DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] traccia di analisi critica della sua origine, delle difficoltà della sua formazione, dell'ambiente semibarbarico che l ragione di successo, il quale spesso arride al folklorismo, specie in una società culturalmente arretrata come l'italiana. Man mano ...
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GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] nel 1956 (rist., ibid. 1993, con un’appendice). All’originedella ricerca è il frammento 169 Schroeder di Pindaro, νόμοϲ ὁ πάντων è una specie di meridionalità nel tempo» (ibid., p. 46).
Dalla frequentazione delle lezioni dell’Istituto italiano ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] annosa contesa con il Tassoni. Sta di fatto che all'originedella violenta querelle, che si trascinò tra il 1614 e il e su personaggi della sua epoca. Poté così proseguire quella ponderosa opera di Alessandro Zilioli, una specie di storia universale ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] del processo del 1542 fu probabilmente all’originedella mancata assegnazione della cattedra di letteratura latina nello Studio senese, i rapporti con il mondo riformato, e in specie con Celio Secondo Curione suo corrispondente sin dal 1551 ...
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BONDI, Clemente Donnino Luigi
Gennaro Barbarisi
Nacque il 27 giugno 1742 nel villaggio di Mezzano Superiore (e non Mozzano) in provincia di Parma, da Ranuccio e da Lisabetta Gennari: una modesta famiglia [...] specie d'imitazion creatrice", la quale "raddoppia l'originale" facendo in modo che il lettore quasi dubiti "a quale delle 1821), pp. 138-143; G. Maffei, Storia dellalett. ital. dall'originedella lingua ai nostri giorni, Milano 1834, IV, pp. 106-8; C ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] il concetto della mutabilità delle lingue e l'esigenza di un moderato accoglimento di parole straniere, specie per una trattatello del provenzalista cinquecentesco G.M. Barbieri, Dell'originedella poesia rimata (titolo dato dal Tiraboschi). Nella ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] 1813 rivelò i suoi principali interessi nella Storia della astronomia dalla sua origine fino all'anno 1811.
La Storia ribadiva la suo orrido inganno per assicurarsi il mantenimento dellaspecie.
Il materialismo meccanicistico, ribadito nel Frammento ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] ininterrotto mecenatismo del L. fu sempre associata l'Accademia, sebbene l'origine e la fine restino ancora in parte oscure (è attestata, pur dellaspecie degli uomini, discorso piacevole tradotto da Horatio Plata romano (Lione 1647: traduzione della ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] a cui rimprovera di voler nobilitare, per vanità, le originidella propria città o regione. Un ruolo non trascurabile ha 'ulteriore imposta sul commercio sarebbe stata accolta dai mercanti, specie forestieri, che già davano segno di voler disertare la ...
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CASELLA, Giacinto
Felice Del Beccaro
Nacque a Filettole (Pisa) il 12 sett. 1817 da Giuseppe, agricoltore in proprio, di media condizione economica, e da Degnamerita Rossi.
L'amore per la campagna nella [...] Tornato alla Pieve a Presciano, il paese di originedella moglie Eleonora Ghezzi, donna di nobile intelletto che Conosceva egli i pensamenti degli estetici, perché di filosofia, in specie tedesca., aveva studiato più che non sogliano i letterati, ma ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...