ASSIRA, Arte
G. Furlani*
L'Assiria, cioè la regione che si estende dal fiume Khābūr alla zona ad E del corso superiore del Tigri (v. cartina sotto Mesopotamia), non ebbe fino alla seconda metà del II [...] delle divinità occupano troppo spazio e sono troppo grandi. Una specie di stele semplice, talvolta coll'intaglio della di un animale e il disco alato sono in ultima analisi di origine micrasiatica ed egizia. In grande numero sono le zuffe tra un dio ...
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Vedi LIMES dell'anno: 1961 - 1995
LIMES
G. Forni
Nella letteratura storico-archeologica relativa all'età imperiale romana si è soliti designare col termine di l. il complesso di opere viarie e di fortificazioni [...] . Tuttavia permangono perplessità sia sull'etimo di L, sia sull'origine italica della parola. Secondo Varrone (in Frontin., op. cit., p. stratigrafico.
Il l. non fu concepito come una specie di muraglia cinese, tale da precludere ogni passaggio nell ...
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IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] II e anche I sec. a. C.
Le origini e la cronologia della ceramica iberica dipinta furono oggetto di discussioni ed opinioni dell'arte i. fu particolarmente sensibile nel territorio celtico. Sculture d'animali in pietra, dette berracos, d'una specie ...
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LEGNO (ξύλον, lignum - prodotto naturale, cioè la parte legnosa della pianta; ὕλη, materies - il l. considerato in rapporto al suo impiego: industriale, domestico, artistico)
G. Bermond Montanari
L. [...] Grana
L'uso del l. ha origine con la comparsa dell'uomo e i suoi bisogni quotidiani. Le qualità di l. usate dagli antichi sono numerose (v. elenco completo in Blùmner); essi si servirono in un primo tempo dellespecie indigene, poi, con l'evolversi ...
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Vedi COO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COO (Κῶς, Cos)
L. Laurenzi
È la seconda isola per grandezza, dopo Rodi, nelle Sporadi meridionali e, per i grandi scavi ivi compiuti fra il 1900 e il 1904 da una [...] Thermarum, in origine pavimentata con specie di garza serica, con cui si allestivano vesti che venivano poi tinte di porpora e ricamate d'oro. Pamphile di C. avrebbe, per prima, tessuto di tali vesti, ricavando la seta da un baco speciale oriundo dell ...
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GHIRZA
E. Vergara Caffarelli
Con questo nome arabo viene designato il più importante dei centri militari che i Romani, presumibilmente intorno alla fine del III sec. d. C., impiantarono in Tripolitania [...] nell'arte nuova, della quale manifestano in modo particolare la componente di origine orientale. Un problema supporre che costituissero una specie di segnale per le carovane che percorrevano le sterminate solitudini della zona predesertica. Ora, ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Europa tra preistoria e protostoria
Isabella Damiani
Nella preistoria e nella protostoria europea la ricostruzione dei percorsi e delle modalità [...] il caso, ad esempio, dell'ambra, materiale molto prezioso sia nella preistoria che nella protostoria, la cui origine, dibattuta da numerosi autori, spostamento su scala più ampia risulta problematico, specie per i periodi più antichi, poiché le ...
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Vedi CORINTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORINTO (Χόρινθος, Corīnthus)
B. Conticello
A. Stucchi
Famosa città della Grecia antica, circa 7 km a S-E della città moderna sorta dopo il terremoto del 1858 [...] botteghe di N-O. La "facciata dei prigionieri" era una specie di quinta decorata molto riccamente, tutta in marmo pario, che dava si trovano sotto i muri delle botteghe di N-O. Tutto questo complesso religioso ha un'origine molto arcaica, ed ha subìto ...
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Vedi ALTAI dell'anno: 1958 - 1994
ALTAI
S. I. Rudenko
K. Jettmar
K. Jettmar
S. I. Rudenko
Grande sistema montuoso dell'Asia centrale che si eleva fra il bassopiano siberiano a N e le depressioni [...] fra loro e ad uniformare così gli aspetti della loro cultura.
Data la varia origine di queste tribù e la varietà dei loro rapporti come applicazioni di leggero feltro colorato. Queste specie di sfingi alate stanno ritte sulle zampe posteriori ...
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NIOBE e NIOBIDI (Νιόβη, Νιοβίδαι; Niobe, Niobidae)
G. A. Mansuelli
La rassegna minuta e la esposizione della problematica, già fatte molto diffusamente dallo Stark, poi dal Sauer e infine dal Lesky non [...] ma non mancano versioni allusive alla sua origine asiatica, sottolineata dall'esistenza della figurazione, ritenuta di N., al Sipilo tradizioni ha indubbiamente un riflesso nelle redazioni figurative, specie nelle più antiche, fino alla metà del V ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...