Psicologia
Luciano Mecacci
La prospettiva generale, accettata da una larga schiera di ricercatori e professionisti, secondo la quale si considera la p. degli albori del 21° sec., è quella di una scienza [...] ' che rimane identica come costitutiva e caratteristica dellaspecie umana, al di là delle sue espressioni esterne di origine culturale. Al contrario, la p. culturale rifiuta l'idea dell'universalità dei processi psichici: i processi cognitivi ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra sia stato usato per la prima volta dall’umanista dalmata M. Marulo nell’opera Psychologia de ratione ... ...
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Disciplina che si occupa degli aspetti cognitivi e affettivi legati al processo della scrittura nella normalità e nella patologia. La scrittura è la rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche. L’insieme dei segni con i quali la scrittura viene realizzata ... ...
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Dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» e λόγος «ragionamento, discorso», letteral. «dottrina dell’anima». In generale, la scienza che studia i fenomeni psichici in sé stessi e nelle loro reciproche integrazioni, sia che vengano avvertiti dalla coscienza, sia che si svolgano al di sotto ... ...
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Geni Valle
Capire come funziona la mente
Il termine psicologia, derivato dal greco psychè «anima» (intesa come luogo del pensiero) e lògos «discorso, indagine», designa una scienza che osserva, descrive e classifica i fenomeni psichici, cercando di comprenderne le cause e le dinamiche. Essa studia ... ...
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Riccardo Luccio
Nell'affrontare le problematiche del corpo, la psicologia generale ha fatto riferimento ad alcune prospettive fondamentali, dalla relazione Io-corpo, posta in evidenza dall'approccio fenomenologico-sperimentale, alla costruzione del cosiddetto schema corporeo e dell'immagine corporea ... ...
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Luciano Mecacci
(XXVIII, p. 457; App. III, ii, p. 628; IV, iii, p. 101; V, iv, p. 332)
Il panorama della p. contemporanea è mutato radicalmente nell'arco del 20° secolo. Dal progetto ottocentesco di una scienza unitaria, fondata su principi teorici e metodologici rigorosi, secondo il modello delle ... ...
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psico- [Der. del gr. psychè "anima"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali indica attinenza con la psiche e con l'attività mentale umana. ...
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Luciano Mecacci
(XXVIII, p. 457; App. III, II, p. 628; IV, III, p. 101)
Gli studi di storia della psicologia. - La ricerca storica sulla p. è stata avviata sistematicamente e secondo i metodi propri della moderna storiografia della scienza solo agli inizi degli anni Settanta. Già nei primi decenni ... ...
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(XXVIII, p. 457; App. II, 11, p. 628)
Renzo Canestrari-Giuseppe Mucciarelli
Gli anni Quaranta segnano una vigorosa ripresa degli studi psicologici, un'accresciuta tendenza a sottoporre tutti gli aspetti del comportamento umano al vaglio dell'indagine sperimentale. Le ragioni di questa situazione sono ... ...
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Leonardo Ancona
di Leonardo Ancona
Psicologia
sommario: 1. Introduzione: a) definizione; b) articolazione. 2. L'osservazione esterna: a) rilevazione psicofisiologica; b) comparazione del comportamento; c) manifestazioni differenziali. 3. L'introspezione pilotata: a) i contenuti mentali; b) le funzioni ... ...
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(XXVIII, p. 457)
Mario PONZO
La cosiddetta psicologia scientifica non è oggi rappresentata dalla sola psicologia sperimentale. Apparsa quale uno sfociare della psicologia nel dominio della scienza, essa oggi si precisa solo come uno fra i varî aspetti della psicologia. Lo stesso W. Wundt, considerato ... ...
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Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Antonio ALIOTTA
Raffaele CORSO
. Il termine "psicologia" (dal gr. ψυχή "anima" e λόγος "ragionamento, discorso") significa letteralmente "dottrina dell'anima"; e sembra sia stato coniato da Melantone (nella forma latina psychologia) e specialmente messo in circolazione ... ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] ai dispositivi generali della conoscenza e agli assetti biocognitivi dellespecie.
Sembra possibile identificare effetto persuasivo di un messaggio è la credibilità percepita della fonte da cui origina la c.: la credibilità sarà tanto maggiore quanto ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] ai dispositivi generali della conoscenza e agli assetti biocognitivi dellespecie.
Sembra possibile identificare effetto persuasivo di un messaggio è la credibilità percepita della fonte da cui origina la c.: la credibilità sarà tanto maggiore quanto ...
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Femtochimica
Salvatore Califano
Il termine, composto da femtosecondo (10−15 s) e chimica, ha avuto origine nell'ultimo ventennio del 20° sec., all'interno del gruppo di ricerca diretto dal premio Nobel [...] La differenza tra i due spettri fornisce lo spettro dellaspecie transiente. Utilizzando ritardi variabili si ottiene lo spettro dal fenolo C6H5−OH, che nello stato fondamentale dà origine allo ione fenato C6H5−O− solotanto in presenza di una ...
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Vita, originedella
Renato Fani
Matteo Brilli
Dalla seconda metà degli anni Novanta del 20° sec., gli studi sull'o. della v. sulla Terra hanno ripreso notevole vigore, principalmente grazie all'enorme [...] la sintesi degli acidi nucleici. Quindi il problema dell'originedelle molecole informazionali sembra a prima vista un paradosso attuali specie, rimane da spiegare perché le tecniche filogenetiche quasi sempre portino ad avere dellespecie termofile ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] digestione come bevanda ed è poco adatta per la cucina, specie per la cottura dei legumi, perché i sali di calcio sua condizione profana per riportarlo all’incontaminata indifferenziazione delleorigini: di lì è possibile ricominciare una nuova ...
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civiltà Nel suo significato più ampio per c. si intende la forma in cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale di un popolo di un’età, di un’epoca. Per i latini civilitas (da civis «cittadino») [...] un futuro segnato da tensioni e conflitti di origine culturale: le ‘linee di faglia’ tra le diverse c. erano i possibili fronti delle guerre di domani. Negli ultimi anni – specie dopo gli attentati dell’11 settembre 2001, le guerre legate al ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] consentono di effettuare quelle indagini dalle quali hanno origine o conferma o controllo le leggi fisiche traducenti : oggetto proprio della f. era quindi ogni forma di mutamento di cui quattro erano considerate le specie fondamentali: mutamento ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] critica filosofica delle tradizioni religiose e il confronto di r. differenti pone il problema dell’originedelle r., Leeuw, M. Eliade). L’apporto degli studi psicologici moderni, speciedella psicanalisi, ai problemi storico-religiosi (S. Freud, C.G ...
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Musica
Parte introduttiva
di Stefano Catucci
Nei primi anni del 21° sec. la vita musicale non ha conosciuto novità di rilievo rispetto al periodo immediatamente precedente. Si è assistito, semmai, all'espandersi [...] mettere in connessione strumenti musicali elettronici di varia specie. Durante gli anni Ottanta si rese possibile l si deve la nascita dell'hip hop, e gli MC (Masters of Ceremonies), anche noti come rappers.
Le originidell'hip hop risalgono ai ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...