Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] nelle App. III, IV e V. Nella voce processo del lavoro dell'App. IV (iii, p. 57) - e, per le , che offrono opportunità di l. nuove, specie per le donne, ma che paiono una riguardano modelli socioculturali di origine paleo o preindustriale, in ...
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Diritto privato (p. 51). - A differenza del cod. civ. italiano del 1865, il codice 1942 ha dato alle associazioni (il termine "corporazione" è rimasto solo per indicare gli organismi dell'ordinamento sindacale [...] , è l'origine quella che determina la formazione dell'ente, e cioè secondo che sia la volontà privata o la volontà dello stato. Per una società e un individuo o un'altra società di qualsiasi specie, oppure fra un individuo e un'altra persona fisica o ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] l'influenza della latitudine sulle temperature invernali, che rapidamente si elevano procedendo verso S. Le ondate di freddo sono terribili d'inverno, specie nel Dakota e in altri stati del N., che ne sono come il centro d'origine; esse sono ...
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INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] Der moderne Kapitalismus, Monaco 1928; C. Barbagallo, Le originidella grande industria contemporanea (1750-1850), Perugia-Venezia 1929-30, e consumo. Sennonché la crescente richiesta d'ogni specie di prodotti e manufatti da parte dei paesi ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] presupposti filosofici del nuovo codice non siano del tutto rettilinei, specie per il dualismo che crea fra pene e misure di moderna, come il diritto penale, trae la sua origine dal movimento d'idee della seconda metà del sec. XVIII. Al Montesquieu si ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] si dipartirà il nuovo canale Adolfo Hitler, mentre dal Reno avranno origine il Canale di Aquisgrana e il Canale Saar-Palatinato. In penalmente e contegno immorale, sottratto all'influenza dello stato.
Le varie specie di pene sono: la pena di morte ...
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(App. V, i, p. 760)
Lo studio del fenomeno della delinquenza, condotto con metodo positivo, e quello del delinquente, condotto con i metodi naturalistici delle scienze comportamentali, sono trattati nell'Enciclopedia [...] Bassi, Svizzera, Italia) la tendenza generale ai reati violenti, in specie quelli di omicidio, sia crescente e la stessa situazione, anche le cause del comportamento criminale.
Per quanto l'originedell'integrazione risalga al 1940, non è prima degli ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] evolutivo dellespecie viventi ed è essenziale al mantenimento degli equilibri della biosfera. Negli ultimi decenni si è manifestata la tendenza a un'uniformità genetica delle piante domestiche, in particolare proprio nelle regioni d'originedelle ...
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IMMIGRAZIONE
Ester Capuzzo
Per i. s'intende l'entrata, lo stabilimento e l'inserimento provvisorio o permanente di individui e masse di individui in paesi diversi da quelli d'origine. Il fenomeno, caratterizzato [...] persone che sono costrette a lasciare il proprio paese d'origine per motivi politici (per es., la convenzione di Ginevra espulsione, mediante decreto prefettizio dietro nulla osta dell'autorità giudiziaria, specie nei confronti di coloro che si sono ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] Lancaster e di Zenón de Somodevilla, marchese de la Ensenada, e in specie di Carlo III (1759-88), al quale la dimora in Italia come della lingua, altri in modo più transitorio.
Influenza del latino letterario. - Fino dal periodo delleoriginidella ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...