Genere di piante Monocotiledoni della famiglia Bromeliacee, con poche specie, dell’America tropicale; si coltivano per i frutti, per ornamento e per le fibre tessili delle foglie.
L’esponente più noto [...] saldati fra loro e con le brattee, fattesi carnose, delle quali sporgono solo le estremità; è dolce-acidulo, profumatissimo, in giallo, perché resista al trasporto. La coltivazione ha dato origine a varie razze, diverse l’una dall’altra per il frutto ...
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bambù Nome comune di piante poacee legnose appartenenti alla tribù Bambusee (o, secondo alcuni, sottofamiglia Bambusoidee). Sono piante generalmente di grandi dimensioni, alte fino 40 m, con rizoma strisciante, [...] La fioritura avviene irregolarmente, ed è sempre seguita dalla morte dell’individuo. Il frutto, di solito una cariosside, è in noce. Sono note oltre 200 specie tropicali e subtropicali, di cui è molto varia nei paesi di origine: i fusti, che sono ...
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Botanico, genetista, e fitogeografo (n. Mosca 1887 - m. forse Magadan 1943). Studiò scienze agrarie e lavorò a Cambridge e a Londra con W. Bateson. Rientrato in patria, svolse importanti ricerche sulle [...] di originedelle piante coltivate (Centry proischoždenija kul´turnych rastenij "Centri di originedelle piante disporre a scopo di ibridazione di nuove varietà spontanee delle principali specie coltivate e di quelle selvatiche loro progenitrici, V ...
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Nome comune del genere Chrysanthemum (v. fig.) delle Asteracee, comprendente numerose specie di interesse orticolo. Sono erbe annue, perenni o suffrutici, con capolini solitari o in corimbo, con involucro [...] gialli. Nel giardinaggio il nome di c. si riferisce a numerose razze di origine colturale, che sono poliibridi originati da varie specie e principalmente da due della Cina e del Giappone: Chrysanthemum indicum, dal quale derivano le forme a capolini ...
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FOTOSINTESI (XV, p. 817; App. II, 1, p. 968; III, 1, p. 667)
Giorgio Forti
Generalità. - La f. è il più imponente processo biosintetico naturale, e consiste nella conversione dell'energia di radiazioni [...] Si tratta soprattutto di piante tropicali o di origine tropicale, alcune delle quali di grande interesse agricolo, come il specie di Rhodopseudomonas, utilizzano il ciclo di Calvin, con la differenza rispetto alle piante verdi, che la riduzione dell ...
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Gli studî sul gametofito, trascurati fino a ora in confronto allo sporofito, hanno dato risultati che interessano anche la sistematica, per es. hanno confermato la validità di molti generi considerati [...] sistematica non solo dellespecie e sottospecie, ma anche, in certi casi, delle famiglie; le continue scoperte di poliploidi e di serie poliploidi hanno chiarito la vera essenza di certe specie e sottospecie e la loro probabile origine. Anche l'esame ...
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PATOLOGIA
Cesare SIBILLA
(XXVI, p. 509).
Patologia vegetale (XXVI, p. 512).
Enormi sono stati i progressi della p. e della terapia vegetale nell'ultimo venticinquennio.
Le malattie da carenza di elementi [...] che i virus fitopatogeni sono proteine anomale (virus-proteine) di origine ancora sconosciuta, ma che si trasmettono in diversi modi. La vecchi prodotti. Così i pentacloronitrobenzeni nella concia delle sementi, specie del grano, evitano i danni che i ...
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SISTEMATICA
Giuseppe Lusina
. Botanica (XXXI, p. 922; cfr. anche classificazione: c. dei vegetali, vol. X, p. 538). - In generale si può dire che in sempre maggiore misura va estendendosi il concetto [...] sono rivelate molto utili nella distinzione dellespecie, benché non tutti i lichenologi delle trachee delle Gnetophyta ha dimostrato che queste hanno origine ben diversa da quelle delle Angiosperme, origine che le riallaccia alle tracheidi delle ...
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ZAFFERANO (lat. scient. Crocus sativus L.; fr. safran; sp. azafan; ted. Safran; ingl. safron)
Fabrizio Cortesi
Pianta tuberosa perenne della famiglia Iridacee, con tubero solido ravvolto da tuniche scariose, [...] è una capsula trigona con numerosi semi.
Questa pianta, secondo alcuni autori, è propria dell'Asia occidentale, secondo altri invece la sua area di origine (tenuto conto delle altre specie di Crocus affinissime al C. sativus e descritte col nome di C ...
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ZUCCA (latino scientifico: cucurbita; fr. courge; sp. calabaza; ted. Kürbis; ingl. pumpkin)
Augusto BEGUINOT
Alberico BENEDICENTI
Genere della famiglia Cucurbitacee (Linneo, 1735). comprendente una [...] decina di specie, delle quali le perenni sono certamente originarie dell'America Centrale, le tre annuali (C. pepo L., C. maxima Duch. e C. moschata Duch.) secondo alcuni sono anche centro-americane, secondo altri dell'Asia meridionale.
Per l'origine ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...