LANZANI, Andrea
Rossella Faraglia
Nacque a Milano il 2 nov. 1641 da Giovan Battista e Caterina Bisnati (Casetta, p. 80). Le fonti, pur sottolineando la grande prolificità dell'artista, la fama presso [...] nella cappella di S. Eligio a S. Sebastiano, ma in origine destinata alla chiesa di S. Michele al Gallo, poi demolita . 307; F. De Boni, Biografia degli artisti, ovvero Diz. dellavita e delle opere de' pittori e degli scultori…, Venezia 1852, p. 535; ...
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FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] di scenette raffiguranti cinque episodi dellaVitadella Vergine, conservate al Museo regionale di Messina e facenti parte di una serie di dodici immagini poste in origine attorno al mosaico della Madonna della Ciambretta nella chiesa di S. Gregorio ...
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GHERARDI, Antonio
Ivana Corsetti
Nacque a Rieti il 20 sett. 1638 da Stefano Tatoti, calzolaio, e Giulia Poggi (Sacchetti Sassetti, p. 27 n. 13); ma dal 1660 adottò, per ragioni che restano sconosciute, [...] dei cartoni per la celebre serie di arazzi con Storie dellavita di Urbano VIII tessuti dall'arazzeria Barberini.
Il linguaggio in palazzo Nari. Schleier mette in dubbio l'origine gherardiana dell'intero gruppo (pp. 413 s.), ribadita invece da ...
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PIETRO da Rimini
Alessandra Rullo
PIETRO da Rimini. – Ignote sono le date di nascita e morte di questo artista riminese documentato tra il 1324, data del polittico, perduto, realizzato insieme a Giuliano [...] a teatro, presentava nell’abside, lungo le pareti, Storie dellavita di Cristo (Annunciazione, Natività, Adorazione dei Magi, Battesimo, inoltre a Pietro: cinque tavolette, probabilmente in origine unite a formare una piccola ancona, con la ...
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FEI, Paolo di Giovanni
Elisabetta Campolongo
Figlio di Giovanni di Feio, fabbro ferraio, è ricordato per la prima volta come "Paulus Iohannis pictor" in un documento del 1ºluglio 1369, nel quale viene [...] quale residente per il resto dellavita. Fu ancora consigliere nei due anni successivi, vessillifero della Società d'armi di S. Nel 1387 il F. è impegnato nella decorazione della cappella Accarigi, in origine dedicata a s. Tommaso d'Aquino. Il ...
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FISCHETTI (Fischetti Gioffredo), Fedele
Francesca Bertozzi
Nacque a Napoli il 30 marzo 1732 da Francesco e Cannina Severino.
A volte al primo cognome aggiungeva l'altro di Gioffredo (Goffredo o Coffredo): [...] e Scene dellavita di Bacco sulle pareti. In essi il F. diede un'ulteriore prova della sua capacità di interpretare le esigenze del nuovo gusto aulico, colto e raffinato espresso, dall'ambiente artistico formato da pittori di origine tedesca, senza ...
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FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] del ciclo di affreschi dellaVitadella Vergine in S. Maria Maggiore, sulle pareti della navata centrale tra le finestre la Messa di s. Gregorio, sempre in Pinacoteca, si trovava in origine in S. Fortunato. Altre opere del F. in Umbria: Foligno, ...
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GASTALDI, Andrea
Andreina Ciufo
Nacque a Torino il 18 apr. 1826 da Bartolomeo, avvocato, e Margherita Volpato. La famiglia, di condizione agiata, gli fornì sollecitazioni culturali che si sarebbero [...] i monumenti del Chierese, terra d'originedella sua famiglia. Nel 1871 egli tornava vita appartato, può forse spiegarsi alla luce dei mutamenti del gusto verificatisi nel clima artistico della fine del secolo, con l'abbandono progressivo della ...
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JAQUERIO, Giacomo
Simone Baiocco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, figlio di Giovanni, attivo all'inizio del Quattrocento in ambito piemontese.
Poche sono le notizie sul padre [...] i simboli della Passione. In una delle cappelle della navata sinistra, poi, vi sono Storie dellavitadella Vergine; mentre lungo la navata opposta si incontrano scene dedicate a s. Biagio. Nell'attuale sacrestia (in origine si trattava probabilmente ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] della cappella, raffigurante l'Assunzione della Vergine, oltre agli affreschi sulla volta raffiguranti Storie dellavita di S. Michele in Borgo, ma che erano in origine ai lati della cattedra arcivescovile e del trono granducale. Di poco successive ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...