L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] di seguaci, tra cui Charles Darwin (1809-1882), che nel frattempo continuava a occuparsi dell'originedellespecie e della loro distribuzione nelle parti abitabili della Terra. Sia in Europa sia in America si pensava che le carte geologiche fossero ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La scienza del macromondo
Norriss S. Hetherington
La scienza del macromondo
Nella seconda metà del XX sec. l'attività scientifica è stata caratterizzata [...] si fossero separati gradualmente nel tempo, in una specie di deriva. Wegener si rese conto che era rilevare onde radar riflesse dalla Luna.
Se però le originidella radarastronomia sono quelle della Big science, nella seconda metà del XX sec. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] del pianeta, un processo che si riteneva fosse all’originedelle dislocazioni verticali della crosta (orogenesi). Su questioni ‘sensibili’ come l’originedella vita e la trasmutazione dellespecie, i naturalisti si mantennero, in genere, oltremodo ...
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L'Ottocento: biologia. La paleontologia
Nicolaas A. Rupke
La paleontologia
Durante la prima metà del XIX sec. la paleontologia fu una delle discipline scientifiche maggiormente innovative; tra i suoi [...] 'lotta per la vita' avrebbe portato alla 'conservazione delle razze avvantaggiate' e all'annientamento delle forme di vita sfavorite. Anche l'estinzione, così come l'originedellespecie, doveva essere stata un processo graduale e Darwin ridimensionò ...
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VENEZIA
I. Baldassarre
Città lagunare tra le foci del Piave e del Brenta, fondata dalle popolazioni del retroterra (Vèneti) fuggite in seguito alle invasioni barbariche (e in particolare quelle dei [...] e in piombo, antichi e moderni, questi ultimi specie negli zoccoli. Erano coperti di oro a foglie St. Arte, IX, 1942, p. 7-53; B. Forlati-Tamaro, L'originedella raccolta Grimani, Venezia 1942; L. Curtius, Kleobis und Biton-relief in Venedig, in ...
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ISSEL, Arturo
Nicoletta Morello
Nacque l'11 apr. 1842, da Raffaele ed Elisa Sonsino, a Genova, ove seguì e concluse gli studi secondari; frequentò quindi la facoltà di scienze di Pisa, allievo di G. [...] "le leggi che presiedono alla diffusione dellespecie", le modalità e gli effetti dell'incontro tra forme endemiche di mari diversi preistorici e l'originedell'incivilimento, Torino 1875; Appunti paleontologici. I Fossili delle marne di Genova, ...
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DODERLEIN, Pietro
Mirko Grmeck
Nacque a Dubrovnik (Ragusa in Dalmazia) il 2 febbr. 1809, da Luigi, ufficiale dell'esercito francese, e da Caterina Giorgi, discendente da una delle più illustri famiglie [...] aspetti economici della biologia marina, specialmente le possibilità di acclimatazione dellespecie utili di Pesci specie del mare di Sicilia, Pteridium armatum Dod., ibid., V (1886), pp. 73-80, 105-108.
Fonti e Bibl.: La data di nascita e le origini ...
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PARONA, Carlo Fabrizio
Andrea Candela
PARONA, Carlo Fabrizio. – Nacque a Melegnano (Milano) l’8 marzo del 1855 da Angelo, consigliere di corte d’appello, e da Teresa Scardini.
Studiò presso l’Università [...] di originedellaspecie, Roma 1917; Caratteri ed aspetti geologici del Piemonte, Torino 1921.
Fonti e Bibl.: M. Gortani, C.F. P.: cenni e ricordi. Discorso commemorativo, estr. da Rendiconto delle Sessioni della Regia Accademia delle Scienze dell ...
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terremoto Movimento di una porzione più o meno grande di superficie terrestre, costituito da oscillazioni del terreno che si succedono per un periodo di tempo che può andare da pochi secondi ad alcuni [...] nuovi, per alterazione nel regime delle sorgenti. Alla vibrazione della superficie terrestre sembra sia da ascrivere il rombo sismico, cupo rumore che sovente accompagna le scosse, specie se di origine molto superficiale. Tra i fenomeni concomitanti ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] moto che si origina dal Cristo e dellespecie emanate dai corpi luminosi; si occupa di problemi della visione semplice e di quella binoculare, della dispersione della luce, della teoria delle ombre. La perspicua descrizione della camera oscura e della ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...