BERRECCI (Berecci, Berreczy), Bartolomeo (Bartholo, Bartolomeus Italus, Bartolomeus Florentinus)
Helena Kozakiewicz
Nacque da Luca e da una Caterina forse verso il 1480-85 a Pontassieve.
La prima attività [...] può esser spiegato con l'influsso del nuovo ambiente, specie con le preferenze personali del re e con la parte Berrecciego (Le origini…), in Sprawozdania z czynnosci i posiedzen Polskiej Akademii Umiejetnosci (Rend. dell'attività… dell'Acc. polacca ...
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BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] poi Bouturlin, in via dei Servi, successivamente modificato (specie nel 1655)e che di recente è stato accuratamente restaurato . Nel palazzo Montauto anche parte dell'arredamento in legno era stato in origine disegnato da Domenico.
A Domenico si ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] con esattezza critica gli apporti del B. all'humus culturale vicentino della prima metà del 1500: uno degli ambienti certo più interessanti del Rinascimento veneto, specie riguardo alla diffusione ed allo sviluppo degli elementi "manieristici" centro ...
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BALDINI, Baccio (Bartolomeo)
Alfredo Petrucci
Fiorentino, nato forse nel 1436. Arthur M. Hind affermò, in una conferenza tenuta il 29 genn. 1930 all'Accademia Britannica di Londra, di aver letto il nome [...] e alla cui risoluzione il Botticelli, specie dopo l'insuccesso della Comedia illustrata, dovette contribuire più d Supino, Sandro Botticelli. I disegni della Divina Commedia, Bologna 1922; A. Petrucci, Le originidell'incisione in rame. Il valore di ...
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BEMBO, Bonifacio
Franco Mazzini
Nacque intorno al 1420, forse a Brescia, dal pittore cremonese Giovanni; fratello dei pittori Benedetto e Andrea (per Giovanni e Andrea, v. G. Panazza, La pittura nella [...] oltre questi dati essenziali, sono le testimonianze, specie epistolari, della familiarità di cui il B. godette presso i 17, pp. 32-35; S. Bottari, I tarocchi di Castello Ursino e l'origine di B. B., in Emporium, CXIV (1951), pp. 110-124; C. Baroni- ...
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CALLANI, Gaetano
Paola Lavagetto Ceschi
Figlio di Gaetano e di Maria Franzoni, nacque a Parma il 16 genn. 1736 quando il padre era già morto. Una trascrizione di documenti e di una biografia di questo [...] la grazia contegnosa di queste statue sarebbe stata all'origine, nel 1774, dell'incontro tra i due. Il Mengs, infatti, non gusto neoclassico nella preziosa interpretazione parmense-francese, specie negli interni, e realizza quella cooperazione tra ...
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BALLA, Giacomo
Maurizio Calvesi
Nacque a Torino il 18 luglio 1871. Temperamento indipendente, sicuro di sé, studiò pittura da autodidatta, ed ancora molto giovane, nel 1893, venne a stabilirsi a Roma, [...] raggiunte. Il suo apporto al futurismo fu originale e personale, specie nelle prime, e meno note, esperienze intorno al 1911- alla Galleria Origine di Roma; dicembre 1951 agli Amici della Francia a Milano; novembre 1952 alla Galleria delle Grazie a ...
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BENAGLIO, Francesco
Maria Angela Novelli
Le notizie su questo pittore veronese sono estremamente scarse: è incerto l'anno di nascita, posto dubitativamente dal Gerola (1908) intorno al 1432, sulla base [...] e "Franciscus a Blado". Della Biada risulta infatti il cognome dei padre, Pietro, di origine bergamasca. Non si sa alle prime impressioni provocate dall'altare di Donatello, e, specie la tavola veronese, alcune inflessioni muranesi (Crivelli, Bastiani ...
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BIANCHI, Mosè
Ugo Nebbia
Figlio di Giosuè (n. Monza 20 giugno 1806, m. ivi 9 sett. 1875, ritrattista di carattere accademico, compositore di quadri sacri e maestro di pittura), nacque a Monza il 13 [...] intitolato in origine Ricordo di Venezia per rievocare la sfortunata guerra del 1866-e la Benedizione delle case, specie attraverso l'insegnamento di G. Bertini, poté assimilare quel tanto d'amabile naturalismo paesistico e figurativo, tipico della ...
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BARRACCO, Giovanni
Cecilia Pericoli Ridolfini
Nacque a Isola di Capo Rizzuto, presso Crotone, il 28 apr. 1829 dal barone Luigi, di antica famiglia cosentina, e da Chiara Lucifero. Il padre, gentiluomo [...] sua terra d'origine e all' dell'università di Halle.
L'attività culturale e artistica del B. trovava modo di esplicarsi anche al Senato nelle funzioni di questore.
Nel complesso di edifici che costituiscono il palazzo Madama vennero eseguiti, specie ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...