BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] della micenea rappresentava il precedente e il contesto. Incertezze di datazione e di interpretazione erano inevitabili. Tanto più quando si tenesse di fronte alle leggende sulle origini pagine di metodo, in specie sulla questione etrusca.
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] dal naso, lo portò da una specie di maga, a Murano. Ne , per un giovane dotato ma di origine plebea come lui, per farsi strada Praze 1911; A. Ravà, C. a Lugano, in Boll. stor. della Svizzera italiana, XXXI (1911), pp. 12-19; Id., La musa dialettale ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] l'uso che egli seppe fare della parola e dell'immagine per diffondere le sue idee. Anche se le fonti sono essenzialmente di origine romana e dunque sospettabili di abbellire la o equivoche. Si tratta di quella specie di psicodramma diretto da C. che ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] rovesci per la medaglia di Clemente VII (Firenze, Bargello), specie il secondo, con Mosè, in cui l'atteggiamento del profeta rivendicazioni professionali ed esistenziali che sta all'originedell'autobiografia celliniana e in parte la apparenta alle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] potevano ancora prendere qualunque direzione. Il 1494 è l’anno zero: l’origine che segna una netta cesura tra il prima e il dopo. L raccontare il sacco di Roma senza fare una specie di anamnesi della storia recente nel suo insieme. Né era possibile ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] 5 e n. 7 del 1919) che esortava gli intellettuali e in specie i letterati a prendere parte alla vita pubblica, a non ignorare la far risalire ad origini italiane quei fatti pittorici che vengono considerati tributari dell'impressionismo francese, ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] 'altra donna. Pier Luigi era stato inviato in Spagna, terra d'origine dei Borgia, e nel 1485 era stato creato duca di Gandia. interesse per l'architettura, specie per quella militare; e proprio per questo aspetto della sua attività Leonardo da Vinci ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] spingeva la maggior parte dei membri delle famiglie magnatizie, specie dei Bardi, Frescobaldi, Cavalcanti, vuole denunciare il salire agli uffici di gente nuova, spesso di origine contadina e soggetta un tempo a signori ghibellini. L'evidente ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] la marea di violenza che tutto sembrava sommergere. Questa scelta fu all'origine di un netto distacco politico del G. da Prezzolini, che non pur sempre quella di un giovane, e dell'età giovanile, specie all'esordio, conservò nelle analisi e nei ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] 485 e il 490.
La sua famiglia era probabilmente originarladella Siria, dove si trova il nome nelle forme Κασιόδωρος Studia Gotica, Stockholm 1972, pp. 20-57. Importante, in specie per il commento ai Salmi di C., R. Schlieben, Christliche Theologie ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...