GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] testimonianze d'archivio (Pandzič, Nicolini), di origine straniera, dovette giungere in Italia al seguito di Luigi I d'Angiò, che ammessa, fra l'altro, la concessione della comunione ai laici sotto le due specie. L'incontro fra G. e il cardinale ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] come la rappresentazione ideologica sotto specie religiosa del tipo di potere dominante. In fondo, era nella logica delle cose che la monarchia di diritto divino soppiantasse a poco a poco il principato di origine popolare: un solo re, un ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] prebende ecclesiastiche in proprietà della famiglia; inoltre il cardinale nipote era anche una specie di sostituto del pontefice frontale il nome di famiglia e il luogo di origine del papa committente dell'opera. Nel 1612 P. affidò l'incarico per ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] originedelle prime organizzazioni professionali femminili cattoliche: le prime Unioni per la difesa delle telefoniste, delle infermiere, delle lavoratrici dell’ago e delle il divieto, l’intollerabilità dell’uomo, specie in alcune zone del Mezzogiorno ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] della consacrazione episcopale, che stabilisce una specie di maternità, quindi con un rapporto di dipendenza, della ’ampia introduzione di E. Prinzivalli a Seguendo Gesù. Testi cristiani delleorigini, a cura di E. Prinzivalli, M. Simonetti, I, Milano ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] relazioni contestuali ancora attive con gli edifici di origine o con il perdurare di pratiche cultuali e rito oblazionale (sacrificium) nella fase di preparazione dellespecie eucaristiche, nel corso della quale il vino da consacrare recato dai fedeli ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] divino, ma si rimisero alle valutazioni dell’autorità legittima, salvo alcuni neutralisti, specie in Piemonte e nelle diocesi del svolse dal 1931, nel solco della tradizione borromeana della sua diocesi di origine, un’azione pastorale d’impianto ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] trasformata in una specie di sindacato dei preti14.
La crisi modernista
Il problema della dipendenza dai vescovi avrebbe potuto provocare un impegno diretto da parte della sua comunità di origine per sostenerlo anche materialmente, sia nel previsto ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] aperture e pericolosi ripiegamenti conservatori, in cui, specie in epoca fascista, la secolarizzazione era vista Sulla funzione del mito in ambito fascista cfr. E. Gentile, Le originidell’ideologia fascista (1918-1925), Roma-Bari 1975; Id., Il culto ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] Sbbf. Da qui le Bibbie venivano trasportate, specie via mare, nei consolati inglesi a Nizza, Genova, Messina e fino a Trieste. L’azione delle società bibliche, di origine inglese, è vista con sospetto e considerata da Metternich uno dei fattori di ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...