Botanica
Albero (Prunus dulcis; v. fig.) della famiglia Rosacee, alto fino a 10 m, con foglie oblunghe, leggermente seghettate, lungamente picciolate, fiori con petali bianchi o leggermente rosei. Il frutto [...] dell’andamento climatico. Si coltiva consociato con colture erbacee; i luoghi più adatti sono gli altopiani e le colline ben aerate; teme il gelo, specie come quella della mandorla. È attributo di alcune figure e ha origine nelle concezioni ...
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(o Orchidee) Famiglia di piante Monocotiledoni, ordine Asparagali, tra le più vaste del regno vegetale, comprende 700 generi con circa 22.000 specie, in prevalenza delle regioni calde e temperate (fig. [...] aderisce al corpo dell’insetto pronubo. L’ovario tricarpellare, infero, con 3 placente parietali, dà origine a una capsula è operata quasi sempre da insetti e uccelli; molte specie hanno un loro specifico impollinatore, offrendo numerosi esempi di ...
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Nome comune del genere Hordeum (famiglia Poacee) e in particolare del complesso di specie coltivate.
Caratteri generali
Le specie coltivate sono piante annue con culmo basso (circa 60-90 cm), foglie corte [...] le opinioni sono discordi: un centro d’origine pare sia l’Asia sud-occidentale, dove si trovano o. spontanei dai quali possono essere derivati alcuni degli o. coltivati. La coltura dell’o. dal 16° sec., specie in Europa, è stata in gran parte ...
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Chimica
Sostanza incoerente di colore bruno-rossastro che si forma sulla superficie del ferro esposto all’aria umida o a contatto con l’acqua (➔ corrosione). Chimicamente, è un ossido idrato di ferro, [...] , coltivate o spontanee; fra le più note sono varie specie del genere Puccinia, caratterizzato da teleutospore bicellulari. La r. (rapa, cavolo, colza ecc.).
Di tutt’altra origine è l’alterazione della buccia dei frutti (pere, mele, pesche, agrumi, ...
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Botanica
Abbozzo del germoglio (cioè l’asse caulinare) e dei fillomi da questo originati. L’embrione vegetale ha al suo apice una gemma, dalla quale si svilupperà il fusto della pianta; sia il fusto sia [...] seconda del germoglio che ne proviene, della posizione che occupano e della loro origine: gemme fogliari o foglifere, gemme fiorali si trovano all’ascella delle foglie, generalmente una per ogni ascella, in certe specie sono presenti più gemme ...
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Classe delle Briofite, elevata a rango di divisione da alcuni autori. Gli studi filogenetici, infatti, sostengono l’ipotesi che le Briofite non costituiscano un gruppo naturale, e che le sue tre classi [...] di tessuto sterile; all’interno dell’urna vi è il tessuto fertile, sacco sporigeno, che dà origine, dopo meiosi, a molte spore in tutto il globo. Se ne conoscono oltre 14.000 specie, raggruppate in oltre 660 generi, che vivono in maggioranza nel ...
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Regione costiera dell’Africa occidentale compresa tra il Capo Verde e il Capo Fria. Viene abitualmente distinta in G. settentrionale, dal Capo Verde ai Monti del Camerun, e G. meridionale. La regione si [...] la costa e lungo il corso dei fiumi. Fra le specie più caratteristiche di questa regione sono la palma oleifera (Elaeis . Da essa emergono i gruppi delle isole Príncipe, São Tomé, Annobón.
Dal Golfo di G. ha origine la corrente marina omonima che, ...
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Classe di funghi Eumiceti con micelio di norma pluricellulare, ife uni- o plurinucleate, membrana di micosina. La riproduzione vegetativa avviene per mezzo di conidi, clamidospore, gemme, picnidi; esistono [...]
Caratteristica principale degli A. è il modo di originedelle spore aploidi ( ascospore), prodotte per meiosi negli specie; alcune sono molto importanti (➔ saccaromicete; segale), parassite, saprofite o simbiotiche (come i funghi dei licheni e delle ...
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Nome di alcune specie di piante del genere Piper e del loro frutto, nonché di altre piante con frutti o altre parti piccanti o aromatiche. Le piante del genere Piper sono per lo più arbusti rampicanti, [...] di un piccolo embrione. Il genere Piper, della famiglia Piperacee, comprende circa 700 specie tropicali, di cui le più importanti sono il p. lungo si usa per condimento nei paesi d’origine, ma è meno apprezzato del nero.
Dalla distillazione dei grani ...
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Astronomia
Macchie solari
Regioni relativamente oscure della superficie solare (➔ fotosfera). Sono l’unica manifestazione dell’attività solare osservabile, in condizioni favorevoli, anche a occhio nudo. [...] zona di proiezione del punto di origine del nervo ottico, normalmente insensibile (punto cieco della retina).
Zoologia
Macchie ocellari
Vistose m. circolari presenti in varie zone del corpo di molte specie animali. Si presentano con modalità varie ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...