Apparecchio o dispositivo che ha il compito di somministrare, in modo continuo o intermittente, determinati materiali (solidi, liquidi, aeriformi) a impianti, macchine, apparecchi e serbatoi, oppure energia [...] cibo hanno esercitato un ruolo non secondario sullo sviluppo evolutivo dellaspecie umana. Di fatto, se si dipende troppo da un , una diminuzione delle quote energetiche fornite da proteine vegetali, lipidi invisibili di origine vegetale e amido ...
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Complesso dei granuli pollinici (microspore) delle piante Fanerogame.
Origine
Il p. si origina nei sacchi pollinici (microsporangi o microsporoteci), porzioni fertili degli stami (microsporofilli). I [...] superficie esterna dei granelli di p. è caratterizzata da sculture elaborate e caratteristiche per ogni specie, il che presuppone il controllo genetico della loro origine e del loro sviluppo. La forma e la disposizione degli elementi di tali sculture ...
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Elemento chimico, appartenente al gruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812; simbolo I, numero atomico 53, peso atomico 126,90. Il nome deriva dal francese iode, coniato nel 1812 da J.-L. [...] tessuti diversi a seconda dellaspecie, sia nei Vertebrati, nei quali è concentrato soprattutto a livello della tiroide.
Estrazione e I2O5; ha proprietà ossidanti e agisce come astringente. Dà origine sia a sali acidi del tipo KIO3•HIO3, KIO3•2HIO3, ...
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spermatozoo In biologia, la cellula sessuale maschile matura (detta anche spermio) con cui tutte le specie provvedono, eccettuati i casi di partenogenesi, alla riproduzione sessuale mediante il processo [...] meiotica, origina lo spermatidio da cui si forma lo s. maturo, attraverso un processo di trasformazione chiamato spermiogenesi, durante il quale si differenziano strutture specifiche quali il flagello e l’acrosoma. Nel maschio dellaspecie umana la ...
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Tessuto di guarigione delle soluzioni di continuo e delle perdite di sostanza di tessuti sia vegetali sia animali.
Botanica
Nei tessuti vegetali, i tipi di cicatrice variano a seconda della natura dell’organo, [...] della gravità della ferita, dellaspecie cui appartiene la pianta, dell’epoca della ferita ecc.
La cicatrizzazione avviene:
a) per deposizione di suberina o di lignina nelle pareti delle , prolifera la corteccia dando origine a un vistoso ammasso di ...
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Medico e psicanalista ungherese (Miskolc 1873 - Budapest 1933). Laureatosi a Vienna nel 1894, si unì (1908) a S. Freud del quale fu, sino al 1923, uno dei discepoli più fedeli. Si occupò in origine dei [...] fondato sull'ipotesi secondo la quale l'esistenza intrauterina sarebbe la ripetizione dello sviluppo filogenetico dellaspecie a partire da una supposta origine marina (Thalassa: Versuch einer Genitaltheorie, 1924; trad. it. 1965). Apportò importanti ...
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Qualsiasi malattia caratterizzata da una lesione anatomica, per lo più diffusa, del parenchima encefalico, con caratteristiche evolutive più o meno spiccate, e di natura degenerativa, displasica, tossica, [...] , originate nel corso della digestione soprattutto proteica: ammoniaca, che si forma per azione della flora anche dopo il passaggio in altre specie. Per questo motivo e per la inusuale facilità di trasmissione da una specie a un’altra, la BSE ...
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Genere di Batteri della famiglia Enterobatteriacee che comprende un gruppo molto numeroso di batteri gram-negativi. Il nome deriva da quello del medico statunitense Daniel Elmer Salmon (Mount Olive, New [...] generalizzata.
Le s. parassitano soprattutto l’intestino dell’uomo e degli animali domestici e selvatici; possono efficace profilassi, è fondamentale cuocere bene gli alimenti, specie quelli di origine animale (uova, pollame e altre carni); evitare il ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] I e II risiede nella capacità delle prime di legare peptidi che originano da proteine intracellulari (peptidi endogeni), forse lo stato fisiologico principale per la sopravvivenza dellaspecie umana. La risposta secondaria è molto più veloce ...
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(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] scopi specifici.
Gli aspetti esclusivi, biologici e insieme culturali, dellaspecie umana, - il linguaggio, un'autocoscienza basata su una fisiologici e comportamentali, tanto da dare origine a una specie di frenologia moderna, molto meno fantasiosa ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...