PALEONTOLOGIA (vol. XXVI, pag. 50)
Roberto Malaroda
Come per altre discipline scientifiche, lo sviluppo recente della p. ha portato al rapido incremento di particolari settori, alcuni dei quali hanno [...] delle coste sudafricane, veniva pescato, nel 1938, un rappresentante di quest'ordine di Pesci Coanati che si riteneva estinto con il Cretaceo. Altri esemplari, tutti attribuiti alla stessa specie si ritiene abbiano tratto origine gli Anfibi, primi ...
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IDROBIOLOGIA (XVIII, p. 727)
Livia Tonolli
È questo un termine molto generale con il quale si definisce lo studio della vita degli organismi acquatici, siano essi marini, estuariali, di acque continentali [...] calore). L'inquinamento di origine biologica si traduce in una contaminazione dell'acqua da parte di : si è passati dagl'inventari dellespecie di organismi viventi negli ambienti acquatici allo studio della dinamica produttiva, naturale e patologica, ...
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Nelle Norme di accettazione delle polveri di roccia asfaltica per pavimentazioni stradali, redatte nel 1956 dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, le rocce asfaltiche sono definite come: "rocce naturalmente [...] via via di interesse, a causa della sdrucciolevolezza che le superfici presentano, specie nelle giornate di pioggia e soprattutto nei nella parte descrittiva delle modalità di prova, che hanno originato e danno tuttora origine a notevoli confusioni ...
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Introduzione. - In geologia "datazione" significa l'assegnare un'età a una formazione geologica, a un fossile, a una roccia, a un minerale o a un evento geologico. Ciò può essere espresso in temini relativi [...] denudazione e di sedimentazione. La valutazione della velocità di evoluzione dellespecie animali e vegetali è un esempio di :
dove xo è il numero di atomi dell'elemento radioattivo presenti all'origine, xt il numero di atomi ancora presenti al ...
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SISMOLOGIA (XXXI, p. 916; App. II, 11, p. 841)
Pietro CALOI
Il capitolo della s. che ha richiesto maggior impegno da parte degli studiosi negli ultimi anni è stato quello della propagazione delle onde [...] oggetto di accurate indagini, specie da parte di Y. granular substance, ibidem; P. Caloi, Teoria delle onde di Rayleigh in mezzi elastici e Inst., XXIX (1951); P. Caloi, Sur l'origine des microséismes, in Pontificiae Ac. Scient. Scrip. Varia ...
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PACIFICO, Oceano
Paolo Fabbri
(XXV, p. 870; App. I, p. 913; II, II, p. 479; III, II, p. 340; IV, II, p. 709)
Non solo il ventennio 1970-90 ha registrato un arricchimento senza precedenti delle conoscenze [...] delle più note teorie circa l'origine del pianeta e la sua dinamica crustale.
Già noto da un secolo almeno lo schema generale di circolazione delle si è confermata l'ipotesi della catastrofica estinzione di numerose specie marine, avvenuta circa 65 ...
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Indica nel linguaggio giuridico romano una disposizione di ultima volontà che si distingue dal testamento perché non soggetta, almeno in origine, a nessuna delle molte formalità richieste per quest'ultimo [...] 5 testimoni; Teodosio II estese questa disposizione a tutte le specie di codicilli e in seguito prescrisse per i testamenti, e Giustiniano, il quale aggiunse che i codicilli mancanti delle formalità prescritte dessero facoltà all'onorato di deferire ...
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Roccia che contiene notevoli quantità di minerali argillosi, in specie montmorillonite, e denominato dalla località di Fort Benton nel Wyoming. Per lo più si ritiene originata per devetrificazione o decomposizione [...] decomposizione di intrusivi ipoabissali, o perfino di origine organogena. Caratterizzata dall'abito micaceo e dall' terre da fonderia. Potrà forse servire anche nella ricopertura delle strade, come lubrificante unito a grassi, per isolante termico ...
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Telerilevamento
Sorveglianza globale
L'Osservazione della Terra dallo Spazio
di Bizzarro Bizzarri
16 febbraio
I rappresentanti di 59 paesi e 30 organizzazioni internazionali partecipanti al gruppo GEO, [...] alcune misure di chimica dell'atmosfera, particolarmente quella dell'ozono e dellespecie che interferiscono con il le fulminazioni per classificare le nubi e la precipitazione di origine convettiva. Infine, un radiometro a banda larga misura la ...
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Un pianeta in trasformazione
Elgene O. Box
(Department of Geography, University of Georgia, Athens, Georgia, USA)
I cambiamenti in corso sul nostro pianeta e quelli che si verificheranno nel prossimo [...] delle conifere nel primo Mesozoico, delle angiosperme (spermatofite latifoglie) alla fine dell'era mesozoica, e lo sviluppo delle famiglie e dellespecie si sono stabilite hanno dato origine all'evoluzione di nuove specie (Palmer, 1994).
Per quanto ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...