EDEL, Leonida
Annamaria Bernucci
Nacque a Parma il 23 dic. 1864 da Leopoldo, modenese di nascita, ma di origine alsaziana, poeta e pittore dilettante, capitano del regio esercito, "ammirato suonatore [...] riconducibili all'illustrazione del romanzo storico e dei feuilletons, specie francesi, di Grandville (J.-I.-I. Gérard), disegni apparvero sulla Domenica dei fanciulli (1900-1928), a cura della Paravia, e per l'editore G. Carabba di Lanciano illustrò ...
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CASAREGGIO (Casareccio, Casaregis, Casaregi, Casaregio), Andrea
Giovanna Terminiello Rotondi
Figlio di una sorella dello scultore Pasquale Bocciardo, nacque a Genova nell'anno 1741. Seguendo una tradizione [...] due saloni, con un gusto di chiara origine romana, le statue e i busti che delle Vigne, iniziato qualche decennio prima da D. Parodi, che aveva scolpito una nicchia con il Battesimo di Cristo. Il C. racchiude questo gruppo centrale in una specie ...
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BILLY (Billi, Bijlli), Nicola, il Vecchio
Fabia Borroni
Incisore, calcografo e mercante di stampe, saltuariamente anche disegnatore. Di origine francese, parente di Giacomo (Jacques Belly) e di Vincenzo [...] gruppo di stampe: soggetti religiosi e ritratti in specie. La prima attività documentata è del 1689 quando una sola persona o sono confusi nell'attività, si veda: Indice delle stampe intagliate in rame,al bulino e all'acquaforte esistenti nella ...
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Vedi CABIRI dell'anno: 1959 - 1994
CABIRI (Καβείροι, Cabīri)
M. Floriani Squarciapino
Divinità tra le più antiche della Grecia tantoché molte fonti le collegano ai Pelasgi, e tali e tante sono le elaborazioni [...] e Tebe. Il culto, originario della Fenicia o dell'Asia Minore, si impiantò in Grecia Kasmilos o Kadmilos. Generalmente ovunque, specie nel periodo posteriore alle guerre persiane soltanto nel tentativo di stabilire l'origine e l'essenza di queste ...
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TERRA MATER
N. F. Parise
Divinità romana che si rivela chiaramente come il risultato dello sviluppo secondario, compiutosi in epoca storica e sotto l'influsso delle idee religiose greche, dell'antica [...] della Repubblica, ed è diffusa nelle province, specialmente in Numidia, nella Gallia Narbonense e nelle regioni danubiane. Testimonianze del suo culto fuori d'Italia provengono dalle province danubiane e africane, specieorigine la vita delle piante ...
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CIOCI (Ciocchi), Antonio
Stella Rudolph
Non se ne conoscono la data di nascita, né il grado di parentela con la famiglia dei Ciocchi. La prima data relativa alla sua attività artistica può essere considerata [...] e sovrapporte, denotano una conoscenza della coeva pittura romana, specie quella del Vernet, di derivazione 244, 269 (pp. 244, 270 per Leopoldo); Id., Notizie stor. sull'origine e progressi dei lavori di commesso in pietre dure, Firenze 1853, pp. 302, ...
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CANOSA DI PUGLIA (Κανύσιον, Canusium)
O. Elia
Città àpula sita all'estremo limite della Daunia, al confine con la Peucezia, sulla riva destra dell'Ofanto, a circa 20 km dalla foce. Le corrisponde oggi, [...] inferiore.
La città riannodava le sue origini al mito dell'eroe Diomede che vi avrebbe condotto a dell'Apulia per la produzione e la lavorazione della lana, anche quasi sicuramente un centro di commercio di questo prodotto, una specie di borsa della ...
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SULIS AQUAE
J. M. C. Toynbee
La città romana ora occupata dall'abitato medievale e moderno di Bath, nel Somerset, deve essere il luogo della Britannia indicato nel periodo romano come ῝Υδατα Θερμά da [...] di una specie di reputazione "internazionale".
S. A. era essenzialmente un luogo per la cura delle acque. Nessuna parte della pianta stradale vicino le linee monumentali romane, secondo cui in origine furono costruite. La parte centrale e dominante è ...
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GHIBERTI, Lorenzo
P. Réfice
Orafo, scultore, trattatista, architetto e pittore fiorentino (1378-1455), autore, negli ultimi anni della sua vita, dei Commentari, che costituiscono, per quanto riguarda [...] relazione con le committenze della Corona francese, autorizzando l'ipotesi di un'origine fiamminga dell'artista; l'importanza dell'arte pittorica e, specie nel terzo Commentario, a respingere la tentazione classicistica di una cristallizzazione della ...
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MADAUROS
P. Romanelli
Città dell'Africa, al confine fra la Numidia e la Getulia, come ci dice Apuleio, che in essa ebbe i natali; uno degli imperatori flavî vi dedusse una colonia di veterani; S. Agostino [...] di maggior modulo ed è più largo degli altri: in origine forse, prima che il Foro avesse la sua sistemazione, questo divisa in due parti, la seconda delle quali (verso il fondo) aveva lungo le tre pareti una specie di banco in muratura sul quale ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...