FITOGEOGRAFIA (XV, p. 499)
Valerio GIACOMINI
Anche un esame sommario della più recente produzione fitogeografica permette di constatare un crescente interesse ai problemi di carattere storico-genetico; [...] severo del Pamir meglio dei tipi ecologici mesofitici del Nord. I fondamenti teorici sulla conoscenza dei centri d'originedellespecie e razze coltivate sono merito di N. Vavilov, il quale ha indagato su vastissimo materiale proveniente da tutti ...
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òrto botànico Giardino o campo sperimentale, che racchiude una collezione di piante vive, indigene ed esotiche, disposte sistematicamente, o secondo criteri ecologici o geografici, con la finalità di conservarle [...] minacciate di estinzione, a causa dell'attività antropica. Le strategie di conservazione sono fondamentali soprattutto quando non è possibile fornire alle specie una sicura protezione nei luoghi di origine.
Ricerca e conservazione
Compito di ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] quale appartengono le australopitecine, che sono all'originedell'evoluzione umana. Tra 5 e 3,2 m.a. sono testimoniati almeno due generi di Ominidi, Ardiphithecus ramidus e Australopithecus, con le specie A. anamensis, A. afarensis e A. africanus ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'inventario delle forme viventi
Jean-Marc Drouin
L'inventario delle forme viventi
Si narra che un tempo i Sette Saggi avessero ottenuto da Giove il permesso [...] accidentali".
Il secondo argomento era quello della localizzazione dellespecie: ricollocando le specie nello spazio geografico, il naturalista dava inizio a un'operazione che di fatto è stata all'originedella biogeografia. A questo riguardo, quando ...
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La scienza in Cina: i Ming. Uno sguardo sul mondo naturale
Georges Métailié
Uno sguardo sul mondo naturale
La principale caratteristica dei testi che i letterati cinesi hanno dedicato al mondo della [...] libro e quindi completamente slegate dal testo, nell'Originedella farmacopea le figure sono inserite all'interno di ogni piante, insieme ai nomi delle diverse varietà dellespecie ‒ o semplicemente ai nomi dellespecie ‒ ritenute le più pregiate ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...] presto criticati sia il suo tentativo di situare l'originedelle fibre nervose in determinati strati cerebrali, sia la i principî di classificazione. La sua vasta conoscenza dellespecie lo portò a costruire un sistema partendo dalle unità ...
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Frutta
Red.
In botanica con il termine frutto si indica solamente l'ovario del fiore a fecondazione avvenuta. In senso lato, tuttavia, per frutto s'intende il complesso delle parti del fiore che persistono [...] , di cui solo alcune sono di interesse agronomico. La maggior parte delle varietà oggi coltivate nel mondo appartiene alla specie Malus sylvestris. L'area di originedella pianta non è ben definita, tuttavia si pensa che essa provenga da una vasta ...
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L'Ottocento: biologia. Biogeografia ed ecologia
Janet Browne
Biogeografia ed ecologia
I viaggi di esplorazione
Nel XIX sec. le spedizioni scientifiche rivestirono un ruolo molto importante nello sviluppo [...] base alle discipline nascenti della biogeografia e dell'ecologia. Nella sua opera principale, On the origin of species (1859), il principale centro di evoluzione dellespecie vegetali. Tale tendenza a privilegiare le specie provenienti dal Nord, anche ...
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MACCHIATI, Luigi
Baccio Baccetti
Nacque a Camerino il 22 giugno 1852 da Raffaele e da Margherita Mazzolini.
Laureatosi in scienze naturali nel 1874, il M. iniziò la carriera di insegnante negli istituti [...] e un altro Bacillus, concludendo per una multipla originedella flaccidezza e consigliando la selezione del seme al microscopio animali delle piante Fanerogame della Sardegna, I (1879), pp. 9-19; Gli Afidi del Pesco colla descrizione di una specie ...
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GIBELLI, Giuseppe
Massimo Rossi
Nacque a Santa Cristina, presso Pavia, il 9 febbr. 1831 da Siro e Giuseppina Carnovali. Frequentò la facoltà di medicina dell'Università di Pavia, dove si laureò nel [...] castagni per cercare l'originedella loro malattia, osservò come i peli radicali delle piante infette fossero 288-314; Rivista critica e descrittiva dellespecie "Lagopus Koch", in Memorie della R. Accademia delle scienze di Torino, s. 2, XXXIX ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...