CONTI (Quintianus Stoa), Giovanni Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque verso la fine del 1484 a Quinzano d'Oglio, nei pressi di Brescia, da Giovanni, originario di Gandino, un paese del Bergamasco, e [...] del nome del suo paese d'origine, secondo la moda umanistica. Per syllabarum quantitate epographiae sex, una specie di trattato di poetica con inflessioni 1580 e traslati in seguito nel coro della chiesa maggiore della pieve. Qui, nel 1714, fu ...
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DE TORRES, Giovanni
Pietro Messina
Discendente da nobile famiglia di origine spagnola, nacque a Roma nel 1618 da Ludovico che "pigliò moglie una sorella de Maria Cenci" (Caffarelli, f. 166). Studiò [...] perché il D. era "parzialissimo de Spagnuoli, da quali traeva l'origine" (ibid.).Su proposta del cardinal G. Colonna, il 1º apr di fonti d'archivio, specie per il periodo salernitano del D., è G. Crisci, Il cammino della Chiesa salernitana nell'opera ...
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BAMBACIONI, Valeria
Gaspare Mazzolani
Nata il 24 nov. 1895 a Roma da Domenico e da Enrica Amici, si laureò in scienze naturali nel 1918 e in chimica nel 1921 presso l'università di Roma. Nell'aprile [...] , in Biol. Centralblatt, XX [1900], pp. 371 s.), e dell'origine di Bellis hybrida Ten., in collaborazione con E. Carano, per stabilire se questa potesse essere considerata specie valida oppure una varietà di Bellis perennis. L'indagine morfologica e ...
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PANERAI, Giuseppe
Daniela Manetti
PANERAI, Giuseppe. – Nacque a Firenze l’8 settembre 1903, da Guido, figlio di Leon Francesco, e da Guglielmina Fracei.
Il padre rappresentava già la quarta generazione [...] inoltre la gestione delle attività della famiglia della moglie. Fu da questi due nuclei che ebbe origine la Guido Panerai ottica di volo a poppa e ciò richiese soluzioni originali, specie per l’appontaggio nella notte o comunque in situazioni di ...
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PILACORTE, Giovanni Antonio
Paolo Goi
– Nato intorno al 1455 a Carona, presso Lugano (luogo di origine di una schiera di muratori e scalpellini), figlio di Tommaso e marito della conterranea Perina, [...] prodotti. Lo stretto rapporto con i capimastri (in specie gli Scala di Carona) non solo si documenta , Udine 1998, pp. 596-611; C. Spantigati, A. P. e il portale della cattedrale, in Il tempo di San Guido vescovo e signore di Acqui. Atti del convegno ...
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CERETTI, Celso
Pier Carlo Masini
Nacque da Luigi e da Maria Malagodi il 23 genn. 1844 a Mirandola, città dove vivace era l'opposizione al regime estense. Il padre, incarcerato per i moti del '31, dette [...] esperienza è da lui riassunta in specie di autobiografico stato di servizio: " a Mirandola un giornale dal titolo Il Sole dell'avvenire, con un programma libertario e umanitario. e due di questi, di origine reggiana, Vittorio Pini e Luigi Parmeggiani ...
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CATTANEO, Gaetano
Nicola Parise
Nato a Soncino Cremonese il 20 sett. 1771, compì i propri studi a Milano, dove si era stabilito sin dall'infanzia. Studiò prima lettere e poi pittura, e come pittore [...] l'origine e lo sviluppo del gabinetto numismatico milanese: era preoccupato delle sorti dell'istituto che costume degli Aurighi Romani" (pp. 42-43)e con in capo "quella specie di celata che... si combina con quella usata dagli Aurighi circensi" (pp. ...
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PINTORI, Giovanni
Roberto Cassanelli
PINTORI, Giovanni. – Nacque, penultimo di sei figli, il 14 luglio 1912 a Tresnuraghes (Oristano), piccolo centro presso Bosa, sulla costa orientale della Sardegna, [...] loro attività professionali, specie nell’allestimento di cui avverte il condizionamento d’origine e insieme la possibilità di Rauch, Graphic import-export, in Il modello italiano. Le forme della creatività, a cura di O. Calabrese, Milano 1998, pp. ...
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CAROSIO, Giovanni
Luciano Segreto
Nacque a d Arona (Novara) il 6 genn. 1876 da Angelo e da Rosa Bertone. Le buone condizioni economiche della famiglia gli consentirono di studiare al politecnico federale [...] - specie nelle aziende della finanza internazionale. E lo fece mettendo a frutto tutti gli insegnamenti tratti da un decennio di contatti economici nei più diversi ambienti, argentini ed esteri. Appoggiandosi alla comunità economica locale di origine ...
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CAVALLI, Giorgio (Georgius de Cabalis; Juorio dai Chavagli; Zorzo dai Cavalli)
Luisa Miglio
Figlio di Niccolò, che ricoprì la carica di podestà di Vicenza per oltre dodici anni, nacque nella seconda [...] fu utilizzato in specie per delicati incarichi e ambascerie che lo portarono spesso fuori dell'Italia, soprattutto la macchinazione contribuendo ad accelerare la caduta della sua città d'origine. Ma gli avvenimenti susseguenti impongono di modificare ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...