COMESSATTI, Annibale
Nicoletta Janiro
Nacque a Udine il 30 gennaio del 1886 da Pietro e da Amelia de Poli; frequentò la università di Padova dove si laureò nel 1908 con una tesi sulle curve algebriche [...] interessa la questione geometrica da cui ha avuto origine.
I risultati più importanti ottenuti dal C. specie).
Questa revisione critica porta a due lavori ricchi di osservazioni, originali e acuti: il primo concerne il "teorema fondamentale" della ...
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riproduzione
riproduzióne [Atto ed effetto del riprodurre (→ riproducibile] [BFS] R. biologica: il processo per cui, mediante nuove generazioni, una specie garantisce la sua continuità nel tempo: v. [...] agamica o di moltiplicazione quando i nuovi individui hanno origine da cellule somatiche, e di r. sessuale quando infine la partenogenesi quando l'ovocellula si sviluppa senza l'intervento dello spermatozoo, per cui l'uovo non fecondato dà un nuovo ...
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Anatomia e medicina
Anatomia comparata e umana
Nell’embriologia dei Vertebrati, genericamente il termine indica l’inserzione del peduncolo del sacco vitellino nel mezzo della superficie ventrale dell’embrione [...] ombelicale, che è rivestito da epitelio di origine ectodermica, risulta costituito da un tessuto fondamentale di tumori (specie teratoidei). Nel corso del parto può verificarsi la procidenza del cordone che discende al davanti della parte presentata ...
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〈stëvìn〉 (latinizz. Stevinius o Stevinus, in it. Stevino), Simon, detto Simone di Bruges. - Matematico fiammingo (n. Bruges 1548 - m. forse Leida o L'Aia 1620). Dette numerosi contributi in vari campi [...] metacentro. Oltre a contributi alla teoria delle maree e alla geologia gli si d'interessi, compilata sulle tavole d'origine italiana diffuse in forma di manoscritti. impossibilità del moto perpetuo di prima specie, per la prima volta utilizzata ...
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L’insieme delle applicazioni della matematica allo studio dei processi biologici. L’approccio fenomenologico consiste o nella semplice applicazione di metodi matematici per riprodurre l’andamento dei dati [...] origine dalla descrizione deterministica dell’evoluzione temporale dell’evento studiato, ovvero della cinetica delle trasformazioni che possono comporlo.
L’impiego delladelle catastrofi ecc.; la teoria della scelta della dieta ottimale per le specie ...
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METAMATEMATICA
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
. Il problema della metamatematica. - Come disciplina specifica, la m. deve la propria genesi (e la propria denominazione) a D. Hilbert, il quale [...] basilare, che egli chiama "finitistico", sia una specie di "riflessione diretta sul contenuto, la quale E. Casari), Firenze 1973.
Gli sviluppi della metamatematica.
La m., chiamata in origine teoria della dimostrazione (Beweistheorie), è la scienza, ...
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TRANSIZIONE DEMOGRAFICA
Luigi Di Comite
I notevoli divari che si osservano attualmente nei livelli di natalità e di mortalità tra i paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo possono essere spiegati [...] mortalità; stadio intermedio (o della contrazione dello sviluppo), in cui ambedue i quozienti vengono contraendosi − specie, verso la fine di tale quanto ipotizzato in origine dalle teorizzazioni della t.d., il declino della fecondità è proseguito ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] comprendere meglio l'origine di questa profonda indifferenza degli storici della scienza verso tali tematiche però, esiste necessariamente un altro motore (non obbligatoriamente della stessa specie) che precede quest'ultimo. In base al terzo lemma ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] rapporti di Chargaff). Erwin Chargaff scopre che nei DNA delle diverse specie il rapporto G+C/A+T varia quantitativamente, astronomo olandese Jan H. Oort elabora una teoria sull'originedelle comete e la loro presenza nel Sistema solare. Secondo ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] determinati caratteri simbolici e una specie di potenza derivata, immagine della potenza dei numeri intelligibili. D trad. it.: L’inventario del mondo, geografia e politica alle originidell’Impero romano, Roma-Bari, Laterza, 1989).
Puech 1989: Puech ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...