Motilità dell’occhio. Si distingue una o. estrinseca, cioè quella propria del bulbo oculare, rispetto all’orbita, e una o. intrinseca che interessa la muscolatura dell’iride.
O. estrinseca
L’o. estrinseca [...] del nucleo di origine del nervo oculomotore comune, nel nucleo di Edinger-Westphal; b) il dilatatore dell’iride, o raggiato conservazione della reazione di accomodazione; si osserva soprattutto nella sifilide del sistema nervoso specie nella ...
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Nella terminologia scientifica latina e italiana, primo elemento di parole composte che significa «intestino».
Biologia
In istologia, enterocita, cellula epiteliale prismatica o cilindrica che riveste [...] , specie se in allattamento artificiale (per la enterite regionale o segmentaria, detta anche malattia di Crohn, ➔ Crohn).
Per enterocele si intende qualunque ernia dell’intestino.
L’ enterocistoma è un tumore benigno, cistico ombelicale, di origine ...
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Alcol alifatico trivalente, di formula CH2OHCHOHCH2OH, diffuso in natura poiché entra nella costituzione di tutti i grassi e gli oli. Si forma inoltre in piccola quantità nella fermentazione alcolica degli [...] , palmitodistearina ecc. I gliceridi si trovano abbondanti in natura, specie quelli contenenti acidi a numero medio o alto (4-18 linoleico, generalmente di origine vegetale, vengono denominati oli siccativi a causa della caratteristica proprietà di ...
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Diritto
Legge m. Il complesso di provvedimenti legislativi che entrano in vigore durante circostanze eccezionali e che producono, nel tempo della loro efficacia, la temporanea sospensione della legge comune.
Medicina
Nel [...]
Arti m. Denominazione collettiva delle varie discipline di combattimento e autodifesa di origine orientale, che hanno in comune delle capacità spirituali oltre che fisiche dei praticanti. Oggi esistono due livelli di pratica: uno più diffuso, specie ...
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In medicina, liquido (detto più specificamente l. cefalorachidiano) che occupa i ventricoli cerebrali, gli spazi subaracnoidali delle meningi e il sacco durale del midollo spinale. È prodotto mediante [...] recente, accidentale nel corso della puntura lombare, o di origine meningea. Un aumento dell’albumina si osserva nelle albuminocitologica può però riscontrarsi anche in alcune affezioni, specie di natura degenerativa, del sistema nervoso centrale. ...
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In fisiologia, liquido extracellulare (detto anche liquido sinoviale) costituito in massima parte di acqua, contenuto in piccola quantità nelle cavità articolari. Nella s. sono presenti sia elettroliti [...] della s. è quella di agire da lubrificante delle articolazioni e delle cartilagini articolari, sulle quali ha anche azione trofica. Nelle infiammazioni, specie che prende origine dalla membrana sinoviale delle articolazioni o delle guaine tendinee. ...
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Acido alifatico bicarbossilico HOOCCOOH. Dà luogo a due serie di sali ed esteri (ossalati), neutri e acidi: tra i sali neutri ha importanza quello di alluminio, usato come mordente in tintoria; gli esteri [...] felci), di potassio (sale di acetosella; in alcune specie di Rumex), di sodio (nella Salicornia) e di delle sostanze organiche (zuccheri, amido, cellulosa, glicole ecc.). Industrialmente si prepara per demolizione di carboidrati di diversa origine ...
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tubercolo anatomia e medicina Sporgenza per lo più di piccole dimensioni e di forma più o meno rotondeggiante
In embriologia, t. genitale (o t. fallico), l’abbozzo di alcuni organi genitali esterni nei [...] Nella femmina forma il clitoride, nel maschio dà origine al glande del pene.
In patologia, tipo di utilizza una parte dei composti azotati assunti dai batteri, specie all’epoca della formazione dei semi, nei quali vengono accumulati come materiali ...
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Medicina
In ostetricia, p. della parte inferiore del corpo fetale (podice) verso il collo dell’utero, cioè verso l’esterno. La p. più frequente del feto al momento del parto è quella verticale, con l’asse [...] Tempio avvenne l’incontro con Simeone e con la profetessa Anna. Di origine orientale, la festa fu introdotta nella liturgia romana nel 7° sec volto a placare l’aggressività di un individuo della stessa specie (come nel caso dei lupi nei confronti di ...
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Botanica
In patologia vegetale, processo necrotico a carico dei tessuti della pianta. Si presenta soprattutto nell’asse epigeo, più di rado in quello ipogeo, e può prodursi quando i processi di cicatrizzazione [...] sono imperfetti o deviati da azioni esteriori diverse. Frequente è il c. per freddo: nelle specie legnose si origina per necrosi delle cellule dei tessuti corticali e cambiali; appare in principio come una depressione alla superficie del fusto ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...