BACCELLI, Guido
Mario Crespi
Nato a Roma il 25 nov. 1830 da Antonio, chirurgo illustre, e da Adelaide Leonori, dopo aver studiato nel collegio Ghislieri nella città natale, iniziò all'università lo [...] : Ascoltazione e percussione nella Scuola Romana,Roma 1857; Dell'origine anatomica del tubercolo,ibid. 1858; Prolegomeni alla patologia del cuore e dell'aorta,ibid. 1859; Patologia del cuore e dell'aorta,3 voll., ibid. 1863-1866; La pettiroloquia ...
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CARINI, Giacinto
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 20 maggio 1821 da Giacinto e da Marianna Anania, in una famiglia di fedeli funzionari borbonici, aveva perso il padre, direttore delle Finanze in [...] specie di agenzia per la importazione e propaganda in Francia dei prodotti agricoli e industriali, e dal novembre dello titolo di Siciliano e di Garibaldino". Ma ne vedeva l'origine nella sua amicizia, mal tollerata dal governo, con il cardinale ...
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BARONI, Eleonora (Leonora, Lionora), detta anche l'Adrianella o l'Adrianetta
Liliana Pannella
Figlia di Muzio, gentiluomo calabrese, e di Adriana Basile, la "bella Adriana", nacque a Mantova nel dic. [...] Ciò suscitava le gelosie e i risentimenti dei musici, specie quelli di Marc'Antonio Malagigi, che era al servizio
Fonti e Bibl.: P. Della Valle, Della musica dell'età nostra...[1640], in A. Solerti, Le origini del melodramma. Testim. dei ...
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COLLALTO, Collatino (Collaltino di)
Nicola Longo
Nacque il 22 maggio 1523 a San Salvatore di Collalto, nella Marca Trevigiana, dal conte Manfredo e da Bianca Maria di Antonio Vinciguerra (la madre, poetessa, [...] della sua vita furono tormentati da rancori familiari molto aspri, di cui un sintomo è rappresentato da quella specie armi e d'amore, Milano 1559, p. 14; F. Sansovino, Dellaorigine,et de' fatti delle famiglieill. d'Italia, I, Venezia 1582, p. 4; P. ...
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ARPINATI, Leandro
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Nacque a Civitella di Romagna (Forlì) il 29 febbr. 1892 da modesta famiglia. Militò dapprima nelle file del gruppo giovanile socialista; trasferitosi a Torino, dove già aveva lavorato [...] di cultura" svoltosi a Bologna il 29 marzo 1925, dal quale ebbe origine il "manifesto Gentile". Nominato nel 1926 podestà di Bologna, l'A. in specie) e alla ingerenza del partito nell'ambito delle funzioni dello stato, nella tradizione della sua ...
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PIETRAMELLARA VASSE, Pietro
Eva Cecchinato
PIETRAMELLARA VASSÉ, Pietro. – Nacque a Bologna il 9 settembre 1804 dal marchese Lorenzo e dalla nobile Carlotta Teodora Sampieri Scappi.
La famiglia aveva [...] origine, nel 1835, fu ammesso all’esercizio dell’avvocatura. Nel 1837, per ulteriori istanze della madre, ebbe la revoca completa delle ’, individuati come potenziali veicoli di disordine, specie in fasi storiche particolarmente accese. Assunto il ...
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Assiri e Babilonesi
Pietro Mander
La nascita delle prime città e della scrittura
L'antica Mesopotamia, la regione estesa tra Tigri ed Eufrate che corrisponde pressappoco all'odierno Iraq, è considerata [...] popolazione locale e diedero origine ad alcuni regni, il più importante dei quali fu quello della I dinastia di Babilonia costruire un'arca in cui rinchiudersi con la famiglia e le specie animali. Quando Enlil scatenò il diluvio, l'umanità si salvò ...
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BASSINI, Angelo
Teodolfo Tessari
Nato a Pavia da Giacomo, possidente, e da Luigia Pozzi, vi fu battezzato il 29 luglio 1815Cadetto per leva nel 1836 nell'I.R. reggimento ussari "Imp. Alessandro delle [...] controverso, per la incertezza della documentazione, se sia rientrato poi strumento di guerra: omogeneo per origine e natura coi suoi 150 specie lombardi del tempo, fino al 1889. Utili pure le varie pubblicazioni sulle cospirazioni mazziniane specie ...
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tratta negriera
Commercio di indigeni dell’Africa, acquistati o catturati nei loro Paesi d’origine e quindi deportati in altri Paesi per essere impiegati come schiavi. La definizione, che include i traffici [...] da Chiese e settori dell’intellettualità e dell’opinione pubblica europea, specie in Inghilterra e Francia, , per esaurirsi nella prima metà dell’Ottocento; in Africa orientale, per quanto fenomeno dalle origini molto più antiche, acquisì grande ...
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nomadismo
Tipica forma di esistenza sociale che implica spostamenti periodici per la sopravvivenza e la riproduzione del gruppo. La raccolta di vegetali selvatici, prima, e la caccia di erbivori gregari [...] a partire dal Pleistocene, orientano in senso nomadico la vita della nostra specie. Nella storia del moderno Homo sapiens il n. di caccia piana ungherese, costituisce l’ideale punto d’origine del nomadismo equestre: società sedentarie agricolo- ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...