Momento fondamentale della riproduzione sessuale, consistente nell’unione di due gameti di sesso diverso allo scopo di produrre un uovo fecondato, o zigote, da cui si svilupperà un nuovo individuo.
F. [...] metà del numero diploide, caratteristico delle cellule somatiche dellaspecie. La riduzione del corredo cromosomico si unisce al nucleo secondario del sacco embrionale per dare origine all’albume.
F. artificiale
Pratica molto usata nella zootecnia, ...
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vaiolo medicina Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da un tipico esantema vescicolopustoloso. Può colpire, oltre l’uomo, diversi animali, nei quali, a seconda [...] dellaspecie, riveste carattere ora minaccioso, ora mite. Il v. umano e quello animale sono provocati da virus distinti ma appartenenti allo stesso gruppo (Poxvirus). Il v. è stato uno dei morbi più devastanti nella storia dell dall’origine del ...
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Perissodattilo della famiglia degli Equidi (Equus asinus). Ha molte analogie col cavallo; rispetto a questo i caratteri differenziali sono: assenza delle castagne nello stinco posteriore, orecchie lunghe [...] dellaspeciedelle steppe del Turkestan e della Mongolia, dal kiang (E. kiang), da taluni ritenuto una razza locale dellaspeciedella Dancalia e dell’Ogaden.
Sembra che l’addomesticamento dell La femmina dell’a. 1,60). L’ibrido dell’a. con la cavalla ...
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Ecologia
In fitogeografia e zoogeografia, l’area geografica entro la quale è distribuita una specie. La distribuzione di ogni organismo non è statica, ma costantemente soggetta a mutamenti. L’a. di una [...] è il risultato della sua storia e origine, di fattori geografici e climatici, delle necessità ecologiche dellaspecie e dei suoi rapporti con le altre specie.
L’a. potenziale è l’intera area geografica le cui caratteristiche ecologiche corrispondono ...
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Naturalista (Revò, Trento, 1835 - Padova 1900). Compiuti gli studî universitarî a Vienna, proseguì le sue ricerche ittiologiche a Genova. Fu prof. di storia naturale a Modena (1862), quindi (dal 1869) [...] a interessarsi di antropologia, di paleontologia, soprattutto nel tentativo di definire la genealogia dell'uomo e la classificazione dellaspecie umana (è del 1866 il suo Originedell'uomo, in cui ipotizza un prototipo comune per l'uomo e per la ...
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zoogeografia Disciplina che s’interessa della distribuzione geografica dellespecie animali del pianeta, tentando di descrivere e analizzare, in modo causale, i diversi fattori, storici e attuali, attinenti [...] attualmente a questa corrente di pensiero; si basa, appunto, sullo studio dei centri d’origine e fenomeni di dispersione dellespecie, per estrapolare, successivamente, sommando e sintetizzando la storia zoogeografica dei gruppi interessati, una ...
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(XIV, p. 509; App. IV, i, p. 740; V, ii, p. 161)
Il termine etologia oggi si limita a indicare lo studio comparato del comportamento animale, con l'assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino [...] teorie che Tinbergen sviluppò sull'origine conflittuale di alcuni display e delle 'attività di sostituzione', così pp. 3-25.
Il Progetto grande scimmia. Eguaglianza oltre i confini dellaspecie umana, a cura di P. Cavalieri, P. Singer, Roma-Napoli ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] . È l'inizio della battaglia contro lo 'specismo', vale a dire contro la discriminazione sulla base dellaspecie di appartenenza. La posizione " del nostro codice) è stata ed è origine di discussioni e interpretazioni diverse. Gli animali protetti ...
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MIMETISMO (XXIII, p. 338)
Luciano Bullini
Le conoscenze sull'origine, l'evoluzione e il significato biologico del m. si sono grandemente accresciute negli ultimi trent'anni, da quando cioè questo fenomeno [...] maschi se questi hanno mantenuto la forma tipica dellaspecie. È da notare, infatti, che i vantaggi delle forme mimetiche a livello della predazione sono spesso controbilanciati da svantaggi a livello della selezione sessuale, che tende a favorire gl ...
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LOTTA BIOLOGICA
Sergio Bettini
. Varie sono le definizioni che gli autori danno del termine "l. biologica". I più usano il termine secondo un concetto classico ma restrittivo, come per es. B. P. Beirne [...] 'impiego di sostanze di natura chimica diversa ma che agiscono anch'esse sul comportamento dellespecie dannose. Si tratta degli attrattivi di origine vegetale e dei fagostatici, sostanze queste ultime ad azione inibitrice del normale comportamento ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...