Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] . Parallelamente all’o. seria nacque, a Napoli, e si sviluppò l’o. buffa, specie di melodramma basato su soggetti di matrice popolare che traeva origine dalla forma dell’intermezzo; l’esempio più famoso fu La serva padrona (1733) di G.B. Pergolesi ...
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Diritto
C. internazionale La società degli Stati e degli altri enti le cui relazioni reciproche sono rette dal diritto internazionale. Tralasciando i rapporti tra enti sovrani, esistenti fin dall’antichità, [...] moderni Stati nazionali. La dottrina prevalente ne fa risalire l’origine alla pace di Vestfalia (1648), che pose fine alla guerra rappresentate dalla cosiddetta lista di specie, che esprime l’insieme dei costituenti della c. stessa e fornisce ...
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Astronomia
Posizione che un astro ha sulla sfera celeste e che è espressa mediante le sue coordinate. Si chiama: l. apparente, se la determinazione delle coordinate è fatta correggendole soltanto l’effetto [...] cristallizzazione di certi contenuti ricorrenti, specie in determinate parti dell’orazione. Da qui l’accezione . 2), un punto P di essa avente distanze a, b dagli estremi dà origine a un’ellisse di semiassi a, b.
L. nello spazio
Per quanto riguarda ...
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(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi [...] Melqart di Tiro e Ba‛alat di Biblo: in origine nomi comuni, il primo per «re della città» e il secondo per «signora». Al culto la divinità. Non mancavano tuttavia i templi chiusi, specie nelle città più importanti come Ugarit. I sacrifici umani ...
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Chimica
Notazione che utilizza simboli e indici per dare informazioni relative alla composizione atomica e alla struttura di una molecola. Infatti a seconda del grado di dettaglio utilizzato è possibile [...] era quella cognitoria, cui presiedevano non magistrati, ma funzionari imperiali.
Le f. si distinguevano in varie specie a seconda della loro origine (per es., si dicevano in ius quando le pretese fatte valere rientravano nella tradizione del diritto ...
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Religiosi, uomini e donne, che vivono secondo la regola benedettina (camaldolesi, cistercensi e trappisti, mechitaristi, olivetani, silvestrini e vallombrosani). In senso più stretto quelli riuniti nella [...] dell’unità di osservanza, non della gerarchia o del governo. In origine, mentre per i casi ordinari bastava la potestà domestica dell svoltasi nei monasteri b., specie nella miniatura, fin dai più antichi tempi dell’ordine, e in particolare tra ...
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Secondo la Bibbia, il primo uomo creato da Dio, progenitore del genere umano.
Il racconto biblico
Nella Bibbia (Genesi 1-5) la creazione dell'uomo è narrata in due racconti. Nel primo essa avviene il [...] tra cui l'origine di Adamo da Dio creatore senza intermediari; la regalità dell'uomo sulla natura; volle, fu punito, e così divenne nemico dell'uomo.
Il personaggio teatrale e letterario
A partire dal Medioevo, specie il teatro, ha tratto da Adamo e ...
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(vedico Mitra-, avestico Mithra-) Divinità indoiranica associata con Varuna; insieme rappresentano i due aspetti, diurno e notturno, del cielo e due aspetti dell’ordine umano e cosmico: Varuna punisce [...] nettamente dagli altri misteri d’origine orientale soprattutto per tre caratteristiche M. è modello e protettore dell’iniziato. Il mito sacro del mitraismo Italia, si sparse in tutto l’Impero, specie nelle province di confine dove fu propagato dalle ...
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Biologia
Condizione in cui gli organi genitali, e perciò i gameti dei due sessi, si trovano in uno stesso individuo. La condizione opposta si chiama dioicismo o dei sessi separati o gonocorismo. L’e. [...] e. incompleto o rudimentale, sia come carattere costante di talune specie (per es. rospi) sia come fenomeno eccezionale che compare deve aver costituito uno dei fatti degni della maggiore considerazione fin dalle origini, e non v’è dubbio che sia ...
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Apologista cristiano (3º-4º sec.), di origine africana (Firmianus non significa "di Fermo"). Scrittore raffinato e dallo stile ciceroniano, sebbene pensatore modesto, è figura di notevole importanza soprattutto [...] 'etica, e ricorre frequentemente ad autori pagani (specie Virgilio e gli Oracoli Sibillini), mentre nello stile fu chiamato da G. Pico della Mirandola). Ma permangono in lui elogiativi di Costantino hanno dato origine a discussione tra chi sostiene ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...