta conosciuti i fattori ambientali, in particolare il clima e il suolo, e le esigenze dellespecie forestali, la selvicoltura idonea a un dato bosco poteva essere applicata, a parità di condizioni ambientali, in boschi ...
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FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] di Sarzana ma di origine tedesca.
Scrittore precoce, i suoi primi interessi furono rivolti alla storia dell'arte; pubblicò una serie la marcata ripresa del confronto con la filosofia classica specie tedesca (non più Marx quanto Hegel e, soprattutto ...
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BUITONI, Giovanni
Luciano Segreto
Nacque. a Perugia il 6 nov. 1891da Francesco e Maria Egiziaca Marchettoni, terzogenito dei cinque fratelli (gli altri erano Bruno e Luigi, Giuseppe e Marco) della quinta [...] d'anni prima con la collaborazione delle famiglie Spagnoli, Andreani e Ascoli, tutte di origine israelitica (l'annotazione non è senza Scelte del genere potevano alla lunga rivelarsi pericolose, specie considerando che la società era in un periodo di ...
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BOCCACCIO (Boccaccino) di Chellino
Zelina Zafarana
Figlio di Chellino (o Golino, o Ghelino: forme varie per Michele) Bonaiuti, di Certaldo, non se ne conosce l'anno della nascita. Sappiamo che svolse [...] IX libro del De casibus, dedicato all'origine e allo sviluppo dell'Ordine dei Templari, là dove tratta del 187 (n. 942), 253 (n. 1280); A. Della Torre. La giovinezza di G. B., Città di Castello 1905, passim e specie pp. 8, 24 s., 305 ss., 343 ss.; ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...