GAUDENZI, Pietro
Amarilli Marcovecchio
Figlio di Enrico, musicista di origine bergamasca, e di Rachele De Negri, genovese, nacque il 18 genn. 1880 a Genova. Ricevuta una prima formazione artistica dal [...] , 1949, 1951). Si intensificò inoltre, consacrato dalla nomina alla direzione della Scuola vaticana del mosaico (1951), l'impegno nella decorazione murale, specie di committenza religiosa, cui risultava evidentemente gradito quel vago novecentismo ...
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SILISTRA (Durostorum)
D. P. Dimitrov
Città della Bulgaria nordorientale, situata sul Danubio, sorge sulle rovine dell'antica città di Durostorum, chiamata dai Bulgari, nel Medioevo, Drăstăr. Ai suoi [...] fiori, melograni, grappoli d'uva, pavoni, anatre ed altre specie di uccelli, e infine quattro scene di caccia, in cui delle guardie dell'imperatore, che sono di origine gotica (per esempio: Missorium di Teodosio I, vol. I, pag. 623; piedistallo dell ...
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OCEANO (᾿Ωκεανός)
H. Sichtermann
È in Omero (Il., xiv, 201) ancora l'origine non personificata di tutte le cose, rappresentato come un grande fiume (Il., xvi, 151) che scorre attorno alla terra. Questo [...] xiv, 200 ss.) e ciò mette in luce un tratto caratteristico della sua natura. Nel Prometeo di Eschilo egli tenta di fare da intermediario egli è però assimilato largamente ad altre divinità marine, specie a quelle dei fiumi. Compare in questa posa sui ...
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GUERRI, Pietro
Emanuela Bianchi
Secondo dei tre figli di Lorenzo e di Caterina Fabiani, nacque il 2 ott. 1865 a Montevarchi in provincia di Arezzo. Ebbe tra i suoi insegnanti presso la scuola tecnica [...] Opere - in prevalenza destinate alla sua zona d'origine, il Valdarno - compiute quando lo scultore ricoprì ), che ha dirette tangenze con le opere di Romanelli, specie per la presenza dei dettagli dell'arredo e del costume, e il ritratto in bronzo di ...
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IO
E. Paribeni
(᾿Ιωᾒ). − Eroina argiva, figlia del dio fluviale Inachos. Secondo altre genealogie è anche detta figlia di Iasos, di Arestor, di Kadmos e persino di Prometeo.
Sacerdotessa della grande [...] può supporre che Argo fosse in origine un cane da guardia − viene poi invece, e in specie nell'anfora prossima a p. 263; id., in Jahrbuch, XVIII, 1903, p. 37 (con catalogo delle raffigurazioni di I.); A. Cook, Zeus, Cambridge 1914, p. 437; S. ...
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TAKHT-I RUSTAM (Trono di Rustam)
C. A. Pinelli
Il nome deriva da un filone della leggenda popolare islamica particolarmente diffuso nei paesi di lingua iranica. Esso si trova perciò tradizionalmente [...] in pietra chiara. La costruzione, che in origine doveva essere perfettamente quadrata, fu considerata dallo Poco sopra la base della collina si trova un'alta piattaforma trapezoidale, tagliata alla sommità di una specie di promontorio secondario. ...
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DI FACCIO (Di Fazio), Giorgio
Gioacchino Barbera
Nato a Niella Tanaro, presso Ceva (Cuneo), è noto per la sua attività di architetto a Palermo dal 1559 al 1592. Prima del ritrovamento di un atto di [...] Giovanni, di una parte dell'eredità paterna in Niella (Meli, 1952-53), si credeva che il D. fosse di origine genovese (Cosentino, 1878; della tradizione locale, nel solco della corrente gaginiana - specie per l'uso di lesene esterne e delle ...
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JACOMO da Pesaro
Maura Picciau
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo ceramista attivo a Venezia nella prima metà del XVI secolo.
Poche sono le notizie certe che riguardano J., e ugualmente [...] della ceramica, non è da escludere che J. abbia ricevuto un'educazione paterna all'arte figulina e che all'origine vi sia stata una bottega familiare.
Allo stato attuale degli studi, J. presenta aspetti suscettibili di indagine, in specie ...
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CODOGNATO, Antonio
Elena Bassi
Vissuto a Venezia nel sec. XVIII, ignoriamo di lui tutti i dati biografici. Era conosciuto come scenografo, impresario e architetto di teatro, ma più che altro come "specchiaro" [...] Grisostomo (che era dei Grimani) "formando anche una specie di Anfiteatro, coll'aggiungere altri sessanta Palchi, otto della scena, "il tutto con cere e Chioche [lampadari] illuminato Grandiosamente".
Il teatro, già molto allungato, aveva in origine ...
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IACOVETTI (Jacobetti, Jacovetti), Pancrazio
Rossella Faraglia
Nacque a Calvi dell'Umbria intorno al 1445 da Antonello e Gentilesca. Il suo nome, con la qualifica "pictor", appare in un documento datato [...] origine corsa per decorare l'altare dedicato alla santa in S. Maria della Verità a Viterbo (oggi conservata nel Museo civico della il Ghirlandaio. Altro apporto decisivo, specie per la resa delle prospettive e dello spazio, fu quello di Benozzo ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...