ROUEN
M. Baylé
(celtico Ratumacos, Ratumagus; lat. Rotomagus)
Città della Francia settentrionale, situata sulla Senna, capoluogo del dip. Seine-Maritime.Capitale dei Veliocassi in epoca gallica, venne [...] cattedrale dell'epoca di s. Vittricio si trovava sin dall'origine nel centro della città è specie nel corso dei secc. 11° e 12°, lo scriptorium di Saint-Ouen produsse un'impressionante quantità di volumi, in parallelo con l'attività degli scribi dell ...
Leggi Tutto
BATTESIMO
S. Maddalo
Il termine b. (dal gr. βαπτίζω, frequentativo di βάπτω 'immergo') si riferisce al sacramento istituito direttamente da Cristo, i cui segni esteriori furono evidenziati nel momento [...] il Giordano sale dai due lati dell'immagine sino a formare una specie di rigido fondale alle spalle di Gesù The Rabbula Gospels, Lausanne 1959; M. Bonicatti, Per l'origine del salterio barberiniano greco 372 e la cronologia del tetravangelo urbinate ...
Leggi Tutto
ARTÙ
S. Maddalo
Leggendario eroe e re dei Bretoni che nella letteratura medievale, in particolare di area francese, assurge, insieme alla sua corte (i c.d. cavalieri della Tavola Rotonda), a simbolo [...] deve anche la prima elaborazione della leggenda di Tristano e Isotta (1177-1181), pure di origine bretone, che in seguito le sembianze di felino, mentre cavalca un animale fantastico, una specie di ariete, che, poco più in basso, viene azzannato ...
Leggi Tutto
CALDARA, Polidoro (detto Polidoro da Caravaggio)
Giulietta Chelazzi Dini
M. G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
Molto scarsi sono i dati biografici del C., di cui è incerta anche la data della nascita (cfr. [...] ristampati i rami degli incisori sopra citati specie a cura della famiglia dei De Rossi a cui erano di G. Milanesi, V, Firenze 1880, pp. 141-154; F. Zuccari, Origine e orogresso dell'Accadomia del Disegno [1604], in Scritti d'arte, a cura di D. ...
Leggi Tutto
GUERRIERI, Giovanni Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Fossombrone nel 1589 da Ludovico e Vittoria Draghi (Vernarecci, p. 4). Il padre, dottore in legge, notaio dal 1587 al 1617, godette di ottima stima [...] Vernarecci, pp. 30 s.).
Opera complessa che si basa su un gusto per i dettagli di origine nordica e su un senso della forma che richiama alla mente i toscani, specie Ludovico Cardi, detto il Cigoli (Contini, 1997, pp. 8 s.). Si è supposto inoltre un ...
Leggi Tutto
AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] mistione di elementi romanici e gotici, specie nei capitelli, dove i consueti uccelli 253: 251; A. De Stefano, Le origini di Aquila e il privilegio di fondazione attribuito a Federico II, Bullettino della R. Deputazione Abruzzese di Storia Patria 14, ...
Leggi Tutto
TRIESTE
S. Tavano
(lat. Tergeste; Tergestum nei docc. medievali)
Città del Friuli-Venezia Giulia, capoluogo della regione e sede vescovile, distesa a S-O dei colli di San Giusto e di San Vito.
Storia [...] che la consacrò.Persistono caratteri austeramente 'romanici' specie nella facciata in arenaria, mossa tuttavia dal di un sottile velo di seta, conservato nel Tesoro della Cattedrale, all'origine forse usato come stendardo (Bianco Fiorin, 1992, pp. ...
Leggi Tutto
SALONICCO
G. Gunaris
(gr. Θεσσαλονίϰη; lat. Thessalonica)
Città della Grecia settentrionale, capoluogo del nomo omonimo e della regione macedone. Il nome greco, assegnatole dal suo fondatore Cassandro [...] tessalonicese. La costruzione, pesante all'esterno, specie dopo le aggiunte successive, diviene più della Trasfigurazione del Salvatore, che, come hanno dimostrato recenti ricerche, era in origine dedicata alla Vergine, appartiene al raro tipo della ...
Leggi Tutto
AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] rapporti con i concetti compositivi tipici della scultura decorativa romana, specie di età adrianea e successiva. primo Rinascimento, Milano 1941, pp. 20-25; L. Piccinato, Originidello schema urbano circolare nel Medioevo, in Palladio, V(1941), pp. ...
Leggi Tutto
BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] a una volta o appoggiato alla parete, a formare una specie di edicola.L'origine del b. è, tuttavia, ben più antica del termine porfido era sul cantharus che papa Simmaco fece erigere al centro dell'atrio dell'antica S. Pietro (Lib. Pont., I, p. 252). ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...