CHIAVRIE, Ignazio Somis conte di
Ugo Baldini
Nacque a Torino l'8 (o 10) luglio 1718 da Giovanni Battista Somis e da Maria Elisabetta Bertolino.
Il padre era violinista di fama, uno dei musicisti italiani [...] di Foligno, della Reale di Napoli, nonché della Società reale di Gottinga, dell'Istituto delle scienze di Bologna e del Collegio delle arti di Torino. Partecipò ai lavori dell'Accademia reale delle scienze di Torino fin dalla sua origine come società ...
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Masturbazione
Alessandra Graziottin
Il termine masturbazione (dal latino masturbari, che ha probabilmente origine da manu turbare, "agitare con la mano") si riferisce a una forma di autoerotismo, consistente [...] di quelli che avevano frequentato la scuola dell'obbligo. È evidente quindi l'influsso della cultura nel riportare alle giuste dimensioni un un disturbo: a) quando i genitali diventano una specie di feticcio, ossia un oggetto d'investimento emotivo ...
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GIANNELLI, Luigi
Mario Crespi
Nato a Castel del Piano, a ridosso del monte Amiata, il 25 luglio 1866 da Severino e da Settimia Santucci, studiò medicina e chirurgia presso l'Istituto di studi superiori [...] nell'intento di delineare lo sviluppo graduale nelle specie viventi di determinate strutture, o mirate a dell'apparato urogenitale e sull'originedelle cellule interstiziali delle gonadi (Contributo alla migliore conoscenza dellosviluppo delle ...
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FAVILLI, Giovanni
Massimo Aloisi
Nacque il 6 giugno 1901, da Giuseppe e da Elena Bacchiola, a Greve (ora Greve in Chianti, prov. di Firenze) e si laureò in medicina e chirurgia a Firenze nel 1924. Avviatosi [...] notevole interesse emergente allora, specie nello studio fiorentino a opera Sulla probabile esistenza di fattori di origine istogena capaci di modificare la a quello di altri importanti argomenti della patologia generale, quali l'etiopatogenesi dei ...
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FEDERIGO, Gaspare
Loris Premuda
Nacque a Venezia il 17 apr. 1769 da Antonio, avvocato di origine friulana, e da Angela Gozzi, sorella del conte Carlo. All'età di 14 anni fu indirizzato dal padre al [...] vincolati in sede clinica a quel ritorno all'ippocratismo che contrassegnava in specie la medicina padovana e viennese tra la fine del Settecento e i primi decenni dell'Ottocento. Conseguito nel 1788 il dottorato in medicina, il F. esercitò dapprima ...
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GIOVANARDI, Eugenio
Stefano Arieti
Nacque da Antonio e da Rosa Vecchi a San Faustino, località allora non ancora inglobata nella città di Modena, il 19 giugno 1820. A Modena completò l'istruzione classica [...] nell'uomo, diviene progressivamente più voluminoso nelle specie inferiori. Interessanti furono anche le ricerche condotte rappresentava una continuazione delle fibre o dei fasci inferiori dei muscoli piccolo obliquo e trasverso (L'origine, l'andamento ...
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GOZZANO, Mario
Raffaele Vizioli
Nato a Savigliano, presso Cuneo, il 15 ag. 1898 da Francesco e da Ester Alliana, si laureò in medicina e chirurgia presso l'Università di Torino nel 1922, e si indirizzò [...] in Haematologica, VIII [1927], pp. 459-481; Sulla originedelle cellule granulo-adipose nelleferite cerebrali, in Rivista di neurologia, I [1928], pp. 377-401; Osservazioni sullamicroglia in alcune specie di vertebrati, ibid., II [1929], pp. 322-327 ...
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GADDI, Paolo
Giulia Crespi
Nato a Modena il 1° ott. 1805, si laureò in medicina e chirurgia nella sua città natale nel 1832. Durante il corso di laurea (1825-30) redasse un gran numero di appunti e [...] argomento scientifico in contrasto con la teoria darwiniana dell'origine comune delle due specie (Dimostrazione anatomica intorno alla maggiore perfezione della mano dell'uomo confrontata con quella delle scimie, ibid., 1866, t. VII, sez. di scienze ...
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Sudore
Rosadele Cicchetti
Il sudore è un liquido acquoso e incolore, di sapore salato; esso è secreto, in quantità media di 500-800 ml al giorno, dalle ghiandole sudoripare che, disseminate praticamente [...] ipotalamici della termoregolazione. La secrezione può essere anche determinata da stimoli di origine mesencefalica, ciò riduce il numero di ambienti climatici in cui queste specie possono vivere; al freddo essi diventano torpidi, fino al letargo ...
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Testa
Patrizia Vernole
La testa (dal latino tardo testa, "cranio, testa", in origine "conchiglia, guscio, vaso", attraverso un uso metaforico) è la parte del corpo animale in cui si apre la bocca e [...] dell'orecchio come otocisti. Nella parte posteriore della testa compare un rigonfiamento, l'abbozzo branchiale, che dà originespecie umana alla fine della 3ª settimana di vita embrionale si distinguono un'estremità anteriore, con l'abbozzo della ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...