FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] dei solidi e in specie dei metalli, all'astrofisica, alla teoria delle particelle elementari. P.A . di st. della scienza, II (1985), pp. 341-56; B. Pontecorvo, E. F., Pordenone 1993;S. D'Agostino-A. Rossi, E. F. e l'originedella fisica teorica in ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] una dogana (1696). Egli la concepì come una specie di ripresa della Curia a cui lavorava suo padre (Von Bernini p. 203; G. De Angelis, Commentario storico-critico sull'origine... della chiesa di Montefiascone, Montefiascone 1841, pp. 49, 186 ss.; ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] l'uso che egli seppe fare della parola e dell'immagine per diffondere le sue idee. Anche se le fonti sono essenzialmente di origine romana e dunque sospettabili di abbellire la o equivoche. Si tratta di quella specie di psicodramma diretto da C. che ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] rovesci per la medaglia di Clemente VII (Firenze, Bargello), specie il secondo, con Mosè, in cui l'atteggiamento del profeta rivendicazioni professionali ed esistenziali che sta all'originedell'autobiografia celliniana e in parte la apparenta alle ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] , pp. 217 s., 302-04, 386).
A comprendere quale specie di fama godesse il C. in Francia rimane il memorabile episodio del la trattazione di artificio e parole, il C. individua l'originedella materia nella natura, nel caso e nelle arti (sia liberali ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] 5 e n. 7 del 1919) che esortava gli intellettuali e in specie i letterati a prendere parte alla vita pubblica, a non ignorare la far risalire ad origini italiane quei fatti pittorici che vengono considerati tributari dell'impressionismo francese, ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] le pitture che raffiguravano il sinodo dell'853 (ibid., pp. 94 s.).
Gli eventi del luglio-settembre 855 hanno segnato una specie di svolta nella vita di Anastasio. Tanto che, per un equivoco, che ebbe probabilmente un'origine casuale, ma che certo si ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] 'altra donna. Pier Luigi era stato inviato in Spagna, terra d'origine dei Borgia, e nel 1485 era stato creato duca di Gandia. interesse per l'architettura, specie per quella militare; e proprio per questo aspetto della sua attività Leonardo da Vinci ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] spingeva la maggior parte dei membri delle famiglie magnatizie, specie dei Bardi, Frescobaldi, Cavalcanti, vuole denunciare il salire agli uffici di gente nuova, spesso di origine contadina e soggetta un tempo a signori ghibellini. L'evidente ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...