CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] . Portava con sé una coscienza della sua origine, del valore emblematico che aveva il mondo della sua infanzia e adolescenza, così forte predestinati. "Il movente dell'arte - scriverà nella prefazione di In umbra - èla specie di malessere che prova ...
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ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] Ma l'A. non tardò a diventare il bersaglio della ostilità del Balbi, al punto che durante il 1490 alla corte francese. Le Elegiae sono una specie di palinodia. Vi si esaltano non più R. Gaguin, Compendium de origine et gestis Francorum, Parisiis 1495 ...
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FALQUI, Enrico
Renato Bertacchini
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 12 ott. 1901 da Gaetano e Angelina Carlomagno, entrambi sardi, e sino dalla giovinezza risiedette a Roma, dove eserciterà "bene [...] s. 7, Firenze 1963, p. 148); e Il fiore della lirica italiana dalle origini a oggi, in collaborazione con A. Capasso e prefaz. di A i prodotti crescenti e invadenti di una letteratura, specie narrativa, a livello "industriale". Bisognava non esserne ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] Dante, specie il De vulgari eloquentia del quale afferma l'importanza e la validità.
Un altro aspetto quasi sconosciuto della sua disegno per una più grande opera quale appunto sarà Le originidella volgar toscana favella. L'opera è dedicata a Fabio ...
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COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] si trattava di solleticare l'orgoglio nobiliare ammettendone le lontane origini, il C. si trovava consenziente; qualche scrupolo lo quanto il libro del Summonte sia vestito delle "altrui piume e speciedelle sue".In appendice alla citata edizione ...
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ALIANELLO, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 20 marzo 1901, da Antonio, ufficiale di artiglieria, e da Luisa Salvia.
Ambedue i genitori erano di origine lucana, ma, mentre la famiglia paterna [...] la quotidianità si risolve nella realizzazione di una specie di presepio napoletano troppo colorito e troppo non può essere che casuale e prevaricante e dunque l'ispirazione e l'interesse dell'A. sono non per la storia ma in polemica con essa; le sue ...
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BURATTI, Pietro
Armando Balduino
Nacque il 13 ott. 1772 a Venezia, da Petronio e dall'olandese Vittoria Van Uregarden, dove la sua famiglia, bolognese d'origine, si era trasferita da parecchi anni, [...] aprendo una banca che permise, specie agli inizi, cospicui guadagni. Il padre era assai più interessato agli Veneto (Treviso) il 20 ott. 1832.
Opere: Il corpus più completo delle poesia è conservato al Civico Museo Correr di Venezia, nei codd. P. ...
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BARILLI, Bruno
Arnaldo Bocelli
Nacque a Fano (Pesaro) il 14 dic. 1880, da Cecrope, noto pittore, e da Anna Adanti, ma trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Parma, città d'origine e residenza della [...] dei simbolisti e decadenti francesi, come è presente- specie quella del Rimbaud - al B.). Scrittura la cui in L'Europeo, 13 ott. 1946; N. Sapegno, Compendio di storia della letteratura italiana, III, Firenze 1948, pp. 451 s.; La Fiera letteraria ...
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GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] dellespecie di scultura (per materia lavorata e per tecnica di lavorazione) e poi si passa a parlare delle proporzioni, della trattano per lo più dell'amore per una donna di origine spagnola, il G. fonde i vecchi motivi dell'elegiaca latina con ...
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FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] interesse può essere ravvisato nei consigli di un conducente di tram di origine romana che trasmette alla figlia il suo sapere più autentico, quello occorrente per la preparazione delle tagliatelle, nel film Hanno rubato un tram da lui girato nella ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...