Vedi FIGALIA dell'anno: 1960 - 1994
FIGALIA (Φιγαλία, Φιγάλεια, Φιγαλέα; Phigalia)
L. Guerrini
Antica città greca nella zona O dell'Arcadia, situata al di sopra di una terrazza montuosa a picco su una [...] ove scorre il fiume Neda.
In origine posto avanzato del mercato arcadico con i porti dell'Elide; occupata nel 659 dagli Spartani, divina). Non mancano però differenze notevoli fra le tre statue, specie tra il pezzo a Roma e la coppia di Copenaghen. ...
Leggi Tutto
LATONA (Λητω, Λατώ, etrusco Letun)
H. Sichtermann
L., figlia del titano Koios e della titana Phoibe, è nota nella mitologia greca specie come madre di Apollo e di Artemide.
In origine era certamente [...] luogo in Ortigia, nome di località molto diffuso che forse in origine ebbe solo un significato mitico. Ne risultò che poi numerose furono le località che si ritenevano l'Ortigia delle fonti, sicché rimase sempre dubbio il luogo di nascita di Artemide ...
Leggi Tutto
SCUDO (scutum, σκύτος; cfr. sanscr. sku "coprire"; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
L'uso dello s., non documentato fino a tutto il neo-eneolitico, è attestato a partire dall'Età del [...] decorati. La decorazione è cosa di per sé ovvia, specie perché allora e poi le decorazioni potevano avere valore apotropaico fidiaca. Dagli episema figurati trae origine anche la decorazione esterna dello s. della Atena Parthènos, dove una vasta ...
Leggi Tutto
GUARIENTO di Arpo
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato dal 1338 al 1367, di origine padovana e forse, più precisamente, di Piove di Sacco (prov. Padova), dove possedeva parecchi beni. G. nacque verosimilmente [...] e finissima l'esecuzione, specie negli ornati e nei veli trasparenti. Sorelle delle elegantissime Madonne di Lorenzo Veneziano del Guariento, Padova 1826; G.A. Moschini, Dellaorigine e delle vicende della pittura in Padova, Padova 1826; F. Zanotto, ...
Leggi Tutto
INDOCINA, Arte dell'
A. Tamburello
1. Età neolitica. − Non si ha testimonianza in Indocina di alcuna pratica d'arte che sia anteriore al Neolitico. I pochi frammenti di ceramica, decorati ad intreccio [...] dell'età neolitica per una serie accentuatamente ridotta di strutture, per lo più sepolcrali. In Indocina, specie du Service Géolog. Indochinois, X, 1923; H. Parmentier, Origine Commune des Architectures Hindoues dans l'Inde et en Extrême-Orient, ...
Leggi Tutto
Vedi AFFRESCO dell'anno: 1958 - 1994
AFFRESCO
M. Cagiano de Azevedo*
Derivazione da a fresco, ossia pittura eseguita su intonaco ancora fresco. I colori vengono fissati non dalla loro penetrazione nella [...] , ossia del tipico medium dell'affresco. A Pompei e ad Ercolano, specie nell'interno delle stanze, si è riscontrato calcio.
I colori usati in questo genere di a. sono tutti di origine minerale (terre), tranne il nero che può essere vegetale o animale. ...
Leggi Tutto
SCENOGRAFIA
P. E. Arias
Parola di derivazione greca (σκηνή = scena; γραϕία = pittura) che sta ad indicare tutti quegli accorgimenti destinati a dare l'illusione dell'ambiente nel quale si svolge l'azione [...] si inserivano ai lati i περίακτοι la cui origine cronologica è peraltro incerta; si trattava di due -95) si ricordano degli ἔξωστρα, cioè dellespecie di balconate connesse con la parte superiore della scena ed identificate dai lessicografi con l ...
Leggi Tutto
ZOROASTRISMO e MANICHEISMO
Red.
La religione di Zoroastro (Zarathustra), nella sua predicazione iniziale (la religione gathica) e nella sua formulazione successiva (zoroastrismo), fu il fattore centrale [...] qualche luce sull'arte e sull'iconografia manichea delleorigini.
In Persia i Manichei affrontarono subito la di carta, e di foglie di palma e di altri materiali; una specie di pieghevole di carta scritto su una sola facciata; infine codici nel ...
Leggi Tutto
GABBURRI, Francesco Maria Niccolò
Giovanna Perini
Nacque a Firenze il 17 dic. 1675 da Edoardo e da Virginia del Beccuto. Membro di un'agiata e illustre famiglia della piccola nobiltà fiorentina, ricevette [...] potrebbe avere anche un'origine particolarmente interessante: potrebbe trattarsi, infatti, di una parte dell'ultimo studio di disegni includendo occasionalmente brevi excursus di ordine teorico (specie estetico) e metodologico - basati come sono ...
Leggi Tutto
BONIFACIO (Bonifatio, Bonifazio), Natale, detto Bonifacio da Sebenico o Natale Dalmatino
Fabia Borroni
Figlio di Girolamo, di nobile famiglia oriunda di Capua, nacque a Sebenico il 23 dic. 1538. Le [...] incisori, specie a Nicolò Beatricetto (Nicolas Beautrizet), che operò a Roma prima dell'arrivo del III, Id., Le pitture murali della Gall. delle carte geografiche, Città del Vaticano 1952, pp. 58, 74; L'Africa dalle origini alla metà del sec. XIX ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...