COMPARETTI, Andrea
Ugo Baldini
Nacque a Vicinale di Buttrio (Udine) da Francesco, piccolo proprietario terriero, e da Maria Trevisan, probabilmente il 30 ag. 1745 (come afferma il necrologio apparso [...] fu probabilmente un riflesso sia dell'ambiente agricolo d'origine sia, soprattutto, degli interessi L'opera manifesta un lavoro osservativo raffinato ed esteso a gruppi di specie per ciascuno di numerosi ordini, e lo stesso Cuvier dichiarò di ...
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CESALPINO (Caesalpinus), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1524 o'25 (non nel 1519) ad Arezzo, o più probabilmente in qualchelocalità del contado aretino da Giovanni e Giovanna de Bianchi.
Secondo [...] si può dare il caso della formazione "ex putredine" oltreché "ex semine". Come per Aristotele, le specie a suo avviso sono accenni all'origine dei fossili, al calore e all'ossigeno in certe combinazioni chimiche, alle leggi della cristallizzazione. ...
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Nevrosi
Edoardo Giusti
Con nevrosi, o neurosi, si indica un disturbo del comportamento d'origine psicogena, cronico o ricorrente, senza base organica dimostrabile, con sintomi vari caratterizzati da [...] delle psicosi, il soggetto è conscio del proprio disagio psichico, avvertito come fonte di sofferenza; essendo conservata la funzione del reale, il comportamento sociale è relativamente adeguato.
L. Storia
Il termine nevrosi, la cui originespecie ...
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Misura
Pietro Dominici
Il termine misura indica il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un'altra della stessa specie assunta come unità, [...] le prime forme di artigianato. In termini molto schematici si può dire che lo sviluppo primordiale della metrologia dell'Occidente ha avuto la sua origine nel Medio Oriente (assiro-babilonesi e ittiti), espandendosi poi da una parte ai greci e dall ...
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Arto
Rosadele Cicchetti
Arto è il nome generico che indica le appendici (articolate e non) del corpo di moltissime specie di Vertebrati e Invertebrati, notevolmente differenziate per numero, forma e [...] primo dito rivolto verso l'interno: l'ultimo segmento dell'arto poggia a questo punto interamente sul terreno. Un ulteriore di queste cellule con tessuto osseo.Nella specie umana, gli arti si originano molto precocemente: già alla 4a settimana, ...
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BECCARI, Iacopo Bartolomeo
Mario Crespi
Aldo Gaudiano
Nacque a Bologna il 25 luglio 1682 da Romeo, speziale, e da Flaminia Vittoria Maccarini. Molto presto coltivò le lettere e la poesia; a 15 anni [...] nel residuo una "sostanza glutinosa" simile a quelle di origine animale (il termine "proteine" fu coniato solo nel 1838 delle osservazioni sui foraminiferi e volle che fosse denominata Rotaria Beccari una specie comune nelle arene del bolognese e dell ...
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Gamete
Jacques Testart
Il termine gamete (dal greco γαμέτης, "marito, coniuge", derivato di γαμέω, "sposare") indica le cellule, dette anche sessuali, destinate a unirsi nel processo della fecondazione [...] . Nella specie umana i gonociti appaiono sulla superficie dell'embrione nelle primissime fasi dello sviluppo; 1 X e 1 Y come tutte le cellule somatiche maschili, dà origine a due spermatociti secondari, contenenti ciascuno 23 cromosomi, dei quali 1 ...
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Aminoacidi
Maria Antonietta Spadoni
Gli aminoacidi sono composti organici quaternari formati da carbonio, ossigeno, idrogeno e azoto; alcuni di essi contengono anche atomi di zolfo, un elemento che [...] inoltre, come tali o in forme da essi derivate, danno origine ad alcuni ormoni e mediatori chimici, oltre che ad altre forma L invece è specie-specifica: nell'uomo solo le forme D della metionina e della fenilalanina possono essere convertite ...
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CHIARUGI, Giulio
Arnaldo Cantani
Nacque a Castelletto di Chiusdino (Siena) il 28 genn. 1859 da Pietro, modesto artigiano, e da Elisa del Puglia. A Siena compì gli studi propedeutici e frequentò i primi [...] del cranio. Secondo il C., nelle varie specie le circonvoluzioni avrebbero avuto origine dal sommarsi di alcuni fattori meccanici identificabili essenzialmente in azioni esterne e nella resistenza della parete cranica, e una volta acquisite si ...
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Trigliceridi
Giancarlo Urbinati
I trigliceridi, detti anche acilgliceroli, sono esteri del glicerolo, nei quali tutti e tre i gruppi alcolici risultano esterificati con radicali di acidi grassi. Un [...] al contrario di quanto avviene per la apo B-100, di origine epatica) e non è capace di legarsi ai recettori LDL ( contenuto in trigliceridi delle VLDL è basso e i livelli plasmatici di HDL (specie di HDL₂) alti, quando l'attività della LPL è elevata, ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...