COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] delle pratiche e le verifiche contabili in cui s'esprimono, anche, la riluttanza d'un'aristocrazia d'origine oscillare tra modi popolareschi e linguaggio tecnico (specie militare funzionale alla strategia dell'approccio amoroso essendo, per il C., la ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] della traduzione in francese del Nuovo saggio sull'originedelle idee (come risulta da una lettera inedita al C. dell' tendenze, in specie quella neohegeliana dello Spaventa. Nel Cimento il C. pubblicò anche il Saggio sui principii della morale (ibid ...
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FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] accettato. La sua lunga permanenza nelle gerarchie dell'Ordine ne fece una specie di anello di congiunzione fra la prima (Atti..., IV [1868-69], pp. 785-97), Nota storica intorno all'origine dei Monti di pietà in Italia (ibid., VI [1870-71], pp. 664 ...
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LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] molti esponenti della vecchia nobiltà longobarda intrecciati, specie al Sud, con la permanenza dell'elemento bizantino a Nord delle Alpi. A L. toccò la fascia intermedia tra i due complessi territoriali, parte della quale sarebbe stata l'origine di ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] dell'allestimento dei giardini (l'introduzione di nuove specie d'alberi decorativi, come, ad esempio, il pioppo italiano, l'estensione della cultura della vite), delladelle stoffe, B. propagò la moda del suo paese d'origine, e in ogni campo della ...
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CESARE d'Este, duca di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nacque il 1º ott. 1562, terzogenito di Alfonso d'Este marchese di Montecchio e di Giulia Della Rovere: prima di lui erano nati Alfonso (morto nel [...] 1441. Ma per l'uno e per l'altro c'erano, specie riguardo a Ferrara, grosse difficoltà. Le investiture date agli Estensi dai papa desse origine a una guerra generale e che l'Italia divenisse nuovamente il campo di battaglia della lotta di supremazia ...
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DE FERRARI (Ferrari), Orazio
Alessandra Frabetti
Figlio di Andrea Ferrari e di una Martetta, nacque a Voltri (Genova) il 22 ag. 1606 (Voltri, Arch. d. chiesa di S. Erasmo, Notaio Geronimo Merello, filza [...] il Füssli (1779), dando origine involontariamente a un'omonimia con altre numerose pale d'altare, specie nelle chiese del Ponente quali Carbone), 337, 345. 390; 11, pp. 25, 57, 59; Descriz. della città di Genova da un anonimo del 1818, a cura di E. e ...
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FILIPPO II, duca di Savoia (detto Filippo Senza Terra)
Renata Crotti Pasi
Nacque il 15 nov. 1443 nel castello di Thonon in Savoia, quintogenito di Ludovico duca di Savoia e di Anna di Lusignano, sorella [...] il re di Francia, che era riuscito ad imporre una specie di protettorato sul Ducato sabaudo, e nell'intento di acquisti, Torino 1859, p. 32; Id., Origini e progressi delle istituzioni della monarchia di casa Savoia sino alla costituzione del Regno ...
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DE THOMASIS, Giuseppe
Luciano Martone
Nacque il 19 marzo 1767 a Montenerodomo, in provincia di Chieti, da Tommaso e da Orsola Pizzala.
Compiuti i primi studi nel paese natio, fu assai presto allievo [...] personalmente nei centri più importanti della provincia e costituì una specie di consorzio che successivamente provvide carbonari della vendita di Noia dessero inizio al moto costituzionale. In questa situazione il D. - che per la sua origine borghese ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] , quando questo disapprovato dal Comitato centrale diede origine ai moti friulani dell'autunno '64.
Il C., pur aiutando specie dopo la morte del Sella, opponendosi ancora ad alcuni provvedimenti daziari, notando le manchevolezze del trattato della ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...