La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] cui è riportata una sorta di storia leggendaria della scienza, la cui origine sia logica sia storica è ascritta all' dell'opera di Diofanto è dunque chiara: si tratta di combinare tra loro dellespecie, a certe condizioni, per mezzo di operazioni dell ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] opera il G. si riferì nel 1727 in una lettera sulle originidella lingua italiana al padre V. Valsecchi, suo collega nell'università facti specie attendenda… in Florentina praetensae lesionis, Florentiae 1721), pubblicò il Compendio delle sezioni ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] della materia: la 'propagazione dellespecie' scolastica, il movimento degli atomi, la propagazione delle questa connessione: a volte è stata considerata come il punto di originedell'ottica fisica, altre volte, in modo anche meno plausibile, come il ...
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La scienza in Cina: i Ming. La Cina e le zone limitrofe
Annick Horiuchi
Park Seong-Rae
Han Qi
La Cina e le zone limitrofe
Il Giappone
di Annick Horiuchi
Gli inizi della storia delle relazioni tra [...] dei Tokugawa, che elaborò un lessico sino-giapponese dellespecie inventariate. In seguito, questo compito fu rilevato caduta dei Ming. In Giappone, il Calendario Shoushi diede origine a numerosissime ricerche che proseguirono sino alla metà del XVIII ...
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L'Ottocento: matematica. Immagini della matematica nell'Ottocento
Umberto Bottazzini
Immagini della matematica nell'Ottocento
Il panorama della matematica negli ultimi decenni del XIX sec. è per molti [...] e di Oxford e le pratiche sociali e culturali proprie della rivoluzione industriale in atto costituisce una delle preoccupazioni che hanno motivato fin dalle origini i giovani dell'Analytical Society. Al mondo dei practical men ha guardato con ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] divisione potevano essere sommate tra loro, dando così origine a una serie potenzialmente infinita di numeri, ossia dell'infinitamente piccolo fu affrontata da Pietro di Ceffons nel contesto della discussione relativa alle perfezioni dellespecie ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
David E. Rowe
I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
Problemi matematici [...] dell'inversione degli integrali iperellittici di genere arbitrario, che Weierstrass aveva risolto nel 1854.
Questi quattro problemi avevano dato origine il matematico è costretto a lavorare in una specie di camera oscura, ma il problema stesso può ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Galilei e la geometria del moto accelerato
Enrico Giusti
Galilei e la geometria del moto accelerato
Tra l'impressionante numero di testi scientifici, [...] dal ricorso alle 'imperfezioni della materia', che venivano sovente invocate quando, specie nel passaggio dal modello alla devono scorgere le originidella teoria di Cavalieri. Con una differenza: mentre Galilei si serve delle aree delle figure (in ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] senza che i contemporanei avessero una percezione storica della loro origine e dei loro inventori) si contrappose però nel specifica con un'altra evitava la questione della non trasformabilità dellespecie sostenuta da Avicenna. Conoscendo la Natura, ...
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L'Ottocento: matematica. Babbage e le origini del calcolo automatico
John Fauvel
Babbage e le origini del calcolo automatico
Il calcolatore elettronico programmabile, nella sua forma attuale, è figlio [...] quanto la matematica e le sue origini risalgono molto probabilmente all'età della preistoria. Lo sviluppo dei calcolatori numeri astratti, ma rappresentano tutte le specie di quantità, e che la definizione delle operazioni algebriche (+, −, e così via ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...