Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] con la fisicità più concreta, ma anche con l’origine stessa dell’essere umano e con la sua morte (➔ tabu ne importa un tubo, che vita del cavolo!
Galli de’ Paratesi, Nora (1969), Le brutte parole. Semantica dell’eufemismo, Milano, Mondadori.
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] ’uso di abbreviazioni è una pratica antica. Si afferma dagli albori della scrittura, con l’epigrafia, in risposta all’esigenza di sfruttare meglio del sapere umanistico e scientifico e nella vita quotidiana per necessità di brevità e di chiarezza ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] Gino Capponi, amico per il resto della sua vita, sono testimoniati anche dai carteggi (particolarmente scandaglia la natura dell’uomo con riferimenti a un’autobiografia dell’anima.
La storia è in parte ambientata in Corsica, terra d’origine di Maria e ...
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Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] cristiano che la salvezza eterna andava ricercata «per mezzo di una vita santa, non di luoghi santi» (Fabrizio D’Amico, Un mia laida cotta (Novellino XXV, 13-14).
Nell’italiano delleorigini (Mazzoleni 2010), invece di come si può trovare la ...
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FACCIOLATI, Iacopo
Marina Boscaino
Nacque a Torreglia, una piccola località dei Colli Euganei (prov. di Padova), il 4 genn. 1682, da una famiglia modesta.
Condusse gli studi sotto l'amorevole protezione [...] della Crusca. Un ulteriore sforzo compì, inserendo un cospicuo numero di vocaboli italiani derivati dal greco, segnalandone l'origine lunga serie di opere che fino agli ultimi anni della sua vita egli dedicò al grande autore latino. La produzione ...
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Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] fatto emergere un impasto di base fiorentina con tratti di origine settentrionale (legati forse ai soggiorni dell’infanzia e della giovinezza, ma anche ai viaggi dell’Alberti architetto nell’Italia settentrionale). Ma la polimorfia albertiana non ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi [...] famoso. È il cosiddetto fenomeno dell’«emulazione parassitaria» (Menarini 1955: 38), d’antica origine e in voga, tra l’altro “Vita spericolata” (V. Rossi). Tra le canzoni dello Zecchino d’oro sono tuttora citatissime almeno “Il caffè della Peppina ...
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Si dicono prefissoidi una serie di morfemi con significato lessicale che non possono occorrere da soli (tecnicamente, morfemi lessicali legati; ➔ morfologia), perlopiù di origine greca o latina, del tipo [...] capostazione. Si combinano di preferenza con ➔ suffissoidi della stessa origine, quindi greco + greco, come in gastrologia, i significati di «vita, essere vivente»: biologia, biografia, biodinamica; da biologia ha avuto origine l’accorciamento bio- ...
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È detto imperfetto storico (o imperfetto narrativo) l’➔imperfetto indicativo usato in un contesto che richiederebbe l’uso di un tempo perfettivo (➔ aspetto), come il ➔ passato remoto. Il brano seguente, [...] portava sulla banchina dove tentava disperatamente di tenerlo in vita con la respirazione bocca a bocca. Purtroppo i della storia dell’italiano, prima dell’esplosione ottocentesca della sua fortuna.
Bertinetto, Pier Marco (1987), Structure and origin ...
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Giudeo-italiano è un’etichetta ambigua perché può designare due fatti linguistici e culturali diversi, qualunque sia il rapporto ‘genetico’ tra loro, di continuità o di indipendenza. Da una parte c’è la [...] Levi, nel racconto Argon (1975) in cui descrive la vita quotidiana del suo ambiente torinese, cita il giudeo-torinese dei e ai pochissimi di origine yiddish, il più importante dei quali è orsài, orzài «anniversario della morte di un congiunto; ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...