Vedi NORBA dell'anno: 1963 - 1996
NORBA (Norba; Νῶρβα)
G. Cressedi
Antica città di origine latina, caduta poi in potere dei Volsci, situata su una rupe a picco (m 400) sui monti Lepini, dominando la [...] sull'acropoli maggiore, su una terrazza artificiale, in una specie di area sacra, chiusa per tre lati da pilastri, La cronologia di tale urbanistica, che non si può separare da quella delle mura deve essere attribuita al IV sec. a. C.
Bibl.: Ann ...
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SUBEITA
M. Avi-Yonah
Città antica nel Negev, 50 km circa a S di Bersabea. Centro di origine nabatea, S. raggiunse il massimo della sua evoluzione nel periodo bizantino.
In quel tempo era una città aperta, [...] muri delle case che sorgevano ai limiti della città formassero una specie di linea di protezione. Uno stabilimento termale all'esterno del centro abitato serviva come luogo di bivacco per le carovane di passaggio. Grazie al clima asciutto della zona ...
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Vedi TELAMONE dell'anno: 1966 - 1966 - 1997
TELAMONE (τελαμών, telamo)
Red.
In greco il termine t., documentato in varie iscrizioni (I. G., iv, 517 dall'Heraion di Argo; ivi sono riportati anche altri [...] Sempre secondo Vitruvio (i, 1, 6) l'origine dei t., come quella delle Cariatidi- le figure femminili impiegate allo stesso scopo- è usato sin dai tempi più antichi: in Egitto, specie nelle architetture di periodo ramesside; a Tell Halaf, secondo ...
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RELIGIO
W. Köhler
Personificazione romana della religiosità. Prescindendo da due rappresentazioni di Diana con il titolo religio Augg. sulle monete di Valeriano I e di Salonino, l'iscrizione religio [...] confermata da una sezione della Colonna Aureliana. In origine Thoth era un dio delle variazioni meteorologiche, detto e stretta osservanza del culto rituale, specie se, come in questo caso, si trattava della fusione di una divinità straniera con una ...
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ILA
G. Bermond Montanari
(῎Υλας, Hylas). − Mitico eroe greco che partecipò alla spedizione degli Argonauti con Eracle, da cui sarebbe stato amato.
Durante il viaggio, allontanatosi per attingere acqua [...] più belli di Teocrito. Pare che la leggenda fosse di origine orientale, della Misia; infatti là si svolgevano feste con lamenti e canti in pitture parietali (specie pompeiane) e mosaici (mosaico di Volubilis, ecc.); della basilica di Giunio Basso ...
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BAWIAN
G. Furlani
Località assira, non lontana da Ninive, di dove aveva origine l'acquedotto costruito per Ninive dal re Sennacherib (704-681 a. C.), secondo l'iscrizione ivi trovata; questa dichiara [...] 'animale; i due cerchi nelle mani delle due divinità portano, nell'interno, due piccole figure divine o umane, in piedi; la dea Ninlil regge con la sinistra una specie di ventola con manico lungo; il re ha la mazza. Questo rilievo somiglia a quello ...
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BULLA
M. T. Amorelli*
Il nome b. designava presso i Romani ogni specie di oggetti di forma arrotondata, in apparenza gonfi, come una bolla d'acqua, ed anche alcuni ornamenti di mobili e di utensili [...] . Lo stesso nome designava una specie di capsula, di cuoio o usato dagli Etruschi presso i quali faceva parte dell'abito dei re e dei lucumoni. Tra furono poi concesse anche ai figli dei liberti.
In origine la b. aurea era usata dai ricchi, più tardi ...
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COAÑA
A. García y Bellido
Località della Spagna presso Navia, nel N-O della Penisola Iberica. In tale regione si sviluppò una cultura, caratterizzata dalla forma rotonda delle case, di origine preceltica, [...] (celtiche?). L'epoca d'origine di questa cultura non è ancora che sussistette fino a parecchio tempo dopo l'inizio dell'epoca imperiale romana, con sopravvivenze sporadiche ancor oggi Alcune case presentano una specie di vestibolo; sono costruite ...
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CENACOLO (cenacûlum)
G. Matthiae
Quando in Roma fu introdotto l'uso greco di cenare sdraiati, i Romani cominciarono a costruire nelle loro case degli ambienti (triclinia) che servivano come sale da pranzo. [...] 6) dice: cenacula dicuntur ad quae scalis ascenditur, e l'origine del vocabolo è spiegata da Varrone (Ling. Lat., v, Pompei si sono trovate parecchie tracce di cenacoli, specie in via dell'Abbondanza e pare che essi servissero effettivamente come sale ...
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SELKET (Sré.t-étw "colei che fa respirare le fauci")
A. M. Roveri
Dea scorpione egiziana. È nota soprattutto come dea funeraria, in stretta connessione con Neith, Iside e Nephtys.
Viene menzionata in [...] lo scorpione sia una errata interpretazione della figura originaria, una specie di larva acefala. Un'altra braccia tese e ornate con segni della vita il sole al tramonto. È probabile che il suo luogo di origine fosse nei pressi di Sais, nel ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...