caldei
Popolazione della Bassa Mesopotamia, attestata dal 9° sec. a.C., di immigrati di origine semitica occidentale, stanziatisi lungo il basso Eufrate, dove diedero vita a cinque Stati di origine tribale: [...] aramei orientali (lungo il Tigri). Si opposero strenuamente alla conquista assira (specie con Marduk-apla-iddina), furono ripetutamente vinti, ma fu una dinastia di origine caldea (con Nabopolassar e Nabucodonosor II) a metter fine all’impero assiro ...
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araldica
Disciplina che studia origine, specie e composizione di armi o stemmi. L’uso degli stemmi non risale oltre il 12° secolo. Gli stemmi furono dapprima personali, poi ereditari, in rapporto con [...] più in rapporto con possessi territoriali. Con la cessazione dei tornei alla metà del 16° sec. e l’abbandono dell’armatura difensiva, lo stemma si ridusse a semplice segno d’onore. Dopo il periodo rivoluzionario, in età napoleonica vennero introdotte ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] divennero gli alti ufficiali della corte e dello Stato. Sorse così una n. nuova che traeva origine dagli uffici esercitati e sangue erano, specie nel Medioevo, considerate reali ma, al tempo stesso, si fece strada il concetto per il quale della n. di ...
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Massa d’acqua che circonda la terraferma e ricopre gran parte della superficie terrestre. In senso stretto, si indicano con il termine oceano gli spazi acquei più vasti e si chiamano m. distese acquee [...] di solfuri polimetallici si sarebbero originati da acque calde, fortemente della cattura di determinate specie, già decimate o quasi annientate; nel campo dello sfruttamento sono migliorate le tecniche della pesca, della maricoltura e della ...
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Famiglia nobile che trae origine dal medesimo ceppo degli Estensi, dei Malaspina, dei marchesi di Massa. Il nome venne alla famiglia da Oberto I (m. 1148), detto Pelavicino (v.), i cui possessi andavano [...] primogenito di questo, Guglielmo, diede invece origine ai P. di Lombardia, signori signore di Busseto (1579) e soldato al servizio dell'Impero e di Venezia; e Ferrante Pallavicino ( di compiere opera conciliatrice, specie con Giambattista (m. 1609 ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] parte un'esaltazione pelagianizzante della bontà dell'uomo anche dopo il peccato d'origine, e dunque della sua libertà nel cooperare sempre L. nelle tentazioni spirituali, acute in specie negli anni cruciali della Riforma, circa la sua salvezza e le ...
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Antropologia
Zona più o meno vasta in cui venivano segregati gruppi autoctoni, abitanti territori colonizzati dai Bianchi. Famose, da questo punto di vista, le r. in cui fu costretta la quasi totalità [...] che contengono una o più specie naturalisticamente rilevanti della flora o della fauna, ovvero presentino uno o un particolare elemento del patrimonio, ma è una differenza di valori. A seconda dell’origine si hanno r. di utili e r. di capitale. Le r. ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] terre più vicine a Roma e al Lazio rimasero in effettivo possesso della Chiesa e dei papi, nei primi secoli del Medioevo; le altre nei vicariati di Massa Trabaria, Terra Molfa, Bologna. Specie nelle nuove province l’autorità del governo pontificio non ...
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L'associazione segreta dei cosiddetti "liberi muratori", che ha avuto la sua prima manifestazione storica nel sec. 16° (v. oltre). Il termine si usa talvolta, in senso fig., per indicare una consorteria, [...] interno» di carattere iniziatico ed ermetico da cui prenderà origine il Rito egizio tradizionale. Più tardi vi saranno interessanti è logorato, la m. riappare chiamata, specie dopo l'avvento della Terza Repubblica francese, a cogliere l'opportunità ...
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senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] subì ancora delle variazioni.
Il s. era in origine il consiglio del re e il criterio della sua composizione specie per i processi che avevano ramificazioni fuori dei confini romani; dava il suo parere sulla mobilitazione dell’esercito e della ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...