GIARDINA, Camillo
Marco Mantello
Nacque a Pavia il 29 marzo 1907 da Andrea e da Emma De Corradi, entrambi siciliani.
All'epoca il padre, personalità di spicco del movimento cattolico e fra i primi iscritti [...] più autorevoli della scienza romanistica, specie in ordine alla genuinità delle fonti, ai fini dell'indagine " di carattere eterogeneo, fra i quali si ricordano L'origine italiana dell'intervento litisconsortile, Padova 1936, e I boni homines in ...
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FURIETTI, Giuseppe Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bergamo, parrocchia di S. Andrea, il 23 genn. 1684 (e non 1685 come erroneamente riportano il Gallizioli e il Serassi), da Giovanni e [...] maximum, edizione arricchita da rami e iscrizioni.
Il lavoro, diviso in sei parti, tratta diffusamente dell'etimologia del nome, dell'origine e delle varie specie di mosaici, della loro storia, e dei modi d'uso presso i vari popoli da Roma antica al ...
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CICALA, Francesco Bernardino
Franco Tamassia
Nacque a Lecce il 27 dic. 1877 da Giovan Giuseppe, di antica origine genovese, e da Silvia Cosma Zurlo.
Laureatosi brillantemente in giurisprudenza all'università [...] , nella creazione illimitata e illimitabile di specie intelligibili, allo scopo di assimilare, o pp. I 15-121; G . Lamanna, La concretezza del diritto e il posto della volontà nel pensiero di F. B. C., in Riv. internazionale di filosofia politica e ...
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I «controlimiti» nella giurisprudenza costituzionale
Giovanna Pistorio
Risale a più di quarant’anni fa la costruzione della teoria dei controlimiti. Elaborata come extrema ratio per salvaguardare principi [...] dissolvere il fondamento costituzionale stesso dal quale hanno tratto origine … ». Ecco allora l’esigenza di sfoderare l’ la cooperazione, nel caso di specie, potrebbe rendere nebulosa la ripartizione delle competenze tra Corte costituzionale e Corte ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] letterarie fiorentine, specie gli Apatisti, dove lesse una propria traduzione in versi dell'Ecuba di Euripide , pp. 112-114; L. Gasperetti, Appunti sulle "Origini italiche" di M. G. e sull'utopia della "sapientia antiquissima", ibid., pp. 127-140; G. ...
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MILLIET, Louis (Ludovico Millet)
Blythe Alice Raviola
– Nacque a Chambéry il 26 giugno 1527 dal consigliere ducale Claude e dalla sua seconda moglie, Jeanne Pelixenne de Lambert.
Venne alla luce nella [...] dell’una sul Marchesato di Saluzzo e dalla vicinanza dell’altro, specie lungo il Nizzardo e la Savoia, con le zone delle . Il M. fece parte di quel gruppo di ufficiali ducali di origine savoiarda, dei quali il duca si servì, per ragioni di lingua e ...
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GHISILIERI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1415 da Lippo (Filippo) di Tommaso e da Serena di Pietro di Raimondo, sposata in seconde nozze. Ebbe un fratellastro, Tommaso, nato dalla [...] specie se erano portatori di indirizzi oligarchici, fu nel 1376 fautore della nuova "signoria del popolo e delle arti dote recata dalla sposa, consona alle disponibilità della famiglia d'origine, raggiungeva tra denaro e gioielli l'eccezionale somma ...
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CHIERICATO, Giovanni Maria
*
Nacque a Padova l'8 sett. 1633 da Angelo e da Angela Dorigoni, in una famiglia di misere condizioni economiche, benché di origine comitale (un avo del C. si era trasferito [...] di questioni curiose (dal numero al sesso degli angeli, dalla localizzazione del paradiso terrestre alla descrizione dell'arca di Noè e dellespecie di animali che vi entrarono, ecc.), essi miravano forse a costituire un buon repertorio cui potessero ...
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PARADISI, Bruno
Aldo Mazzacane
− Nacque a Roma il 6 maggio 1909 da Luigi e da Maria Franceschi. Dalla madre, toscana, derivò un forte legame affettivo con il Grossetano, il Senese e l’Amiata, dove fino [...] . La tesi riscosse larghi consensi di fronte all’incerta originedell’istituto, come attestano le numerose recensioni positive.
Con il e promuovere l’apertura della storiografia giuridica italiana a nuovi temi, in specie di storia del diritto moderno ...
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DE PERNO, Guglielmo
Grazia Fallico
Nato da Nicolò probabilmente intorno al 1388, appartenente al ramo cadetto di una famiglia di patrizi siracusani che annoverava tra i suoi membri senatori e milites, [...] , in specie come giudice della Gran Corte (1442, 1444). Nel 1442 fu altresì incaricato di curare la riscossione delle rate di II-III (1936-37), pp. 163 s.; Storia dell'univer. di Catania dalle origini ai giorni nostri, Catania 1934, p. 40;E. ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...