Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] che erano stati portati alla luce in associazione con strumenti litici, ricollegando queste scoperte alla teoria darwiniana delleoriginidellespecie (v. Lyell, 1863). Nel 1865 uno stretto collaboratore di Darwin, John Lubbock, pubblicò un'opera ...
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DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] diede origine all'Osservanza.
Nel 1363 si trasferì a Montepulciano, dove era stato nominato rettore del convento delle suore per quello che vuole essere, un opus rhetoricum, una specie di lungo panegirico o meglio un contesto di molte prediche ...
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origine legale
Alberto Heimler
Classificazione dei sistemi giuridici in relazione alla loro origine: il diritto comune inglese (➔ common law) e il modello continentale (civil law).
Cenni storici sulle [...] dell’Australia e di molti Paesi dell’Africa e dell’Asia. La tradizione codicistica di civil law ha invece le sue origini diversa importanza assegnata, nei due sistemi, al caso di specie nelle soluzioni individuate. Secondo i due studiosi, mentre il ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] donne) ha in origine carattere potestativo, e lo va perdendo soltanto nel Basso Impero. La tutela delle donne scompare nel 4° sec. d.C. La cura (dei furiosi, dei minori, dei prodighi) ha come carattere comune alle sue diverse specie la gestione del ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] sede in uno Stato membro diverso da quello di origine, oppure di procedere all’apertura di una sede secondaria della stessa specie si concretizzano nei comportamenti sociali, ossia nell’insieme delle azioni codificate con cui i membri dellaspecie ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] materialmente, di origine anche intuitiva, con cui viene rappresentato globalmente o soltanto in parte l’oggetto di rappresenta il grado di occupazione della nicchia dellaspecie i da parte di un individuo dellaspecie j, misurando quanti individui di ...
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Esercizio singolo o collettivo a cui si dedicano bambini o adulti, per passatempo, svago, ricreazione, o con lo scopo di sviluppare l’ingegno o le forze fisiche. Anche, pratica consistente in una competizione [...] La teoria dei g. (➔ giochi, teoria dei) ha avuto origine nell’ambito dell’economia (per la sua elaborazione fu premiato con il Nobel J ordine le attività espresse dall’uomo nel corso dell’evoluzione dellaspecie. Secondo altri, il g. sarebbe il mezzo ...
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Individuo dellaspecie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] dell’identità personale all’appartenenza oggettiva dell’individuo alla specie umana, riconfermando la priorità della natura umana e della es. nel verbo semitico e in certe forme di origine nominale nel verbo slavo, possono distinguere anche il genere ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] degli o. architettonici romani.
L’o. corinzio fu in origine una varietà dello ionico, formatasi nel 4° sec. a.C. e caratterizzata . L’o. deve contenere l’indicazione della natura dell’operazione, dellaspecie e quantità dei titoli, del prezzo di ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] un modello per la descrizione dei fenomeni all’originedella degradazione, quali sfocatura, movimento relativo tra sensore ha ammesso (come dimostrano gli antichi monumenti e in specie le catacombe) la rappresentazione soprattutto di simboli sacri ( ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...